Capitolo 79 - Non cedere!

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Mi sono imposta di non chiamare Marco. Non è facile. Mi mancano i discorsi con lui, i suoi occhi che mi leggono l’anima, le sue mani che mi sfiorano… mi chiedo se gli manco un po’. Mi sto preparando per uscire con Marika. La porto a pattinare. Sento squillare il telefono.
“ Pronto?”
“ Ciao.” È lui. Il mio cuore perde un battito al solo sentire la sua voce.
“ Ciao. Come stai?”
“ Pensavo fossi morta… sei sparita completamente…” Forse ha sentito la mia mancanza…
“ Scusami, ho avuto da fare!” Non è vero ma spero che lo pensi.
“ Certo. Hai già provveduto a rimpiazzarmi?” Non capisco se si sta prendendo gioco di me o se dice sul serio. Mi dispiace sentirlo così. Dovrei essere dura con lui. Ma non c’è la faccio. Non riesco a fargli del male anche se lui ne fa a me… ma devo essere distaccata.
“ Non ancora… ma ci sto lavorando.” Quanto sono stronza!
“ E chi sarebbe? Sempre che possa chiedere.” Il suo tono è duro ma calmo. Con me ha una pazienza che con altri non ha.
“ Cosimo. Sabato andiamo a ballare insieme. In un locale dalle sue parti.”  Non ribatte niente.
“ Venerdì cosa fai?”
“ Vado al Green con le ragazze.” Dai, chiedimi di uscire con te, forza…
“ Allora ci vediamo là!” Il mio cuore sanguina.
“ Certo. Ora ti saluto devo vedermi con Marika. Andiamo a pattinare.”
“ Ok Piccola!” Mi ha chiamato Piccola era un sacco di tempo che non mi ci chiamava più. Riattacco e resto distesa. Mi sento vuota. Mi sembra che Marco mi stia scivolando tra le mani.
So, che sono io che gli ho chiesto spazio e ora… sapere che lui riesce tranquillamente a vivere anche senza di me, mi fa soffrire.







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