L'estate è ormai quasi terminata, io mi sono trovata un lavoro in una maglieria vicino a casa, non che sia il lavoro dei miei sogni, ma da qualche parte devo pure cominciare.
Mentre sono sdraiata sul divano a leggere sento il telefono di casa squillare. Alzo la testa e guardo l'orologio appeso alla parete, sono le 21.00. Chi potrà mai essere? La mia mente già spera che sia Paolo, corro al telefono prima che risponda mia madre:
" Vado io!" Urlo con un tono così alto che penso mi abbiano sentito anche i vicini. Arrivo davanti all'apparecchio, respiro per tranquillizzare il battito del mio cuore che credo stia per uscirmi dal petto e cerco di rispondere con il tono di voce più neutro che riesco a simulare:
" Pronto?" Sento una voce a me familiare.
" Buonasera, sono Marco, potrei parlare con Giorgia, se è in casa?" Marco? Wow, chissà perché chiama. Rispondo titubante:
" Ciao sono io." Vedo mia madre affacciarsi per capire con chi parlo. " Puoi attendere un attimo che trasferisco la chiamata in camera mia?" Chiedo.
" Certo."
" Ok, non riattaccare" gli intimo tutta trafelata. Appena chiudo la porta di camera, mi getto nel letto e rispondo al telefono:
" Eccomi, scusa ma non mi va che i miei ascoltino le mie conversazioni." Più che altro so che mia madre mi farebbe il terzo grado per sapere chi è questo Marco. Continuo: " Che sorpresa, non mi aspettavo che mi avresti chiamato..." lui in tutta semplicità mi risponde:
" Per forza tu non mi cerchi mai." Eh! Ho sentito bene?! Questa affermazione mi lascia un po' stupita. Prendo tempo non sapendo cosa ribattere:
" Scusami, ma ho avuto un sacco di cose da fare, ho trovato un lavoro e sono stata quindi presa da tutte queste cose." Non so perché mi sono giustificata, ci conosciamo appena. Di punto in bianco mi chiede:
" Cosa fai venerdì? Ti và di uscire con me?" Cosa mi ha chiesto? Faccio finta di non aver capito:
" Cosa?" Comprende benissimo che sto tergiversando.
" Sì, volevo sapere se ti va di passare un po' di tempo insieme... come amici, ovvio!" Ovvio, come no! Non voglio essere scortese, ma io non sono il tipo di ragazza che esce con i fidanzati delle altre. Aggiunge: " Tu non esci mai con i tuoi amici?" Sembra che mi abbia letto nella mente:
" Sì...no... non so." Oddio, gli devo sembrare proprio una stupida.
" Non credo di avere amici maschi con cui esco. Tu, invece hai tante amiche donne con cui esci?" Sono proprio curiosa della sua risposta...
" A dozzine" afferma. Rimango un attimo perplessa non mi aspettavo una risposta del genere. Accidenti sono pure bigotta. Stupida e bigotta! Accidenti Giorgia hai fatto l'ampliane! Insiste per avere una risposta:
" Allora che mi rispondi?" Non trovando niente a cui attaccarmi, accetto:
" Va bene. Dove ci vediamo?" Non penserà di passare a prendermi a casa?
" Verso le 22.00 davanti all'Algida."
" Ok." Non so se sono proprio certa della mia decisione.
" A venerdì, buonanotte." Riattacco e mi ritrovo a fissare il soffitto pensando a questo strano ragazzo che è riuscito a sorprendermi. Non ci riescono in molti, anzi, forse nessuno. So sempre cosa aspettarmi dagli altri e sto sempre nella difensiva, soprattutto dopo quello che ho subito. Sono proprio curiosa di sapere come andrà venerdì. Sarà la prima volta che esco con un amico maschio... ma c'è sempre una prima volta! Mi trovo a sorridere e con quel pensiero mi addormento.
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Cieli dentro
RomanceGiorgia è una ragazza timida, insicura e quando come un fulmine a ciel sereno irrompe Marco tutte le sue certezze vengono messe in discussione. Non dirò che è una storia di pura fantasia, ma non dirò nemmeno che è vera... ma qualcuno nel leggere que...