Cieli dentro

Capitolo 63 - Cucciolo ti amo

Quando rientro a casa sono quasi le 19.00.  Vado in camera mia, tolgo le scarpe e in quel momento squilla il telefono.
“ Pronto?”
“ Ciao!” È sempre bello sentire la sua voce.
“ Ehi! Pensavo che ti fossi dimenticato di me!”
“ Scusami Piccola, ma Marta non mi ha mollato un secondo!”
“ Dove sei stata, oggi, di bello? Ho incontrato le ragazze ma tu non c’eri…”  Avrei preferito dirglielo di persona, ma a questo punto lo dovrò fare per telefono.
“ Non sono uscita con loro. Ho trascorso il pomeriggio con Lorenzo…” sento solo silenzio. “ Pronto?” Non so se è caduta la linea.
“ Sono qui.” Il tono della sua voce è cambiato. “ Come mai sei uscita con lui?”
“ Aveva bisogno di sfogarsi con un amica.” Continua a restare in silenzio. “ Ha dei problemi con Silvia.”
“ Dove siete stati?”
“ Ad Arezzo.” Ho bisogno di stemperare la tensione che avverto.
“ Lo sai? Ho visto la mia punto GT gialla! Era bellissima! Mi sono innamorata...Ci vediamo stasera?”
“ Ho da fare. Non c’è la faccio.” Non so se è vero oppure non vuole veramente vedermi. Ma non lo voglio sapere.
“ Va bene. Ci sentiamo domani!” Resto stesa a fissare il soffitto. Spero che non c’è l’abbia con me. Odio terribilmente essere ignorata da lui.

Dopo cena passo a prendere Marika e Teresa e andiamo al Cavallino nero. È un peccato che un altro fine settimana sia passato così velocemente. Verso le 23.00 mentre riporto a casa Teresa, vedo un gruppetto di ragazzi davanti al bar. Tra loro c'è anche Valerio, l’ex ragazzo di Marika. Mi è molto simpatico e mi dispiace che si siano lasciati. Comunque sono sempre in buoni rapporti.
Salutiamo Teresa e ci avviciniamo al gruppo.
“ Ciao Valerio!” Lo saluto.
“ Ehi!” Si volta verso di noi.  Sono convinta che ancora sia preso da Marika. Lo vedo da come la osserva.
“ Che fate di bello?”
“ Niente. Stasera lui…” indica un ragazzo che non ho mai visto, magro alto e dall’espressione molto triste “ voleva fare una sorpresa alla ragazza di cui è innamorato attaccando uno striscione di fronte a casa sua… ma non ci siamo riusciti!” Trovo il gesto un po’ infantile ma molto romantico. Penso che avrebbe sicuramente fatto presa su di lei.
“ Posso chiedere cosa c’era scritto?” sono curiosa.
“ Cucciolo ti amo” risponde il ragazzo. Che buffo! Anch’io chiamo Marco nello stesso modo. Non finisco di elaborare questo pensiero che mi viene in mente che potrei utilizzarlo io…
Guardo un attimo questi ragazzi, per capire se è il caso o meno di chiedergli aiuto. Ma, poi, sinceramente non mi importa di quello che possono pensare di me!
“ Non è che potresti cederlo a me, questo striscione?” Chiedo al legittimo proprietario. “ Almeno non andrà sprecato!” Mi guarda, alza le spalle e annuisce.
“ Tanto io non lo uso più!” Si alza dalla sedia lo va a prendere e me lo posa sulle gambe.
“ Grazie.” Guardo Valerio, che sa esattamente con chi esco.
“ Non è che mi aiuteresti ad appenderlo?” Sono euforica all’idea di farlo. Mi sorride a sua volta. Sono convinta che già si immagina l’espressione che farà domattina Marco quando lo vedrà.
“ Certo!” Ci alziamo e a piedi in silenzio arriviamo a casa sua.
Lo sistemiamo sulla ringhiera in maniera che si possa leggere dalla finestra. È abbastanza grande si vede bene. Mentre ci allontaniamo Valerio mi dice:
“ Stasera era venuto anche lui ad aiutarci a sistemarlo a casa di quella ragazza!” Era per questo motivo che non potevamo vederci e io che pensavo che fosse arrabbiato con me. Chissà se capirà che è da parte mia… non gli ho mai detto che lo amo.
L’unica cosa che mi dispiace è che non potrò vedere la sua espressione domattina. Spero di non causargli dei guai con Marta, ma in fondo non mi importa, visto che, anche se lo venisse a sapere, farebbe finta di niente…
Non vedo l’ora, che sia domani. Con questo pensiero mi addormento immaginando la sua espressione domattina!.