Nemico!

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Quando a Valerius fu chiaro che lo scontro era prossimo, fece sì che il passo dell'elegante macellaio aumentasse e staccò le truppe. Era la strategia concordata, la macchina si sarebbe fatta avanti, scompigliando le file nemiche e l'esercito sarebbe calato su un nemico già in rotta. Per le informazioni che avevano, l'esercito coloniale aveva a disposizione il doppio degli uomini dei rivoluzionari, prevalentemente fanteria, quindi niente che potesse impensierire il gigante di ferro. Dopotutto era stato calcolato che solo l'artiglieria più pesante avrebbe potuto tirarlo giù.

L'elegante macellaio lasciò quindi rapidamente indietro tutti gli uomini mentre raggiungeva la cima di una collina che, plausibilmente, delimitava il campo di battaglia. I soldati continuavano a vederlo, tale era la sua mole, e continuarono a marciare al suono dei suoi passi finché, d'improvviso, non lo videro fermarsi, bruscamente.

Avvenne una cosa strana. L'elegante macellaio era fermo, immobile, sul prato, ma i suoi passi si sentivano ancora. Il rimbombo cadenzato del metallo sulla terra continuava a rimbombare anche dopo che l'essere meccanico aveva smesso di camminare. Come una sorta di eco, come un riverbero... o come qualcosa di peggio.

Il comandante delle truppe cominciò a guardarsi in giro. "Cosa diavolo succede? Una staffetta! Presto!" Tutti i ragazzi che erano preposti a fare le staffette si ritrassero un momento, come se nessuno volesse proporsi. Tra di loro uscì Yuz, anziano, ma forse più agitato di tutti gli altri. I cavalli delle staffette erano portati da altri cavalieri, così da lasciarli più riposati fino a che non sarebbero venuti utili, tenuti per le briglie. Yuz, prima che chiunque potesse fermarlo, saltò in groppa la più vicino e lo lanciò al galoppo.

I passi continuavano a rimbombare. Yuz sentiva il suo cuore andare allo stesso ritmo. La sua frenesia spaventò quasi il cavallo che si gettò avanti a rotta di collo. E alla fine, vide.

I soldati colonialisti francese avanzavano, una forza di uomini doppia di quella a disposizione dei rivoluzionari, forse lo stesso numero di cavalli. Nessuna artiglieria.

Ma davanti a loro avanzava un gigante di metallo. Uguale e diverso dall'elegante macellaio.

Valerius Demoire - vol.1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora