Capitolo 53 - Serata tra amiche

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Appena torno a casa, squilla il telefono.
“ Pronto?” rispondo
“ Ciao Giorgia sono Teresa!”
“ Ehi! Che succede?” Sono le 16.00 se mi chiama a quest’ora ci sono cambiamenti di programma.
“ Ha chiamato Alessandra, ci ha chiesto se stasera ci va di andare a ballare a Perugia, al Momà. Si è messa a fare la P.R. e quindi ha dei biglietti gratis per farci entrare.”
“ Magnifico!” Ho proprio voglia di cambiare aria. Non ci sono mai stata e mi hanno detto che è veramente un grande locale. Oggi è stata una giornata lunga e stare da sola non mi aiuta. Le faccio una proposta:
“ Che ne dite se ceniamo insieme a casa mia. Ordiniamo pizza e nel frattempo ci facciamo tutte le trecce ai capelli!” A mia madre non dispiacerà di sicuro.
“ Io avverto Monica e Marika, tu pensa a Patty. Prova a sentire anche Lucia, dovrebbe essere a casa questo fine settimana.”
“ Ottimo. Faccio il giro di chiamate e ci aggiorniamo” riattacco.
In meno di mezz’ora ho organizzato la serata. Salgo in mansarda per sistemare un po’. Sento mia madre che mi chiama:
“ Giorgia, che stai facendo?” Mi affaccio dalle scale.
“ Vengono a cena le ragazze. Poi andiamo a ballare!” Evito di dirle che andiamo a Perugia, è sempre troppo apprensiva. Appena ho terminato il lavoro di pulizia, vado subito a farmi la doccia, tra 45 minuti saranno qui.
Quando arrivano le faccio accomodare in mansarda. È una stanza grande, di circa 40 mq. Abbiamo un tavolo lungo 4,50 metri. Il Camino. Di solito la usiamo durante le feste, quando ci vediamo con tutti i parenti.
Ho già preparato tutto il necessario per acconciarsi i capelli. Ci mettiamo una dietro l’altra e cominciamo. Nel giro di un’ora e mezza abbiamo terminato. Ci guardiamo soddisfatte e ci facciamo una fotografia per ricordo.

Alle 22.30 usciamo di casa. Stasera l’auto la prendono Patty e Monica. Ancora non ho detto loro gli avvenimenti che mi sono accaduti. Visto che ora di tempo ne abbiamo, posso raccontare.
Sono con Monica e Marika. Abbasso lo stereo e comincio:
“ Io e Marco abbiamo messo fine alla nostra relazione…” Sento gli occhi di entrambe su di me.
“ Che cosa è successo?” Chiede Monica.
“ Ieri sera ci ha beccato Marta mentre eravamo insieme.” Continuano a guardarmi sempre più sorprese. “ Non facevamo niente, ma avevo il sedile abbassato…”
“ Ti ha picchiato?” Chiede Monica. Mi viene da ridere perché anch’io sarei arrivata alla sua stessa conclusione.
“ No. Mi è svenuta tra le braccia. Sono riuscita a prenderla prima che cadesse per terra.”
“ Cioè? Fammi capire, ti ha trovato con il suo ragazzo e invece di incaxxarsi è svenuta?” Non crede alle mie parole. Annuisco.
“ Sì. È parso anche a me un comportamento strano. Oltretutto oggi sono andata a casa sua per assicurarmi che stesse bene…” non mi lascia finire la frase:
“ Beh! nemmeno tu sei normale!”
“ Può essere. Ma mi sentivo così in colpa che avevo bisogno di sapere che fosse tutto a posto. Mi ero preparata ad essere insultata, invece non è entrata nemmeno sul discorso. Si è comportata come se non fosse successo niente.”
“ È una ragazza strana” commenta sempre Monica.
“ Sinceramente comincio a pensare che lei sappia che Marco la tradisce, ma preferisce non vederlo e fare finta di niente piuttosto che lasciarlo!” Ribatto. “ Io non riuscirei mai a fare una cosa del genere. Non potrei annientarmi completamente per un ragazzo. Forse ho subito già troppo in passato. Non mi farò più mettere i piedi in testa da nessuno…”
“ Quindi avete deciso insieme di non vedervi più?” chiede Marika.
“ In realtà sono stata io. Per lui avremmo potuto continuare ad uscire!”
“ Cosa?... È veramente un bastardo!” Accenno un sorriso.
Già! Visto da fuori lo penserei anch’io. Ma ciò che ci lega non è facile da spiegare. “ È un bene che sia finita. Vedrai, stasera sento che conosceremo dei tipi simpatici, fanculo a Marco!” commenta Monica.
Ha un’espressione buffa che mi fa morire dal ridere. Spero proprio che abbia ragione!

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