52.

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"Ragazzina" urla felice Cole.
Lo osservo perplessa.
"Ce l'abbiamo fatta" dice.
'A fare brutto coglione?' vorrei dirgli.
"Harry Hilton ha accettato di essere mio cliente a patto che anche tu lo segua con me" dice felice.
"Cosa?" chiedo stupita.
"Si ha detto che sei una ragazza in gamba" dice.
"Ah pensavo gli avessi mostrato le mie foto mezza nuda" dico mordendomi la lingua.
"Mi dispiace ok?" dice.
Sorrido, il sorriso più falso del mondo.
"Vieni dobbiamo brindare e non accetto un  no come risposta" dice.
Riluttante mi sollevo dalla sedia e lo seguo.

"Joy, vieni a festeggiare con noi" urla Cole felice nel
corridoio.
'Dio mio quanto entusiasmo, a breve gli verrà un infarto se non si calma' penso.
"Cosa festeggiamo?" chiede Joy sorridente.
"La nostra Margot" dice lui battendo le mani.
Stronzo, bastardo, ipocrita.
Joy mi osserva stupita.
"Grazie a lei la gallina dalle uova d'oro è nostra cliente" dice fiero.
Joy mi guarda orgogliosa.
"Brava ragazza" mi dice sorridendo.
Potevo scegliere di essere un avvocato divorzista così sarei stata al sicuro con mia sucera invece di sorbirmi questo schizzato.

"A Margot" dice Joy alzando il calice di quello che credo sia prosecco.
"A Margot" dice Cole.
"A me" sorrido.

Finalmente ritorno nel mio ufficio a lavorare, non vedo l'ora che finisca questa giornata, domani è sabato e posso rilassarmi anche se avrei preferito stare incollata a Giulio, ci vediamo pochissimo e mi manca da impazzire. I suoi locali stanno andando a gonfie vele e il lavoro è aumentato, questa è una fortuna, ma allo stesso tempo porta via a Giulio parecchio tempo.
Mi sarebbe piaciuto festeggiare con lui questo mio successo, che poi non ho fatto proprio un bel niente, invece tutto si limita ad un messaggino.
Ad interrompere i miei pensieri è Miriam.

"Congratulazioni" dice.
"Grazie anche se sinceramente non ho fatto nulla" dico stringendomi nelle spalle.
"Ti va di andare a bere qualcosa prima di cena?" chiede.
"Si va bene" dico, almeno non staró da sola a casa a deprimermi.
"Ok ci vediamo alle 19" dice sorridente.

Alle sette in punto Miriam è fuori alla mia porta.
"Eccoti" dico prendendo la borsa.
"Ti va se andiamo in un bar qui vicino? Sai sono a piedi e dopo passa a prendermi il mio ragazzo" dice.
"Va bene" dico sorridente.

Arriviamo in un bar a dieci minuti dallo studio.
Ci accomodiamo e ordiniamo.
"Allora Miriam da quanto lavori allo studio?" chiedo.
"Da un anno" dice alzando gli occhi al cielo.
"È così terribile Cole?" ridacchio.
"Si e non chiamarmi cattiva, ma ho preso un sospiro di sollievo quando sei arrivata" dice ridendo.
"Ah grazie" dico sarcastica.
"Peró sono i migliori avvocati di Los Angeles, non potevamo chiedere di meglio" dice.
"Giá" dico.

Tre drink più tardi, tra chiacchiere e risate si sono fatte le nove di sera. Miriam mi sta simpatica e creare un legame sul posto di lavoro è quello che mi serve per andare avanti. Immagino la scenata di gelosia di Kylie quando lo saprà.

"Ecco il mio ragazzo" dice facendo un cenno con la mano alle mie spalle.
"Amore" dice e mi paralizzo al suono di quella voce.
"Lei è Margot" dice e lui si gira di scatto.
"Ciao Bryan" dico sorridente.
Miriam mi osserva aggrottando la fronte.
"Vi conoscete?" chiede.
"Si siamo..." sta per dire Bryan.
"Siamo andati a scuola insieme e sua sorella è la mia migliore amica" dico velocemente.
Bryan mi osserva deluso, ma non posso farmi sfuggire Miriam è la mia ancora di salvezza in quello studio.
"Quanto è piccolo il mondo" dice Miriam sorridente.
"Già" dico e bevo l'ultimo sorso del mio drink.
"Vi lascio alla vostra serata" dico alzandomi.

"Margot aspetta" dice Miriam " non puoi tornare a casa da sola a quest'ora" aggiunge.
"Tranquilla chiamo mio fratello" dico poi mi alzo e li saluto.
"È stato bello rivederti" mi sussurra Bryan all'orecchio.
"Ciao" dico incamminandomi verso l'uscita.

Prendo un bel respiro di sollievo e chiamo Vittorio.
"Sorellona" dice con la sua voce da ometto.
"Hei sei in giro?" chiedo.
"Si dove sei?" chiede.
"Sono fuori allo studio vieni a prendermi?" chiedo.
"Arrivo" dice e attacca.

Mentre aspetto Vittorio messaggio un pó con Giulio, saperlo lontano da me in un locale pieno di troiette mi fa stare in apprensione.

a Giulio👻
Fai il bravo♥️

da Giulio👻
Ho appena scacciato due biondine♥️

a Giulio👻
Sei una calamita per le bionde😝

da Giulio👻
Eh già, ma a me piace la mora♥️
Dove sei?

a Giulio👻
Fuori al bar aspettando Vittorio, non puoi immaginare chi è il fidanzato di Miriam.

da Giulio👻
Ti chiamo dopo♥️

Dopo poco arriva Vittorio.
Salgo sorridente.
"Ma lo sai che sei sempre più bello?" dico baciandogli una guancia.
"Me lo dicono in tante" dice e io alzo gli occhi al cielo.
"Allora cosa vuoi fare?" chiede.
"Non devi uscire?" dico.
"Ho disdetto i miei impegni per te" sorride.
"Non dovevi" dico.
"Invece si, voglio una serata nostra. Non è giusto che tu e Lucas uscite il mercoledì e io non posso avere la mia serata della fratellanza" dice serio.
"Perchè non me l'hai detto prima?" chiedo.
Lui alza le spalle.
"Allora il venerdì sarà la nostra serata" dico felice.
"Hai fame?" chiede.
"Da morire" dico pensando che oggi ho saltato di nuovo il pranzo per colpa di Cole.
"Non mi morire proprio adesso" ridacchia.
Gli do un piccolo schiaffetto e lui parte.

"Ti rendi conto che io e te ci conosciamo da soli sei anni?" chiede Vittorio.
"Si, i sei anni migliori della mia vita" dico facendo gli occhi dolci.
"Ora capisco perchè Giulio casca ai tuoi piedi" dice prendendomi in giro.

" Cosa mi dici di te? Come va il lavoro?" chiedo.
"Il lavoro va bene, sai è una fortuna per un ragazzo di 21 anni avere una posizione così importante" dice.
"E a me una suite quando me la fai provare?" chiedo.
"Potreste organizzare l'addio al nubilato della mia amata" dice.
Non ci avevo pensato " Ottima idea" ridacchio.
"E per il resto, l'amore?" chiedo.
"L'amore niente, è presto" dice alzando le spalle.
"Bravo il mio piccolo" dico abbracciandolo.
"Tocca a noi" dice spingendomi verso il bancone del Mc Donalds.

"Tu con Giulio? Quando vi sposate?" chiede e per poco non mi strozzo con una patatina.
"Con Giulio va tutto bene e non ne abbiamo mai parlato" dico sinceramente. Abbiamo parlato di eventuali e molto lontani bambini ma di matrimonio mai.
"Lo ami tanto è?" dice facendomi un occhiolino.
"Tantissimo" dico.
"Spero di trovare una che ama come te" dice sognate.
"E io ti auguro di trovarla una che ti ami forte e che tu la ami forte a tuo modo" dico felice.
Finiamo di mangiare, mi porta a fare un giro in auto e mi riporta a casa.

"Allora a venerdì prossimo" dico.
"Promesso?" chiede.
"Promesso" dico dandogli un bacio sulla guancia.

Entro in casa e finalmente mi tolgo queste maledette scarpe, vado in bagno e mi faccio una bella doccia, infilo il pigiama e mi vado a mettere a letto.
Guardo l'orologio sul cellulare è quasi mezzanotte, sto per mandare un messaggio a Giulio ma mi precede come sempre chiamandomi.

"Amore" dico e ci scommetto che sorride.
"Hei bellissima" dice felice.
"Dove sei?" chiedo.
"Per tua gioia a casa, Mike se la cava benissimo"'dice.
Tiro un sospirto di sollievo.
"Tu?" chiede.
"Sono a letto" dico.
"Interessante" dice con una voce roca e sexy che mi fa rabbrividire dal piacere "vorrei essere lì" dice.
"Torna" dico sussurrando.
"Resisti solo domani, poi mi prendo una settimana di ferie e ti staró appiccicato h24" dice e io ridacchio.
"Promesso?" chiedo.
"Promesso" dice.

"Ah cosa era che dovevi dirmi?" chiede.
"Ah, Bryan" dico e subito mi interrompe.
"Ti ha infastidita?" chiede con tono serio.
"Nono, è il fidanzato di Miriam" dico stringendomi nelle spalle come se lui potesse vedermi.
"Capisco, non usciremo mai con loro questo lo sai?" dice.
"Lo so, lo so" dico.
"Ora vai a nanna che dopo domani ti voglio riposata" dice con voce dolce.
"Ti amo" dico.
"Ti amo" dice.
Poso il telefono sul comodino e mi addormento felice.

THE QUIET AFTER THE STORM (2* parte di THE STORM)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora