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"Tanti auguri a Travis e Scott, tanti auguri a voi, piccoli amorini miei" canticchio entrando nella loro stanza.

Oggi è il loro primo compleanno, come passa il tempo penso con nostalgia. Mi sembra di averli partoriti ieri e invece.

Mi affaccio sulle loro cullette e ad accogliermi ci sono due sorrisini sdentati, sorrido di rimando grata alla vita per avermi regalato queste due dolci bestioline.

Due braccia forti mi avvolgono i fianchi e non ci penso due volte ad appoggiarmi al petto di Giulio.
"Auguri marmocchi" dice respirando tra i miei capelli per poi sporgersi nelle cullette e solleticare il pancino dei bambini che emettono dei gridolini di gioia. Sorrido felice, godendo di quella scena così dolce e tenera da sciogliermi il cuore.

Prendo Travis in braccio mentre Giulio prende Scott e ci avviamo verso la cucina per fare colazione.
"A che ora devo andare a prendere la torta?" chiede.
"La consegnano a casa dei tuoi" dico.
"Bene, avrei combinato un casino" dice.
"Lo so" ribatto.
"Grazie per la fiducia" dice mettendo un finto broncio, mi avvicino a lui e lo bacio.
Per poi rimprendere ad imboccare Scott che mangia fissando Giulio.
"Ti ama" dico felice " non riesce a smettere di guardarti" aggiungo.
"Vero, è il mio piccolo speciale. Ma anche questo campione qui" dice pizzacando la guanciotta di Travis che è il più mammone tra i due.

"Sei pronta Margot?" chiede Giulio.
"Si amore" dico uscendo dalla stanza.
"Wow" ammicca mordendosi un labbro " sei stupenda" aggiunge avvicinandomi e baciandomi.
"Tu sei stupendo Giulio" sussurro sulle sue labbra.
"Non vedo l'ora di averti tutta per me stanotte" dice facendomi avvampare per poi darmi una pacca sul sedere.
"Vieni" dice mentre si carica in braccio i piccoli.
Li raggiungo sorridente come non mai, non riesco a smettere di essere felice e grata per questa vita.

Festeggeremo il compleanno dei piccoli nel giardino di casa dei nonni paterni. Siamo quasi a fine novembre ma l'aria è tiepida ed è un bel pomeriggio assolato.

Quando arriviamo a casa dei nonni resto piacevolmente sorpresa. Il giardino è allestito alla perfezione sembra un piccolo luna park, ci sono varie giostrine, lo stand dei pupazzetti e al centro di esso c'è un tavolo enorme con il buffet.

Gli invitati saranno qui a breve quindi io e Giulio andiamo a nascondere i regali nella sua stanza.
Entrarci mi fa un certo effetto, non ci mettevo piede da un bel pó, tutti i ricordi mi affollano la mente, in questa stanza ho fatto l'amore per la prima volta con Giulio, qui abbiamo litigato e fatto la pace un milione di volte. Abbiamo dormito, riso e scherzato, questa stanza è parte della nostra storia e lo sarà per sempre.

"Ti ricordi la notte di Natale?" chiede.
"Stavo pensando la stessa cosa sai" dico.
Lui si volta e mi osserva.
"Se potessi tornare indietro, cambieresti qualcosa?"chiede.
"Non cambierei niente" dico "ogni lacrima e ogni sorriso" aggiungo felice.
"Tu?" chiedo.
"Io? Vorrei solo essere stato meno stronzo all'inizio"dice.
"Tu eri dolce e attento dal primo momento, solo che non te ne accorgevi" dico.
"Già" sospira.
"Andiamo dai piccoli" dice prendendomi per mano.

"Dove eravate finiti?" chiede Kylie.
"Siamo andati a nascondere i regali" dico.
Lei mi osserva con sguardo malizioso "lo giuro" ammetto per poi incamminarmi verso i miei figli.

"Ma-ma" dicono in coro.
"Amori miei" dico abbassandomi al loro livello.
Stanno giocando con delle palline.
"Vogliamo salutare gli zii?" dico e Travis alza le braccine, lo afferro e poi prendo Scott che con mia sorpresa mi da un bacino sulla guancia.
Struscio il mio naso contro il suo nasino facendolo ridere.

"Margot" mi giro immediatamente con stupore.
"Mikeeee, sei venuto" urlo felice.
Lui si avvicina e prende in braccio Travis.
"Non mi sarei perso per niente al mondo il compleanno dei miei nipotini preferiti" dice accarezzando la guancia di Scott.
"Heiii" protesta Kylie con Logan in braccio.
"Eccone un altro" dice " ma la mia preferita in assoluto dov'è?" chiede guardandosi intorno.
"Eccola lì" dice Kylie indicando la piccola Margot.
Ha da poco festeggiato i sette anni ed è bella come il sole.
"Zio Mike" urla abbracciandolo per poi voltarsi verso di me " posso?" chiede allungando le braccia verso Scott.Le sorrido e glielo passo dolcemente e lei lo coccola come se fosse un bambolotto, mentre lui si lascia coccolare.
"Ha decisamente preso dal padre" ridacchiano Mike e Kylie.
Alzo gli occhi al cielo.

Quando arriva il momento della torta ci riuniamo tutti intorno al tavolo.
Travis inizia a piangere, forse spaventato da quella folla di persone.
"Nono" dico cullandolo, basta poco per farlo calmare.
Tutti iniziano a cantare tanti auguri a te e i piccoli sorridono felici e anche io sorrido felice.
Facciamo le foto e dopo aver mangiato la torta apriamo i regali dei gemelli e io e Giulio abbiamo fatto dei regali anche ai piccoli invitati.

"Grazie zia è la Barbie che volevo" dice eccitata la piccola Margot.

"Possiamo portarli a fare un giro dopo la festa?" chiede Vittorio. Lui e Sofia si sposeranno l'anno prossimo, sono così contenta per lui.
"Certo ma riportatemeli sani e salvi" dico sorridendo.
"Stai tranquilla, ci saranno anche Lucas e Sara" dice per rassicurarmi.

Verso il tramonto la festa è ormai finita, sto aiutando a sistemare un pó il casino combinato da bambini quando Giulio mi si avvicina.
"Margot" mi richiama.
"Mi dai una mano?" chiedo e lui annuisce.
Dopo aver finito si avvicina e mi sussurra all'orecchio " perchè non ne approfittiamo e torniamo a casa?".
Uno spasmo di piacere fa incendiare il mio basso ventre, salutiamo gli altri ed entriamo in auto.
Una volta in auto, Giulio si fionda su di me baciandomi con passione.
"Dio Margot, questo vestito mi manda fuori di testa" sussura accarezzandomi i fianchi.
"Giulio andiamo subito a casa" ansimo facendolo sorridere mette in moto e partiamo.

Lungo il tragitto guardo con nostalgia il giardino di quella che è stata la mia casa d'infanzia e prima di superarla vedo cancello aprirsi " Chissà chi ci abita" sospiro ammirando quel cancello rosso che tanto mi piaceva.
"Scopriamolo" dice Giulio mettendo la freccia ed entrando nel cancello.
"Giulio sei impazzito?" sbraito furiosa " È una proprietà privata, ci farai arrestare" aggiungo.
Nel vialetto di casa non c'è nessuna auto.
Strano penso.
Giulio ferma l'auto e scende.
"Giulio" lo richiamo scendendo a mia volta.
"Margot" dice serio prendendo una scatolina dal giubotto, me la porge e io la apro titubante.
"Delle chiavi?" chiedo.
"Si" dice.
Oddio, ho il cuore in gola.
"Di questa casa?" chiedo.
Annuisce.
"Giulio" dico sotto shock.
"Margot" mi canzona "benvenuta a casa" aggiunge sorridendo.
Inizio a piangere " Come...Quando...Perchè?" chiedo fuori controllo per l'emozione.
"Volevo darti una seconda occasione per vivere felice in questa casa e questa volta con la tua di famiglia. Spero per noi che sia una vita lunga e felice" dice e io inizio a singhiozzare per poi lanciarmi tra le sue braccia.
Allaccio le braccia intorno al suo collo e premo le mie labbra contro alle sue, la sua lingua avvolge la mia in un bacio lento e ricco di passione.
Le sue mani percorrono il mio corpo e in un instante mi ritrovo sotto di lui con la schiena appoggiata al pavimento del vialetto.
"Oh Giulio, ti amo così tanto" ansimo spingendo il mio bacino contro il suo facendo scontrare il mio punto sensibile con il suo.
"Ti voglio" ansimo sulle sue labbra "entriamo in casa?"
Lui scuote la testa sollevandomi il vestito al di sopra dei fianchi, armeggia con i suoi jeans per poi sprofondare dentro di me.

Lo stavamo facendo sul vialetto di casa nostra, coperti dalla sua auto.
"L'abbiamo innaugurata alla grande" sorrido appoggiata sul suo petto.
"Abbiamo inaugurato il vialetto, ci manca l'interno" dice stringendomi un fianco.

                                         FINE

Spazio autrice
Giulo e Margot hanno avuto il loro lieto fine...

Ma tenetevi pronte per l'Epilogo ♥️

THE QUIET AFTER THE STORM (2* parte di THE STORM)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora