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Mi sveglio prima del suono della sveglia, stanotte ho dormito pochissimo, non ho fatto altro che girarmi e rigirarmi nel letto,sono ansiosa ed emozionata al tempo stesso.

Oggi pomeriggio ho la prima ecografia e ci andró da sola. Ho dovuto inventare una bugia abbastanza credibile per Giulio, gli ho detto che Cole mi ha chiesto di intrattenermi a lavoro due ore in più, invece ho preso un'ora di permesso così alle sei in punto saró dal ginecologo.
Ovviamente ho dovuto avvisare Joy, altrimenti il mio piano sarebbe andato in fumo.

Mi giro sul fianco e osservo Giulio dormire, è così rilassato e sereno. Ancora non riesco a credere che siamo arrivati fino a qui, a una settimana dal nostro matrimonio e a quasi sei mesi dall'arrivo del nostro primo bambino. Il primo di una lunga serie, scherzo ma sicuramente ne vorró almeno un altro.

"Hei" dice aprendo gli occhi "che ci fai già sveglia?" chiede.
"Non ho dormito molto" dico.
"Vieni qui" dice stendendo il suo braccio nella mia direzione. Mi avvicino a lui e appoggio la testa sul suo petto caldo e accogliente, lui mi avvolge con il suo braccio.

"Vorrei restare qui" sospiro.
"Facciamolo" dice spensierato.
"Lavoro" dico.
"Fai festa" dice.
"Non posso" dico. In realtà vorrei e potrei, ma poi non saprei cosa inventarmi con Giulio per assentarmi nel pomeriggio.

Riluttante mi alzo dal letto e vado in bagno a lavarmi. Quando esco dal bagno un profumino delizioso cattura la mia attenzione, esco dalla stanza ancora in accappatoio e una volta arrivata in cucina, osservo ammirata il mio uomo alle prese con i fornelli.

"Cosa prepari?" chiedo sedendomi sullo sgabello.
"Pancake, miele e fragole" dice sorridente.
"Wow, se sono buoni potrei abituarmi" dico quando mi passa il piatto.
"Scordatelo" dice sorridendo e sedendosi affianco a me.
Mangio un pezzetto e bevo un sorso di latte, ma nemmeno il tempo di mandarlo giù che un conato di vomito mi costringe ad alzarmi e a scappare in bagno.

Vomito quel poco che ho mangiato e poi mi sciacquo la faccia e i denti.
"Facevano schifo?" ride.
E io gli sorrido.

"Come ti senti?" chiede avvicinandosi a me e avvolgendo i miei fianchi con le sue mani.
"Bene, mi dispiace che non potró finire di mangiare" dico ridacchiando.
"Preparati che ti accompagno a lavoro" dice e io annuisco.

Invio un messaggio a mio padre, è lui che mi accompagnerà dal ginecologo e poi mi fermeró a cena da loro.

Quando arriviamo allo studio, Giulio mi attira a se e mi bacia.
"Chi ti accompagnerà a casa stasera?" chiede.
"Lucas o Vittorio" dico.
"Io torneró tardi da lavoro, perchè non fai venire Vanessa a dormire da noi?" chiede premuroso.
Da quella volta che mi ha lasciato a casa, si preoccupa molto quando sa che lavorerà fino a tardi.
"Ok, ora la chiamo" dico e poi lo bacio ancora per poi uscire dall'auto.

Invio un messaggio a Vanessa.
a Vane🥰
Stasera dormi con me e il tuo futuro nipotino/a?

La risposta non tarda ad arrivare.
da Vane🥰
Certo, peró esco con Marcus mi faccio accompagnare a casa tua♥️

a Vane🥰
Anche io sono a cena dai miei, ci vediamo da me.
grazie♥️

Entro in ufficio e ad accogliermi c'è il sorriso di Miriam.
"Buongiorno" dico.
"Buongiorno splendore" dice, la adoro è sempre così dolce e gentile.
"Oggi pranziamo insieme?" chiede.
"Si, ma in ufficio ok? Stamattina ho vomitato" dico alzando le spalle e storcendo il naso per il disgusto, ho paura che possa succedere ancora.
"Perfetto" dice per poi sedersi alla sua scrivania, faccio lo stesso e inizio a lavorare.

THE QUIET AFTER THE STORM (2* parte di THE STORM)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora