Il pomeriggio con Teresa è volato. Abbiamo fatto una passeggiata per il corso di Chianciano, guardato le vetrine e il mio dopo sbornia è quasi passato. Prima di salutarci, ci sistemiamo nel nostro muretto. Vedo passare un auto che conosco, ma non è Marco, è Lucky. Ci vede e si ferma. Non provo ancora simpatia per lui, ma se Marco è così amico suo, forse dovrei dargli una altra possibilità. Parcheggia e viene verso di noi.
" Ciao" ci dice sorridendo.
" Ciao" ricambio il saluto. Mi guarda:
" Stai meglio. Ieri sera non mi sembravi molto in forma." Effettivamente non ero al meglio di me! Mi vergogno un po' di me stessa.
" Non è stata la mia serata migliore" vorrei aggiungere finché non è arrivato Marco, ma questo è un dettaglio che evito di raccontare.
" Già" sorride pensieroso. Teresa si alza, mi volto a guardarla:
" Mi deve chiamare Yuri, devo andare. Ci sentiamo." Saluta Lucky e si allontana da noi. Non so di cosa parlare con lui, non lo conosco per niente. Poi, prendo coraggio e gli chiedo:
" Come fai a sapere dove abito?" Mi guarda, sorpreso per la domanda.
" Sono già stato a casa tua." Come? Capisce che sono confusa. " La moglie di tuo zio Claudio è mia zia, è sorella di mia madre" Davvero? Non ho alcuna memoria di lui.
" Scusami, ma io non mi ricordo di averti mai visto." Sorride.
" Sì, ho sempre notato che per te sono trasparente" Arrossisco. Mi sento in imbarazzo.
" Sai, quando ti ho visto la prima volta con Marco, non mi sei rimasto simpatico" ammetto. È sorpreso.
" Ah sì? Come mai? Non abbiamo parlato per niente."
" È vero, ma quando ti ha chiamato per soprannome ho capito che eri la persona che mi incontrava sempre quando ero senza Jason e andava a fargli la spia..." dico con tono severo.
" Mi dispiace, non sapevo che voi due non andavate d'accordo" si giustifica. " Invece, io quando ho capito che la Giorgia che aveva chiamato Marco eri tu, ho quasi provato un po' di invidia." Cosa? Ci tengo a precisare:
" Io e Marco, siamo solo amici, niente di più." Si morde le labbra e sorride tra se, come se sapesse qualcosa che però non posso conoscere.
" Sì, lo so, che siete amici...ci tiene molto a te, sai?" Mi guarda. Vorrei chiedergli cosa Marco gli ha raccontato, ma ho paura che poi andrebbe a spifferarglielo, in fondo sono amici.
" Vi conoscete da molto?"
" Da quando siamo adolescenti. Usciamo molto spesso insieme." Sospetto che anche Lorenzo abbia "amiche speciali" come Marco.
Il sole è tramontato e l'oscurità sta avanzando, quindi mi alzo e anche lui si tira su dal muretto.
" Devo andare si è fatto tardi." Annuisce e ci avviamo insieme verso le nostre proprie autovetture.
" Senti, ti scrivo il mio numero di telefono cellulare, se hai bisogno non farti scrupoli di chiamarmi. Anche se fossero le tre del mattino." Rimango un po' sorpresa da questa affermazione. Ma non riesco a rifiutare. Mi scrive il suo numero, me lo porge e poi con una certa riluttanza mi esorta:
" Preferirei che Marco non sapesse che te l'ho dato. Potrebbe prenderla male." Annuisco, ma non capisco perché dovrebbe importargliene. Lo saluto e ci congediamo.
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Cieli dentro
RomanceGiorgia è una ragazza timida, insicura e quando come un fulmine a ciel sereno irrompe Marco tutte le sue certezze vengono messe in discussione. Non dirò che è una storia di pura fantasia, ma non dirò nemmeno che è vera... ma qualcuno nel leggere que...