È lunedì sera, appena uscita dal lavoro vado da Lucky.
Quando entro nel suo ufficio lui è seduto a braccia conserte. Si volta a mi sorride.
" Ciao."
" Ciao" rispondo. " Come và?" Chiedo tanto per rompere il ghiaccio.
" Tutto bene." Credo che abbia capito che sono nervosa.
" Avevo la sensazione che saresti passata!" Mi dice continuando a sorridere.
" Già..." non so come affrontare il discorso. " Senti Lorenzo, mi dispiace essere così diretta, ma non vorrei che Sofia fraintendesse le tue intenzioni se tu ti comporti troppo carino con lei..." mi gratto la nuca, sono in completo imbarazzo.
" Non è che sei gelosa? Tu, mi hai detto che con te devo comportarmi da amico. Ma se hai cambiato idea basta che lo dici..."
" Cosa? No. Non ho cambiato idea. Non voglio che Sofia ci rimanga male."
" Va bene. Non ho intenzione di sedurla!" Mi dice scherzando.
" Mi fa piacere saperlo!" Rido con lui e la tensione si allenta. Sposta lo sguardo su un monitor e mi indica una ragazza.
"Guarda, in questo momento esco con lei" mi avvicino per osservare meglio. " Ti dispiace se vado a salutarla?"
" Vai pure, tranquillo."
" Ok" si alza ed esce. Osservo nel monitor lei che appena lo vede gli va incontro. Ha un espressione felice in volto. Credo, da come guarda Lucky, che ci tenga molto a lui. Naturalmente, parlando in pubblico, stanno a distanza. Ma anche un cieco si accorgerebbe che tra loro c'è qualcosa. Mi chiedo se, anch'io quando guardo Marco, ho la stessa espressione. Probabilmente sì. Dopo 10 minuti, rientra.
" È una bella ragazza!" Gli dico.
" Sì. Mi piace molto. È sposata e ha un figlio!"
" Wow, è sposata!" Sono scioccata. Ne voglio sapere di più: " ... E quando vi vedete?"
" Suo marito a casa c'è poco. Fa l'autotrasportatore, quindi quando è fuori, io vado a casa sua!" Sono sempre più sorpresa.
" Non hai paura di essere scoperto?"
" No. Una volta suo figlio si è svegliato ed è venuto in camera. Si è messo nel letto in mezzo a noi. Io stavo coperto perché non si accorgesse che non fossi suo padre"
" Mamma mia." Sono sconcertata. Mentre parliamo sento aprirsi la porta. Mi volto e vedo Marco. Ci guarda.
" Ciao" lo saluto. Entra e si mette seduto di fronte a noi. Lo vedo è nervoso. Ormai lo conosco. Mi alzo e vado da lui. Mi sistemo sopra le sue gambe e gli metto le braccia intorno al collo. Sento che comincia a rilassarsi. Gli poso anche un bacio sulla tempia. A quel punto mi abbraccia a sua volta. Vedo il sorriso tornargli in volto.
" Di cosa parlavate?" Ci chiede.
" Della ragazza del mese di Lucky" rispondo io scherzando.
" Oggi è venuta a trovarmi Sofia!" Mi volto verso di lui perché finora non me lo aveva detto." Mi ha detto che venerdì i suoi la fanno di nuovo uscire. Che ne pensate di fare una girata a San Marino tutti insieme?" Che cosa? Sono sorpresa ma l'idea di fare qualcosa tutti insieme mi entusiasma.
" Mi piacerebbe molto" Marco è un po' scettico.
" Venerdì mattina devo andare a Verona per lavoro. Mi alzo presto. Non so se ce la faccio." Sono un po' delusa, ma capisco che è poco fattibile. Credo che abbia visto che ci sono rimasta male." Ma, penso di riuscire a venire." Mi torna subito l'allegria. Sorrido e lo sbaciucchio in volto per la felicità e lui mi lascia fare ridendo di me.
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Cieli dentro
RomanceGiorgia è una ragazza timida, insicura e quando come un fulmine a ciel sereno irrompe Marco tutte le sue certezze vengono messe in discussione. Non dirò che è una storia di pura fantasia, ma non dirò nemmeno che è vera... ma qualcuno nel leggere que...