La fine dei briganti

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Considerando la poca resistenza che i soldati francesi offrivano, l'Orleans era l'unico bersaglio che i myrmidon neri potessero considerare.

Gli si gettarono contro con la forza di tutti i loro motori, ma si trovarono a frenare entrambi, quando la sua spada gli balenò davanti. Poi a indietreggiare mentre lui avanzava, incurante della loro presenza. E poi si trovarono a cercare modi di porre i loro corpi per offrire le parti più resistenti ai colpi. Perché l'Orleans picchiava come un fabbro e il suo pilota sembrava non soffrire per questo.

No, era peggio. Persino l'uomo con la maschera di ferro se ne accorse e abbassò un poco la lama con cui teneva d'occhio Rebleu. L'Orleans combatteva senza vederli, come se potesse passargli attraverso con la semplice forza di volontà. Alla fine colpì con un colpo tremendo e la calotta che copriva l'abitacolo di una delle due macchine saltò via come un tappo, esponendo il pilota.

Questo non si diede per vinto, si strappò via di dosso tutte le bardature, tirò fuori dalla sua tasca una pistola e prese a sparare. Ridicolo e patetico come i soldati che avevano cercato di fermare lui.

L'altro myrmidon nero diede fondo a tutti i suoi motori, tanto che dalla sua schiena uscì una nuvola densa di vapore bianco e si spinse contro l'Orleans. Questa volta lui colpì basso, come epoche prima aveva colpito l'elegante macellaio. Entrambe le sue ginocchia saltarono, lanciandolo a cadere in mezzo agli alberi.

"Smettetela!" urlò Francine attraverso gli altoparlanti, non fidandosi più delle ottoniere dei myrmidon a pezzi. "Ditemi solo dove si trova lui!"

"Sta... sta cercando te..." balbettò Rebleu, se possibile spaventato dall'azione di Francine ancor più di quanto lo era stato da tutto il resto.

"Credi sinceramente che quella povera ragazza sappia più che cosa vuole? E' un peccato però che sia arrivata a noi in tempi così brevi."

"Sei forse un pazzo maniaco come lei? Guarda cosa sta facendo! Guarda che cos'è! E sta venendo a prendere te!"

La maschera di ferro rise un'ultima volta, diede un gran pugno a Rebleu gettandolo a gambe all'aria e poi prese a correre, gettandosi verso il folto della foresta.

Rebleu, in un ultimo moto patriottico, sembrò risvegliare il suo fegato, si tirò nuovamente in piedi e prese a gesticolare, cercando di attirare l'attenzione dell'Orleans e indicandogli la via in cui era fuggito il brigante.

Pochi secondi dopo, quando finalmente anche Francine si era voltata a guardare, stava indicando un muro di fiamme.

Valerius Demoire - vol.1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora