I cori della folla urlante riuscivano a coprire il rimbombo dei passi dei myrmidon. Il corteo avanzava per le strade per riportare re Gregoire al suo trono. Dal momento in cui aveva dichiarato guerra alla repubblica erano passate solo tre settimane.
I soldati in marcia erano la coda insignificante del mostro formato dai giganti di ferro che, con passo lento, avanzavano verso il palazzo reale.
Dietro, armati di spade che non avrebbero mai avuto il coraggio di usare, ORL01 e ORL02. Davanti a loro, leggermente più larghi, il Danse Macabre e l'Orleans originale. In testa, a guidare la marcia, myrmidon Stradivari, la più arrogante e assurda delle opere della fabbrica dell'Uruguay. Nel suo abitacolo re Gregoire, raggiante.
Gli operai della fabbrica dei myrmidon avevano sputato sangue per far sì che l'Orleans, gli ORL e il Danse Macabre fossero pronti al momento della battaglia, eppure avevano deciso di tributare altro sangue e costruire Stradivari, un giocattolo, confrontato agli altri, il ninnolo per un bambino capriccioso, uno sgabello da cui guardare la razza umana dall'alto in basso.
Ma re Gregoire era ubriaco di successo. Non solo la Francia era tornata compatta sotto la sua corona, ma già si vociferava che la Spagna fosse ansiosa di rinsaldare gli antichi rapporti di amicizia. Le colonie, Uruguay in testa, erano state subito con lui dimostrando che la sua autorità era riconosciuta anche oltre oceano.
Poco importava che la Germania era pronta a predisporre truppe per "ricostituire l'ordine democratico". Ancor meno interessanti gli stizziti commenti dell'Inghilterra. La Francia aveva di nuovo il suo re e il suo re avanzava dentro un gigante di ferro.
Rispetto a tanti altri eventi della storia, per far riprendere il trono a re Gregoire erano state versate solo poche gocce di sangue. Il massacro durante quel primo sciagurato attacco, ovviamente, altre scaramucce, qualche persona di comando che non aveva voluto cedere, ma un prezzo irrisorio per quello che era stato ottenuto.
Forse per quello, aggrappato all'abitacolo della sua lucente armatura, con i visori che gli restituivano la deformata panoramica della folla, re Gregoire si faceva corteggiare da pensieri cupi.
Non era stato versato abbastanza sangue.
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Valerius Demoire - vol.1
Science Fiction[COMPLETO] - VOLUME PRIMO Seconda metà del diciannovesimo secolo, un ALTRO diciannovesimo secolo. Gli equilibri del mondo si reggono sulla tecnologia. E tecnologia significa Vapore Pesante e Ignitium, le sostanze che, imbrigliate nelle macchine, h...