Stasera Sofia, mia cugina, ha convinto i suoi genitori a farla uscire. La porterò con me alla Capannina. È molto contenta e mi ha chiesto se nel pomeriggio potevo accompagnarla a comprarsi qualcosa per l’occasione. Alla fine ha optato per una gonna corta. Le sta bene visto che essendo alta un metro e ottanta , ha delle gambe lunghissime. È proprio ingiusto il mondo, io sono piccoletta e lei è un gigante.
Vuole abbinarci della bigiotteria, quindi passiamo al centro commerciale dove c’è un negozio che vende roba carina. Dopo aver fatto acquisti anche lì le dico:
“ Vieni, ho un amico che lavora qui, passiamo a salutarlo.” Vado verso l’ufficio di Lucky. Busso ed entro. Lui si volta verso di noi.
“ Ciao” si alza dalla sedia e si avvicina. Noi entriamo. Gli do due baci sulle guance. Poi gli presento Sofia.
“ Lei è mia cugina Sofia! Lui è Lorenzo!” Sofia è alta quanto Lucky. Lui la osserva. È vero che è altissima, sembra essere più grande ma è ancora minorenne. Non voglio che lei si cacci nei guai. Non ha mai avuto un ragazzo e il modo come Lucky la guarda non promette niente di buono. Quindi racconto:
“ Siamo venute a fare shopping, stasera la porto a ballare, sai ha solo 17 anni…” lo specifico in modo che capisca che è troppo giovane per uno come lui.
“ Hai solo 17 anni?” ribatte incredulo. Mi guarda un po’ confuso. Annuisco con la testa per fargli capire che è bene che si tenga alla larga. “ Wow, sembri più grande!” ribatte
“ Già, ma frequento il 4 superiore all’istituto d'arte.”
“ Dove hai detto che andate a ballare stasera?” Chiede.
“ Mi porta alla Capannina.” Gli risponde tutta contenta.
“ Può darsi che sul tardi ci faccia un salto anch’io!” Lo guardo incredula:
“ Dici sul serio?” Non è che non voglio che venga, ma conosco quel sorriso e non mi piace per niente. Non voglio raccontare a Sofia, che magari dovrebbe restare lontana da Lucky per ovvi motivi che io conosco, quindi dovrò inventarmi qualcosa.
“ Ok, ora dobbiamo andare” Quando saliamo in auto vorrei affrontare il discorso ma non so da dove cominciare.
“ Lorenzo è simpatico!” mi dice.
“ Sì. È molto amico di Marco, il tipo a cui hai fatto il disegno” racconto.
“ È fidanzato?”
“ Da un sacco di anni.” La guardo per capire cosa le passa in testa.
“ Quanti anni ha?” Mi sta facendo troppe domande.
“ Sta per compiere 25 anni.”
“ Come mai mi fai tutte queste domande?”
“ Solo per sapere…” la risposta non mi convince ma lascio perdere.Verso le 22.00 passo a prenderla a casa. Mio zio si raccomanda di stare attente. Lo rassicuro.
Andiamo al LegMaster, con le altre. Nonostante Sofia, non conosca nessuna delle mie amiche presenti, non si sente a disagio. Vede un ragazzo che conosce e che so che le piace:
“ Vado un attimo a salutarlo!” Si alza e va verso di lui. L’ho visto diverse volte perché abita a Città della Pieve e so che sta con una ragazza. Ma perché ci piacciono sempre le persone che non possiamo avere!
La Capannina è sempre piena di gente. Mentre ci facciamo un giro nel locale. Mi imbatto su Francesco. Mi sorride:
“ Ciao, come stai?” Mi chiede.
“ Bene. E tu?”
“ Bene. Mi dispiace che la nostra uscita sia saltata. Magari…” lo interrompo. Non ho intenzione di uscire con lui. Non mi servirebbe a scacciare Marco dalla mente. Si è radicato troppo in profondità dentro di me.
“ Non preoccuparti. Sono contenta di averti conosciuto.” Ha capito che non sono interessata.
“ Ok” mi sorride e ci salutiamo.
Verso le 2.00 siamo in pista a ballare mentre Sofia si è seduta su una poltroncina, è un po’ stanca, non è abituata a stare in piedi a lungo. Ad un certo punto mi giro e vedo che è in compagnia. Con le luci e le persone non riesco subito a capire con chi è. Mi sposto per riuscire ad avere una visuale migliore. Non voglio andare là a fare la rompiballe. Salgo sul bordo della pista che è più alto. Mi volto verso il punto dove sta Sofia, quando sento una mano che mi accarezza la schiena. Conosco quel tocco e un brivido mi percorre. Mi volto e vedo Marco. Mi sorride:
“ Che ci fai qui?” La mia attenzione è stata rapita dalla sua presenza.
“ Sono venuto con Lucky!” Mi bastano queste parole per capire con chi è Sofia. Mi volto verso di loro. Li vedo che parlano vicini e che lei ride a qualcosa che lui le ha detto.
“ Andiamo da loro?” Mi suggerisce.
“ Ok.” Poi aggiungo: “ Lunedì quando esco dal lavoro passo a trovare Lucky!” Mi guarda e sorride. Penso che sia soddisfatto del fatto che glielo ho detto.
“ Ehi! Ciao” saluto Lucky. Mi fa un sorrisone e anche Sofia è alquanto felice. La cosa mi piace sempre meno.
“ Sofia devo riportarti a casa. È quasi l’ora!” Le dico.
“ Ci vediamo dopo che l'hai portata a casa?” Mi chiede Marco. Annuisco. Sofia saluta Lucky con un bacio sulle guance e ci allontaniamo. Saliamo in auto. Voglio sapere di cosa hanno parlato.
“ Allora, ti sei divertita?” Non mi va di essere troppo diretta.
“ Sì molto.” Non si sbilancia. Speravo che cominciasse a parlare senza dover estorcere informazioni.
“ Di cosa parlavate con Lorenzo?”
“ Niente di particolare. Ma lo sai che è nipote di tua zia?”
“ Sì!”
“ Domattina, dopo catechismo, mi porti a Città della Pieve?” Mi chiede. Mi volto sorpresa.
“ Come mai?” Lo chiedo, ma so già la risposta.
“ Mi ha chiesto Lorenzo se passavo a salutarlo, tanto mi ha detto che tu sai dove abita!” Ma sta scherzando?
La guardo perplessa. Non so cosa rispondere.
“ Va bene” le dico, anche se non sono molto convinta.
Dopo averla accompagnata, aspetto Marco al solito posto.
Arriva dopo poco.
“ Ciao” salgo ma non lo bacio come faccio di solito. Mi guarda un po’ accigliato.
“ Non ti sei dimenticata niente?” Mi domanda. Mi volto, non capisco di cosa parla. Con l' indice si batte le labbra. Mi basta quel gesto per scacciare i miei pensieri. Faccio una risata e mi sporgo verso di lui per baciarlo. Il suo sapore mi piace da impazzire. Non voglio pensare ad altro che ai suoi baci. Ma come sempre lui capisce al volo quando c’è qualcosa che non và. È incredibile, non so come faccia a leggermi dentro.
“ Cosa ti preoccupa?” Mi chiede mentre mi accarezza il palmo della mano con le sue lunga dita. Mi piace il suo tocco. Anche se è semplicemente una mano. Non so bene cosa rispondere.
“ Le attenzioni di Lucky per Sofia!” Dico. Lo vedo serio.
“ Ti dà fastidio che ci provi con lei?” Cosa? Crede che sia gelosa?
“ Non in quel senso. Lei è giovane, non ha mai avuto un ragazzo… credo che potrebbe starci male.” Dico. Lui ci pensa un attimo poi gli si stampa un sorriso in faccia.
“Ma...Secondo me, potrebbe divertirsi con Lucky. Pensa potremmo uscire tutti insieme!” Ma dice sul serio?
“ Certo, come no!” Rido con lui.
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Cieli dentro
RomanceGiorgia è una ragazza timida, insicura e quando come un fulmine a ciel sereno irrompe Marco tutte le sue certezze vengono messe in discussione. Non dirò che è una storia di pura fantasia, ma non dirò nemmeno che è vera... ma qualcuno nel leggere que...