Cieli dentro

Capitolo 80 - Ma chi si crede di essere?

La settimana è volata. Nel parcheggio ho già individuato l’auto di Marco. Posso fingere davanti a lui di stare bene e che non ho problemi a gestire la sua mancanza, credo che anche Monica cominci a credere che mi stia passando, ma è una bugia bella e buona.
Entro e i miei occhi iniziano a cercarlo. Non ci metto molto a trovarlo. Solo la sua presenza mi basta per placare la mia anima tormentata. Sta parlando con Betty e sua zia. Ho bisogno di incontrare i suoi occhi. Mi avvicino.
Mi si para davanti Simone." Ciao!"
“ Ciao!” Lo saluto cordialmente. Arriva anche Cosimo. Gli sorrido. Ha gli occhi che brillano.
“ Stai bene?” Mi chiede.
“ Sì, benissimo!” Mento. In realtà ho un peso nel petto.
“ Andiamo a bere qualcosa?” Mi chiede. Guardo Marco che è voltato di schiena. Avrei voluto correre da lui, ma mi convinco che forse è meglio andare al bar con Cosimo. Ingollo la mia tristezza e gli sorrido.
“ Sì, volentieri.” Mi volto e lo seguo.
“ Allora, domani sera dove ti aspetto?” Non ci vado da sola.
“ Viene anche Mara. Ti aspettiamo all’uscita di Orvieto.”
Continuo a parlare con lui ma il mio sguardo continua a cercare Marco.  Stasera non sono di molta compagnia. Lui parla ed io ogni tanto lo prendo in giro come faceva il mio amico con me quando ci siamo conosciuti. Lo metto in difficoltà come lui ci metteva me! Ho imparato bene... Vederlo annaspare è divertente e mi piace quando riesco a metterlo in imbarazzo… Lo guardo dritto in quegl’occhi grandi e buoni. Se sapesse quanto sono stronza! Lo uso solo per scacciare Marco dal mio cuore. Gioco con lui come lui faceva con me!
“ Vado un attimo in bagno!” Mi allontano. È solo una scusa voglio salutare Marco. Lo vedo con Lucky.
“ Ciao!” Li saluto. Mi guarda. Nei suoi occhi non vedo il mio Marco.  È distaccato, freddo.
“ Ti stai divertendo?” Il tono della sua voce è velenoso. So esattamente a chi si riferisce. Ma chi caxxo crede di essere? Pensa che resterò per sempre ad aspettare le briciole che è disposto a lanciarmi? Mi dispiace ma non sono più una che può lasciare in disparte. Mi ha cambiato, mi ha reso indipendente e sicura di me. Con il suo atteggiamento ha la capacità di farmi incaxxare in un baleno, ma se pensa di essere il solo ad essere bravo a questo gioco si sbaglia di grosso!
“ Moltissimo! È un vero spasso parlare con lui. Ha degli occhi così dolci e delle fossette deliziose…”
“ Allora ti consiglio di tornare da lui prima che rivolga la sua attenzione altrove.” Non capisco di cosa stia parlando. Mi volto e lo vedo con Betty. Sorrido. Mi rivolgo di nuovo a Marco con tono molto tagliente e guardandolo senza battere ciglio:
“ Non temo nessuno.” Faccio un altro passo verso di lui sostenendo il suo sguardo. “ Ho imparato come ottenere ciò che mi piace e sono diventata brava a giocare le mie carte. So essere irresistibile se voglio!...” Accenno un leggero sorriso, mi volto e mi allontano. Non voglio dargli la soddisfazione di farmi stare male. Se mi vuole buttare via, faccia pure, troverò qualcuno disposto a consolarmi e che mi tratti come merito! È un bastardo ma so esserlo pure io!
Torno da Cosimo che non sta parlando più con Betty. Gli faccio uno dei miei sorrisi migliori.
“ Andiamo a ballare?” Lo prendo per mano e lo trascino in pista insieme alle mie amiche. Flerto con lui e cerco di non pensare più a Marco. Per tutta la serata non lo vedo più. Ho il cuore sanguinante ma so come gestire il dolore. Ne ho provato così tanto in passato che ormai è un mio vecchio amico.