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"Lucasss" urlo felice gettando le braccia intorno  al suo collo.
"Piccolina mia" dice stringendomi forte a lui.
"Papà, mamma" dico felice abbracciandoli.
Loro mi stringono forte, quanto mi era mancato l'affetto della mia famiglia, finalmente unita.

Siamo appena arrivati a Los Angeles e abbiamo portato Vittorio a casa.
"Restate a pranzo qui?" chiede mio padre.
"Resto io, Giulio va dalla sua famiglia" dico e lui mi sorride, si avvicina a me e mi bacia.
"A più tardi amore" dice per poi entrare in auto e uscire dal vialetto.

Abbraccio Lucas e insieme entriamo a casa.
"Dov'è Sara?" chiedo curiosa.
"Arriverà nel weekend, è dai suoi adesso" dice sorridente.
Non vedo l'ora di passare del tempo con lei per conoscerla meglio, dopo l'ultima volta che l'ho vista ci siamo tenute in contatto tramite social.

Dopo pranzo siamo tutti in giardino aspettando il caffè, non mi sentivo così felice da tempo.
Sono a casa mia, con la mia famiglia al completo, manca solo il mio Giulietto per essere tutto perfetto. Pensando a lui entro in casa a prendere il telefono e sorrido quando trovo tra le notifiche un suo messaggio.

da Giulio 👻
Vado al molo con i ragazzi.

a Giulio👻
Va bene♥️ Stasera andiamo a cena con i miei ♥️

da Giulio👻
Perfetto a più tardi, Ti amo♥️

Sono le nove e di Giulio non c'è traccia, al telefono non risponde e non si è fatto più sentire.
Sbuffo spazientita, sono così nervosa, vorrei tanto prenderlo a schiaffi in questo momento.
Ma no, non gli permetteró di rovinarmi la serata con la mia famiglia. Mi sento sopraffatta da mille emozioni, ma quella che vince su tutte il questo momento è la rabbia.

Sono incazzata nera.

"Margot sei pronta?" chiede Lucas.
"Si" dico cercando di dissimulare la mia delusione.
"Hai sentito Giulio?" chiede.
E io scuoto la testa.
"Dai" dice " ha perso la cognizione del tempo, sarà sicuramente con i ragazzi" aggiunge.

Forse ha ragione, non li vede da parecchio non si sarà reso conto, prendo un bel respiro.
Mi richiamerà quando vedrà le chiamate, spero.

"Allora bimba mia, come va al college?" chiede mio padre.
"Bene sono in regola con tutti gli esami" dico sorridendo.
"Non avevo dubbi" dice mia madre orgogliosa.

Le sorrido felice, anche se dentro di me sto morendo dalla rabbia mista a delusione.
Lo so che Giulio ha mollato la sua vita per seguirmi e non smetteró mai di ringraziarlo, ma almeno dirmi dov'è, che non sarebbe venuto, invece di sparire così.
Mi fa rabbia sapere che sicuramente si sarà annebbiato il cervello fumando.
Evidentemente valgo meno di una canna penso sconfitta.

"Margot" mi richiama Lucas.
Lo osservo e lui mi indica con la testa al mio lato, mi volto è c'è la cameriera " lei lo vuole il dolce signorina?" chiede gentile.
"Si" dico mortificata.

"Tutto ok?" chiede mia madre.
"Si tutto ok" dico stringendomi nelle spalle.

È quasi mezzanotte e di Giulio non c'è traccia, ne una chiamata, ne un messaggio.
Non è possibile.
Sono fuori di me dalla rabbia, si è totalmente dimenticato della cena, ma che dico di me!!!

"Lucas mi accompagni al molo?" chiedo sicura che lui sia lì.
"Certo" dice saluto i miei e Vittorio e andiamo.
Ho un'ansia incredibile, lo stomaco si è stretto in una morsa dolorosa.
E se non è al molo? penso torturandomi un labbro con i denti.
E se sta con un'altra? Magari l'ha conosciuta prima di venire in Oakland e non ha saputo gestire la cosa.
Dio fa che non sia così, ne morirei.

THE QUIET AFTER THE STORM (2* parte di THE STORM)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora