Cieli dentro

Capitolo 2 - L'invito

Questa settimana sono sicura che passerà velocissima e sinceramente lo spero, perché io e le ragazze, siamo state inviate da Lucia a trascorrere il weekend a Principina mare, dove la sua famiglia ha affittato una casa per tutto il mese. Sono davvero contenta, credo di non essere mai stata in vacanza nel mar Tirreno. Mi ricordo che alle elementari sono stata in gita al Monte Argentario, ma è passato tanto tempo...
Siamo io, Teresa, Patty e Monica. Lucia, tra tutte noi è quella più buffa, riesce sempre a fare ridere tutti, anche perché molto spesso dice a voce alta qualsiasi cosa le passi per la testa, facendo delle figure veramente imbarazzanti. Ancora mi ricordo l'inverno scorso al ritorno da lezione, che passando davanti alla casa del ragazzo di cui si era invaghita, se ne scappo a tutta voce: " anche solo a passare davanti a casa sua mi si rizzano tutti i peli della fxxa!!!" L'autista dell'autobus la senti e chiese: " Chi è che ha pronunciato queste parole?" Lei imbarazzata comunque alzò la mano e l'autista rise come pochi. E pensare che è ancora vergine! Beh' io non lo sono, ma ho avuto un solo ragazzo, quindi non è che abbia chissà quale esperienza in fatto di sesso.

Probabilmente mi arriverà il ciclo durante il weekend, quindi dovrò comprarmi un costume a pantaloni. Io odio avere le mestruazioni quando devo stare fuori casa, anche perché ho un ciclo abbondante e anche molti dolori, ma non mi farò rovinare la mia unica vacanza dell'anno. Esco e vado a Chiusi a cercare ciò che mi serve. So già dove andare. Infatti un'ora dopo esco da Venturi con il mio costume nuovo. Sono soddisfatta l'ho trovato proprio come lo volevo. Venerdì sera rivedo Paolo per salutarlo prima di partire. Mi piacerebbe anche telefonare a Samuele, visto che stà prestando servizio di leva a Porto Santo Stefano. È nel corpo dell'Aeronautica. Penso che la divisa gli doni molto. Già è tremendamente bello così come è, ma immaginarlo in divisa è tutta un'altra storia.

Mi sono accordata con Paolo di incontrarci al parcheggio in cima alla Croce. Lo sento arrivare. Sale in auto, gli sorrido e lui si sporge per darmi un bacio. Mi accorgo che non si comporta come al solito.
" Tutto ok?" Alza le spalle:
" Sì, tutto bene." Ci facciamo un giro e comincio a raccontargli:
" Domattina partiamo alle 7.00 con l'autobus. Sono contenta, ho voglia di trascorrere qualche giorno al mare. Inoltre è la prima volta che lo faccio senza i miei genitori o fuori da un contesto scolastico... spero proprio che il tempo sia bello. Voglio tornare un po' abbronzata." Paolo mi ascolta ma mi pare assente. Guarda fuori dal finestrino. Non so cosa gli sia preso. Capisco che c'è qualcosa che non và, ma non ne comprendo il motivo.
" Sei sicuro di stare bene? Mi sembri un po' distratto."
" Sono solo stanco. Ho bisogno di dormire." Lo riporto al parcheggio, lui scende, si siede sul marciapiede e si accende una sigaretta. Sinceramente non so come comportarmi, il suo silenzio mi mette a disagio, quindi lo saluto, mi metto al volante, lo guardo un'ultima volta, alzo la mano in segno di saluto e me ne torno a casa. Non ho motivo di pensare che ci sia qualcosa che non mi vuole dire, quindi smetto di rimuginarci e comincio a pensare a quanto mi divertirò con le mie amiche... ne ho veramente bisogno!