Il grande giorno è arrivato. Stanotte ho dormito poco. Continuavo a rimuginare su tutte le cose di cui potrei avere bisogno. Partiamo in pullman alle 7:40.
Faccio colazione con mia madre che mi propina gli ultimi avvertimenti sullo stare attenta a chi non conosco... non so se tutte le madri sono così, ma li ho sentiti così tante volte che mentre parla penso ad altro.
Porto la valigia in auto, poi vado a prendere Monica. Arrivo a casa sua e suono il campanello. Dall' interno sento Enrica che mi avverte:
" Sta scendendo!" Apre la persiana e di affaccia a salutarmi.
" Siete pronte?"
" Altroché!" Sorrido.
" Sta attenta a quella matta della mia figliola, che quella a cacciarsi nei guai non ci mette niente." Annuisco.
" Vai tranquilla, è in buone mani!" Monica esce in quel momento dalla porta e mi guarda non troppo convinta. Mi metto a ridere per la sua espressione.
" Ah! Ho capito." Sentenzia Enrica. " Per lo meno cercate di tornare senza doni inaspettati..."
Entrambe contemporaneamente le facciamo un gestaccio.
" Ciao Enrica, ci vediamo!" Aspetto che Monica carichi la borsa e parto.
Siamo entrambe eccitate per questa vacanza.
Torno a casa mia, salgo mia madre che ci accompagna alla fermata del bus. Scendiamo i nostri bagagli. La saluto e ci mettiamo ad aspettare.
" Allora? Hai sentito Marco?" chiede.
" No. Torna stasera dalla sua vacanza. Quindi lo chiamerò dopo cena."
" Pensi che verrà a trovarti?"
" Sinceramente non lo so. Ci spero."
Se lo facesse, quella sera si compirebbe il mio destino. Ho bisogno di prendere in mano la mia vita, non c'è la faccio più a vivere con questa incertezza addosso.
" Ecco l'autobus!"
L' autista sistema le nostre cose e noi saliamo. Apro il portafogli per prendere il biglietto ed in bella vista ci trovo il foglio in cui avevo appuntato il numero di Cosimo. Scrollo la testa.
" È veramente incredibile!" Dico a voce alta.
" Come?" Chiede Monica
" Niente. Parlavo di mia madre".
Salutiamo tutte le altre. L'unica che manca è Alessandra che ci raggiungerà con il suo ragazzo. Lo comanda a bacchetta. Lo maltratta di continuo e nonostante tutto, lui è come un cagnolino. Effettivamente ha sempre un gran giro di ragazzi che le ronzano intorno. Una volta mi ricordo di averglielo fatto notare e lei mi ha risposto semplicemente: Se uno viene a letto con me se lo ricorda! Sono rimasta un' attimo perplessa. Non credo che io potrò mai fare un affermazione del genere! Dubito che qualcuno si potrà mai ricordare di me per come sono brava a letto.
Il viaggio è stato lungo e arriviamo a destinazione verso mezzogiorno. L' hotel si trova in una traversa, adiacente al viale lungomare. Ci vengono assegnate due camere da quattro. La camera si trova al primo piano. Ha un letto matrimoniale e un letto a castello. Divido la stanza con Monica, Marika e Alessandra. Scelgo di dormire nel letto matrimoniale, non sono più abituata ad un letto singolo. Abbiamo cominciato a disfare la valigia e a sistemare i vestiti dentro l'armadio, quando sento una voce provenire dal corridoio.
" Sta attento! È questa la stanza." Il suo tono è severo, può essere solo Alessandra. Vado ad aprire la porta e me la trovo davanti.
" Ciao, sei arrivata!"
" Non ti dico che stenta!" È già arrabbiata.
Entra anche Federico con in mano una valigia enorme e un'altra in spalla. Mi fa quasi pena.
" Dove le appoggio?" Chiede.
" Puoi metterle lì!" Indico la parte del letto che dividerò con lei.
" Ora puoi andare." Lo congeda.
Lui ci saluta e lei lo segue per salutarlo.
Quando ritorna noi siamo pronte per scendere a pranzo.
Abbiamo un tavolo unico. Ci sediamo. Lucia, si trova proprio di fronte a me.
" Ci sono tre ragazzi proprio nel tavolo accanto." Ci dice.
" Come sono?" Chiedo. Non mi va di fare la sfacciata e girarmi per dare un occhiata.
" Quello biondo ha degli occhi azzurri!..." Non finisce la frase che arriva Alessandra.
" Hai già finito di disfare la valigia?" Mi sembra strano, visto quanto è grande.
" No, l'ho messa per terra."
" Ma così ingombra il passaggio" ribatte Monica. Ho già capito che dovrò fare da mediatore tra queste due...
Alessandra, durante il pranzo, ci illustra, come vorrebbe organizzare le uscite. Lei tra tutte noi è quella più intraprendente. In fondo, da quando va all'università frequenta vari locali notturni e sa come muoversi. Dopo pranzo prendiamo il caffè e ci mettiamo fuori.
" Vado a mettermi il costume. Voglio andare in spiaggia. Non voglio perdere tempo!" Dico.
" Vengo con te!" Si alza anche Monica e mi segue.
La valigia di Alessandra è proprio nel mezzo. Monica la prende, la apre e comincia a sistemare una miriade di magliette e pantaloni. Credo che Alessandra ci voglia rivestire a tutte!
Appena finito prendiamo il telo, la crema solare e scendiamo.
Troviamo, Alessandra, Marika e Patty parlare con i ragazzi che erano al tavolo accanto. Non ne sono stupita.
" Vi teniamo il posto in spiaggia!" Le salutiamo.
Naturalmente non prendiamo ombrelloni e lettini, siamo al risparmio. Ci sistemiamo quasi in riva al mare. Il sole d'agosto è caldo. Adoro sentire la mia pelle profumare di crema al cocco e le onde che si infrangono nel bagnasciuga.
" Che protezione hai preso?" chiedo a Monica.
" 30"
" Sei sicura? Domani rischi che ti esca l'eritema. Hai le gambe così bianche che riesco a vedere tutte le vene. Mi fai quasi impressione."
" Magari prima di cena, possiamo fare un giro e mi compro una crema solare con protezione più alta!"
" Sì, forse è meglio!" Chiudo gli occhi e mi perdo nei miei pensieri. Marco dovrebbe essere lungo la via del ritorno. Ho proprio voglia di sentire la sua voce.
Prima di cena con Marika e Monica ci facciamo una girata per i negozi del lungo mare. Compro cartoline da spedire. Mi piace farlo. Quelle che ricevo le conservo in un quaderno da quando sono piccola.
Faccio la doccia per ultima. Mi sento nervosa e spero che l'acqua la porti via con se. Mi metto un paio di pantaloncini corti e una maglietta. Avrò tempo dopo per prepararmi per uscire.
Al piano terra le mie amiche sono sedute intorno ad un tavolo per decidere dove trascorrere la serata. Ascolto distrattamente. Vorrei solo che fossero già le 20:30.
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Cieli dentro
RomanceGiorgia è una ragazza timida, insicura e quando come un fulmine a ciel sereno irrompe Marco tutte le sue certezze vengono messe in discussione. Non dirò che è una storia di pura fantasia, ma non dirò nemmeno che è vera... ma qualcuno nel leggere que...