Un altro anno è passato, portandosi via con se il mio diciottesimo compleanno.Non ho voluto grandi festeggiamenti, anzi l'unica cosa che volevo era passarlo da sola con Giulio.
E come suo solito si è impegnato a regalarmi una delle giornate più belle e indimenticabili della mia vita costringendomi peró a spegnere le candeline con i nostri amici e con mio padre e i miei fratelli.Guardo l'anello che ho al dito e ripenso a quel momento.
"Ho un regalo per te" dice.
"Avevamo detto niente regali e niente" torta sussurro per non farmi sentire dagli altri.
"Sai che non mi piace rispettare le regole" dice ragalandomi uno dei suoi sorrisetti maliziosi.Incrocio le braccia al petto fingendomi arrabbiata.
"Sei un monello" ridacchio.
"Oh non immagini quanto" dice per poi rivolgersi al resto degli invitati."Potrei avere la vostra attenzione" dice.
Tutti si voltano verso di noi, Dio che imbarazzo.
"Vi ho invitati qui per festeggiare Margot e per condividere con voi un momento importante" dice per poi voltarsi verso di me.
Infila la mano nella tasca dei pantaloni ed estrae una scatolina rossa.'Oddio' il mio cuore batte all'impazzata, la vista mi si appanna a causa delle lacrime che minacciano di uscire.
"Margot" dice aprendo la scatolina " vuoi essere ufficialmente la mia fidanzata?" chiede imbarazzato.
Lo osservo, non ci credo che si sia spinto a tanto, per me, lui che è sempre stato l'anti romanticismo, l'anti amore. Lui che ha sempre detto di non volere una fidanzata, ma che mi ha scelta e ora è qui avanti alla mia famiglia e ai nostri amici a chiedermi di essere ufficialmente la sua fidanzata.
Mi butto tra le sue braccia e tra i singhiozzi ripeto
"Si, si, si un milione di volte. Si" dico per poi baciarlo.Quando siamo entrambi senza fiato e ci rendiamo conto che gli altri ci stanno guardando, ci ricomponiamo e Giulio mi infila l'anello, è un diamantino nero, come il colore dei suoi occhi che ho amato dal primo istante in cui li ho incrociati.
"Margot sei pronta?" chiede Kylie distogliendomi dai miei pensieri.
"Si" dico chiudendo la porta di casa e avviandomi verso la macchina.Giulio e Ronnie sono partiti per l'Oakland due giorni fa, dovevano occuparsi del trasloco e sistemare alcune cose al locale prima dell'innaugurazione.
Ne ho approfittato per passare del tempo con mio padre e con Lucas.
Abbiamo festeggiato il Natale in ritardo tutti e quattro, anzi cinque visto che ho conosciuto finalmente Sofia la fidanzata di Lucas.
È bella, ed intelligente almeno da quello che ho visto in questi due giorni sembra una apposto."Passiamo a salutare Vanessa" dico e Kylie annuisce.
Due ore dopo siamo sull'I-5 direzione Berkeley.
"Ci pensi saremo le vicine di casa dei nostri fidanzati" ridacchia Kylie.
" Tu e Ronnie non dormirete un attimo separati" ridacchio.
"Senti chi parla" dice " tu e il tuo futuro maritino non riuscirete a stare lontani un secondo" ridacchia divertita.'Futuro marito' sorrido al pensiero.
"Siamo solo fidanzati ufficialmente" dico.
"Prima o poi mi renderai zia" dice ridendo.
"Zitta Kylie, non ci pensare nemmeno" ribatto.
Sono troppo giovane per avere un figlio.
"Puó darsi che saró io a diventare zia" dico.
"Non ci pensare nemmeno" dice imitando la mia voce e facendomi scoppiare a ridere.Sei ore dopo arriviamo a destinazione, c'era un traffico infernale all'uscita dell'autostrada, sono sfinita. Non ho mai guidato così tanto.
Entro con l'auto nel garage e sorrido quando vedo parcheggiata l'auto di Giulio.
Non vedo l'ora di vederlo.
Esco dall'auto e mi stiracchio.
"Finalmente" piagnucolo.
Scarichiamo i bagagli ed entriamo in ascensore.
Guardo il mio riflesso nello specchio dell'ascensore.
Sono orribile, ho due occhiaie enormi e ho urgente bisogno di una doccia.
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THE QUIET AFTER THE STORM (2* parte di THE STORM)
RomanceTrilogia: THE QUIET AFTER THE STORM 2 Continua la storia d'amore tra Giulio e Margot. Margot si è trasferira in Oakland per frequentare la facoltà di legge al college di Berkley. Giulio riuscirà a reggere il peso della lontananza? Il pensiero di Mar...