La domenica è trascorsa tranquilla. Con Teresa, Patty, Viola e Marika siamo andate a fare una girata al Trasimeno.
Abbiamo preso il traghetto e ci siamo fatte una girata sull' isola Maggiore. È stato piacevole e il sole mi ha colorato le guance.
Non ho raccontato a nessuno di Lucky. Vorrei che non fosse successo. Tutto il giorno ho cercato di trovare le parole giuste per raccontarlo a Marco, ma non ci sono. Spero solo che non si arrabbi troppo, in fondo non ho fatto niente.Alle 22.30 sono all’Algida. Ammetto di essere nervosa. Ascolto la radio ma in realtà i miei pensieri mi distraggono da qualsiasi cosa trasmette.
Arriva. Faccio un sospiro profondo, chiudo la mia auto e salgo con lui.
“ Ciao Piccola!” Mi sorride. Mi sporgo per baciarlo. Magari le sue labbra riusciranno a placare la mia ansia. Oh sì, mi basta sentire il suo sapore per capire che è solo lui quello che voglio. Mi stacco un attimo ma non mi muovo. Guardo la sua bocca e ci passo il pollice lui me lo bacia e quando alzo lo sguardo incrocio i suoi occhi. Mi piace come mi guarda. Poi la mia mente torna a Lucky e mi faccio seria. Figuriamoci se non se ne accorge. Distolgo lo sguardo ma è tardi.
Piega la testa per osservarmi meglio. Mi prende per il mento e mi costringe a guardarlo.
“ Cosa c’è Piccola?” Il suo tono è dolce. Non so da dove cominciare. Dovrei raccontare dall’inizio o essere diretta? Continua a fissarmi e ogni secondo che passa il suo sguardo cambia. So che legge preoccupazione nei miei occhi.
“ Cosa è successo?” La sua voce è più seria. Mi prendo il labbro inferiore tra i denti. “ Dimmelo Giorgia.” Caxxo! Mi ha chiamato per nome!
“ Stamattina sono andata con Lucky a vedere la corsa dello Spino…” mi ascolta guardandomi senza battere ciglio “…e al ritorno, quando ci siamo salutati mi ha baciato.” Il suo sguardo mi trafigge.
“ Lo hai baciato? Ho capito bene?” Mi chiede.
“ No. Lui mi ha baciato. Mi ha preso alla sprovvista. Non me l'aspettavo. Ma non ho ricambiato.” Cerco di difendermi. “ È stato una cosa casta.” Abbassa il finestrino prende una sigaretta e comincia a fumare senza replicare niente ma i suoi pensieri sono rumorosi. Mi sento in colpa. “ Dimmi qualcosa, ti prego.” Lo supplico con i miei occhi. Il suo silenzio è peggio che essere insultata.
“ Cosa devo dire?” È arrabbiato. Lo sarei anch’io al suo posto.
“ C’è l’hai con me?” Certo che c’è l’ha con te Giorgia!
“ No. Ma me lo sentivo che prima o poi sarebbe accaduto!” Mi avvicino a lui. Gli accarezzo una guancia. Lo guardo dritto negli occhi.
“ Ehi! Non ha significato niente per me. Lui è solo un amico. Niente di più. Io ti voglio bene e non farei niente per indispettirti. Avrei potuto evitare di raccontartelo, ma non voglio avere segreti con te e ho detto a Lucky che te lo avrei rivelato.” Poso le mie labbra sulle sue ma è distante, freddo. Mi sento ferita e rifiutata. Mi fa male il petto. Mi allontano per rimettermi seduta al mio posto, ma Marco mi prende per il polso e mi blocca. Alzo lo sguardo.
“ Vieni qua, non andare via. Voglio abbracciarti.” Le sue parole sono miele nelle mie orecchie. Appoggio la testa sul suo torace e mi lascio andare tra le sue braccia. Mi sento a casa, al sicuro. Alzo la testa per guardarlo. Mi posa un bacio sulla fronte.
“ Senti, non farne una tragedia. Lascia perdere. Ti prego. Non è stato niente. Probabilmente si è pentito anche lui di averlo fatto.” Mi guarda ma non ribatte. Conoscendolo so che non farà come chiedo ma devo comunque tentare. Mi dispiacerebbe che litigassero per un episodio così insignificante. Lo stringo forte a me! Mi piace sentirlo vicino. Il calore e il suo odore sono la cosa più buona che esista.
“ Dimmi cosa pensi?” So che ha un mucchio di perplessità. Glielo leggo negli occhi. “ Coraggio. Cosa c’è che ti preoccupa?…”
“ Vorrei capire perché ti ha baciato.” Come faccio a dirgli che è da tanto tempo che lo voleva fare ma che avevamo un accordo che si era impegnato a rispettare, per non intromettersi tra noi e magari sciupare la loro amicizia…
“ Non lo so” mento. “ Probabilmente l’ho provocato. Non mi ricordo nemmeno che discorso facevamo...” Per fortuna non sa che ho una memoria quasi fotografica. “ Gli ho detto che non avrebbe avuto il coraggio di baciarmi. Non pensavo che lo avrebbe fatto sul serio!” Questo è vero. Sono rimasta allibita quando lo ha fatto. Mi ascolta e continua a fissarmi.
“ Ti è piaciuto?” strabuzzo gli occhi.
“ No. Non ho provato niente. Ha posato le sue labbra sulle mie e io non ho nemmeno ricambiato. Mi dispiace che sia accaduto. Devi credermi!” Sospira.
“ Ti credo.” Continua a tenermi stretta a se. Ho come la sensazione che abbia avuto paura che qualcuno potesse portarmi via da lui. Se sapesse quanto è importante per me… inspiro il suo profumo. È ancora pensieroso ma sò che non gli estorcerò altro stasera.
“ Devo andare ora.” Mi scioglie dal suo abbraccio. È più presto del solito ma non me la sento di protestare.
“ Ci sentiamo domani” lo saluto. Mi bacia e la sua lingua stuzzica la mia come mi piace tanto. Gli mordo il labbro inferiore e lo tiro leggermente.
“ Buonanotte.” Non sono riuscita nemmeno ad aprire lo sportello della mia auto che si è allontanato da me a gran velocità.
Domani devo assolutamente parlare con Lucky. Voglio chiarire tutta questa situazione.
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Cieli dentro
RomanceGiorgia è una ragazza timida, insicura e quando come un fulmine a ciel sereno irrompe Marco tutte le sue certezze vengono messe in discussione. Non dirò che è una storia di pura fantasia, ma non dirò nemmeno che è vera... ma qualcuno nel leggere que...