Cieli dentro

Capitolo 62 - Pomeriggio con Lucky

Lucky oggi mi aspetta alle 15.00 alla stazione di Chiusi.
Marco stamattina non mi ha chiamato, quindi non ho avuto modo di dirglielo. Quando arrivo, lui è lì che mi aspetta. Parcheggio. È appoggiato allo sportello.
“ Ciao” gli vado incontro. Mi sorride e mi abbraccia. Penso subito che Marco, di giorno e in mezzo a tanta gente non lo farebbe mai, invece per Lucky è normale fare questo gesto, forse proprio perché non abbiamo niente da nascondere. Salgo in auto e tolgo il cappotto. Oggi è una giornata grigia e piovosa.
“ Allora, dove vuoi andare?” Mi chiede.
“ Sei tu alla guida. Scegli tu!” Sorride e prende l' autostrada verso Arezzo.
“ Marco sa che sei qui con me?” Mi osserva.
“ No. Stamattina non mi ha chiamato. Altrimenti glielo avrei detto. La domenica non lo chiamo mai, potrebbe essere con Marta. Non voglio creargli problemi. Sei preoccupato?”
“ Intendi del fatto che siamo insieme e lui potrebbe prenderla male?” Annuisco.
“ No. In fondo che cosa stiamo facendo di male?”
“ Hai ragione! Allora che è successo ieri sera con Silvia?” Lo vedo rabbuiarsi.
“ Penso che sospetti che abbia un'altra!” Alzo le sopracciglia.
“ Cosa te lo fa pensare?”
“ Mi fa un mucchio di domande. Poi ieri sera l’ho trovata a frugare tra le mie cose, a cercare sul mio telefono. Mi sono incaxxato terribilmente!”
“ Wow, lei come si è giustificata?”
“ Non l’ha fatto. Ma sto facendo di tutto perché mi lasci…” Cosa?
“ Non ho capito…”
“ Sto cercando il modo di farmi lasciare da lei.”
“ Ma se non ci stai più bene, perché non la molli tu?”
“ È complicato.” Vedo che c’è qualcosa che non vuole dirmi. È come se si sentisse obbligato a stare con lei. Se fosse in debito. Ma non vuole parlarne quindi non insisto.
“ Scusa, ma come faresti a farti lasciare?”
“ La ignoro.” Non riesco a comprendere fino in fondo. Vede che sono confusa. “ Non vado a letto con lei da tre settimane…” mi volto verso di lui sorpresa.
“ Ci credo che pensa che tu abbia un'altra…lo penserei anch’io…” Sorride.
“ La settimana scorsa eravamo in auto insieme. Ho parcheggiato in un posto appartato. Ho tirato giù mio sedile e mi sono messo a braccia conserte cercando di dormire. Lei prima ha cercato di baciarmi, mi accarezzava, ma io la ignoravo completamente. Quando ha visto che non reagivo. Si è tolta i pantaloni e gli slip e ha cominciato a masturbarsi davanti a me. Ti giuro che era eccitantissimo, ma io non mi sono mosso. Sono restato immobile.” Lo ascolto sempre più allibita. Io non sarei mai riuscita a fare una cosa del genere. Non ho parole…
“ Hai avuto un grande autocontrollo!” rispondo. Siamo ad Arezzo. Ci facciamo un giro quando passiamo davanti ad un rivenditore di auto.
“ Fermati! Fermati!” Mi guarda un attimo poi fa come gli dico.
Per la prima volta vedo la mia punto GT gialla, dal vivo. Con l’alettone. È veramente bella. Il suo colore è acceso. Mi fa pensare al sole caldo dell’estate, ai miei amati girasoli. Sono ipnotizzata. Lucky mi osserva.
“ Mi fa impazzire!” Sorrido. “ Il giallo è il mio colore preferito! Non ti pare che mi somigli…” Continua a guardarmi e si mette a ridere. Scrolla la testa:
“ Non credo di conoscere nessuna come te!”
“ Lo prenderò per un complimento. Essere unici ti rende speciale!”
“ Andiamo, che ti devo riportare a casa!” Il tragitto di ritorno è piacevole. Parlo soprattutto io. Di quello che mi piace fare, i miei hobby, le mie amiche, i miei progetti.
" Ho trascorso una bella giornata! Grazie.” Lo saluto prima di congedarmi da lui.
“ Anch’io! Sono stato proprio bene. Dovremmo rifarlo!” Mi propone.
Il pensiero corre subito a Marco. Spero che non la prenda male. Perché dovrebbe? Mi sto facendo troppi problemi!