Rebleu guardava Francine davanti a sé e di tutte le domande che poteva farsi lo tormentava la più stupida: "Da dove veniva quel diavolo biondo che sembrava la furia della guerra incarnata? E perché ce l'aveva con lui?" L'aveva fatta accomodare nel suo ufficio privato ed era rimasto solo con lei. Avrebbe preferito avere i suoi soldati a disposizione.
"Vi è stato rubato un carico di ignitium." affermò Francine.
Lui ricordò "Oh si, un fatto terribile... quei maledetti hanno assaltato il convoglio di notte. Non abbiamo nemmeno capito quanti erano. E poi gli autocarri... non ci è tutt'ora chiaro come li hanno portati via"
Rebleu desiderò che lei fosse soddisfatta della risposta, ma Francine non fece una piega. "Avete idea di chi sia stato?"
"Tedeschi! Sicuramente! Si prendono le nostre risorse per foraggiare le loro maledette macchine!"
"Quindi secondo lei dei tedeschi avrebbero attraversato mezza Francia per un carico di ignitium da riportare attraverso la stessa fottuta mezza Francia fino alle loro linee di rifornimento?"
"Eh?"
"Mi spiega cosa ci guadagnerebbero i tedeschi a venire fino... qui? Il posto più lontano dalla guerra disponibile???"
Rebleu cominciò a sudare, ma senza il coraggio di asciugarsi. Sentiva le gocce salate bruciargli gli occhi. "Sono... completamente pazzi! Legga il rapporto! Saltavano come scimmie! Sparavano come briganti! E il loro capo indossava una maschera di ferro orribile!"
"Una... maschera di ferro?"
"Si, l'hanno vista tutti. Una faccia di metallo ghignante con gli occhi rossi, da far tremare i polsi!"
Francine si voltò verso l'unica finestra dello studio, guardando fuori. "E così Valerius, adesso vai in giro conciato come un pagliaccio..."
"Valerius...? Lei crede che questi briganti siano gli uomini del suo.... del suo uomo?"
Francine appoggiò un dito al vetro e cominciò a farlo scorrere verso il basso. "A cosa serve l'ignitium, Rebleu?"
"A far funzionare le macchine..."
"Lei sa di molte... macchine in mano ai briganti? Roba che abbia bisogno di tutto quell'ignitium?"
"Ehm... no..."
"Valerius Demoire invece ne possiede... Grosse macchine assetate che non possono fare un passo senza."
La voce di Francine si stava inasprendo. Il suo odio le spuntava da sottopelle come gli aculei di un pesce velenoso.
"Oh... lei dice? Certo... è una spiegazione"
"Ma ora io sono qui, comandante Rebleu. E questa volta non potrà scapparmi. Maschera di ferro o non maschera di ferro."
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Valerius Demoire - vol.1
Ficção Científica[COMPLETO] - VOLUME PRIMO Seconda metà del diciannovesimo secolo, un ALTRO diciannovesimo secolo. Gli equilibri del mondo si reggono sulla tecnologia. E tecnologia significa Vapore Pesante e Ignitium, le sostanze che, imbrigliate nelle macchine, h...