È quasi l'alba quando rientriamo a casa.
Da quando siamo andati via dalla festa Giulio è stato stranamente silenzioso per tutto il tragitto verso casa.Mi guarda con uno sguardo particolare, più intenso del solito, è diverso,sembra quasi infastidito.Mi prende per mano e mi conduce in camera nostra, si mette al lato della porta e mi lascia passare per prima, sussulto quando la sua mano aperta colpisce con forza la mia natica.
Mi guarda serio, con un espressione dannatamente sexy che non mi permette di distogliere il mio sguardo dal suo per quanto è bello, d'istinto mi mordo il labbro inferiore.Lui entra in camera dopo di me chiudendo la porta a chiave, capisco subito le sue intenzioni e a quanto pare anche il mio basso ventre, dato che inizia a dare segni di vita.
Cammina a passo felpato verso il letto e si siede sulla punta . Mi fa segno di raggiungerlo, mi avvicino a lui, con un movimento deciso mi prende per i fianchi e mi fa sedere su di lui.
Sento la sua erezione premermi contro il sedere."Guardati" dice e io alzo lo sguardo puntandolo nello specchio attaccato alla parete avanti a noi.
I nostro sguardi si incrociano attraverso lo specchio.
Ha le mani appoggiate sulle mie ginocchia, le stringe con forza e con un rapido gesto le divarica , alla vista del pizzo bagnato delle mie mutandine arrossisco e distolgo subito lo sguardo.
"Guarda" mi ordina sussurando all'orecchio con voce roca. Una fitta percorre la mia spina dorsale e un fuoco si infiamma il mio basso ventre, degli spasmi irregolari fanno pulsare il mio clitoride.
Sposto di nuovo lo sguardo verso lo specchio e seguo attentamente ogni movimento delle sue mani.
Dalle ginocchia salgono piano, tracciando delle linee invidibili sulle mie cosce nude per poi spostarsi verso il loro interno. Un gemito spontaneo fuoriesce dalle mie labbra al tocco delle sue mani calde, lui sorride soddisfatto sulla mia spalla mordendola.Percorre l'interno delle mie cosce insinuandosi sotto al mio vestito, osservo le sue dita muoversi piano sulla stoffa bagnata degli slip. Ansimo e gemo a quel contatto, le sue mani si muovono insistenti, mi sposto un pó più avanti inarcando la schiena per assecondare i suoi movimenti , ho voglia di voltarmi e baciarlo,ma mi ordina di guardare lo specchio.
Lo osservo stuzzicarmi con le mani da sopra alla stoffa umida, ancora e ancora. Sento il sangue ribollirmi nelle vene e un peso opprimere il mio basso ventre.
Lo voglio, lo voglio adesso.
"Alzati" mi ordina.
Faccio come dice, con le mani percorre la mie cosce per poi arrivare al mio sedere che strizza con forza facendomi gemere. Mi solleva il vestito al di sopra dei fianchi e mi abbassa gli slip. Mi afferra per i fianchi e mi fa seddere di nuovo sopra di lui con le gambe aperte. Sento il viso andarmi in fiamme e un desiderio impetuoso propagarsi per il mio corpo."Guarda quanto sei bagnata" dice mentro lo osservo affondare con le dita nel calore della mia carne, desiderosa e vogliosa di lui.
Dio, quanto è eccitante vederci in questo momento, scaccio via ogni inibizione e spingo il mio bacino veloce, andando incontro alle sue dita."Oh Giulio" ansimo in preda all'eccitazione.
Lui continua a muovere le sue dita frenetiche fuori e dentro di me, vorrei non si fermasse mai.Sto per arrivare ma lui si interrompe, lasciandomi perplessa.
"Lo vedi tutto questo?" chiede.
Lo guardo ansimante dallo specchio, senza capire.
"Lo vedi"? ripete.
Annuisco confusa.
"È mio" ringhia furioso.
Inarco le sopracciglia, non riesco a capire dove voglia arrivare.
"E non permetteró a nessuno di desiderare ció che è mio, ne tanto meno di portarmelo via" dice lasciandomi un bacio sulla spalla nuda."Non ti seguo" chiedo confusa.
"Parlo del biondino della porta accanto" dice nervoso.
Deve essersi accorto che lo guardavo, ma io l'ho fatto per semplice curiosità.
Sto per dire qualcosa ma mi precede."Sei mia" dice affondando nuovamente le sue dita dentro di me.
"Ahhh" urlo presa alla sprovvista.
"Ti voglio Giulio" sussurro.E non perde un attimo ad accontenarmi, mi appoggia sul letto mettendomi a novanta gradi,si libera dei pantaloni e dei boxer e si spinge frenetico dentro di me. Sento il rumore della sua carne scontrarsi con il mio sedere nudo, lo afferra con due mani e si spinge furioso dentro di me.
Vorrei urlare ma mi limito a mordere la coperta."Non mi lasciare" sussurra quasi implorandomi abbassandosi sulla mia schiena.
Non capisco cosa gli prende, ma come puó immaginare che io possa vivere senza di lui, impossibile lo amo più della mia stessa vita.
"Mai" dico ansimando in preda ad un'orgasmo che mi consuma dentro.
Dopo poco mi segue buttandosi sfinito sul letto accanto a me che resto immobilizzata a pancia in giù.Restiamo così immobili, guardandoci negli occhi.
"Pensi davvero che possa lasciarti?" chiedo.
Scuote la testa.
"Bene" dico appoggiando la testa al suo petto.
Con una mano mi accarezza i capelli, mi addormento sfinita tra le sue braccia e con il suo profumo impregnato nelle narici.A svegliarmi è il rumore della pioggia che batte sulle vetrate della mia camera. Oggi è domenica, abbiamo deciso di prendercela comoda, rimarremo a casa e solo se necessario usciremo. Questa idea non mi dispiace per nulla, godermi Giulio, bearmi del suo profumo e perdermi nei suoi occhi non mi dispiace per nulla, anzi. Mi mordo un labbro se ripenso a quanto è stato possessivo questa notte, a quanto è stato furioso e a quanto tutto questo mi ha eccitata.
Amo questo dannato ragazzo.
Mi volto verso di lui e mi incanto a vederlo addormentato, è così dolce. Mi avvicino a lui per dargli un bacino, appena mi scosto mi afferra e mi spinge sopra di lui."Dio Margot, se insaziabile" dice ridendo per poi invertire la posizione e avventarsi sulle mie labbra.
Ah io sono insaziabile, penso....e ci perdiamo ancora l'uno nell'altra, unendo la carne e l'anima come solo noi sappiamo fare...
***SPAZIO AUTRICE***
Cosa ne pensate di questo Giulio, geloso e possessivo????
E cosa avrà in mente il vicino di casa...
A voi i commenti
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THE QUIET AFTER THE STORM (2* parte di THE STORM)
RomanceTrilogia: THE QUIET AFTER THE STORM 2 Continua la storia d'amore tra Giulio e Margot. Margot si è trasferira in Oakland per frequentare la facoltà di legge al college di Berkley. Giulio riuscirà a reggere il peso della lontananza? Il pensiero di Mar...