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Sono quasi pronta per uscire, stasera cena tra ragazze. Ho appena finito di passare la piastra, mi sono truccata leggermente e ora non mi resta che indossare il vestito che ho scelto.
Ho aspettato che Giulio andasse a lavoro prima di metterlo. È un pó corto e sicuramente, come suo solito, avrebbe fatto di tutto pur di non farmelo indossare e ho già perso troppi vestiti per colpa sua.

Ridacchio divertita osservandomi allo specchio, chissà che faccia farà quando mi vedrà così.
Mi spruzzo un pó del mio profumo preferito ed esco di casa.

La Jeep di Vanessa mi aspetta fuori dal cancello di casa, proprio come ai vecchi tempi. Il mio cuore esplode per la felicità. Questa è la mia vita, Dio solo sa quanto mi è mancata.

Salgo in auto e la stringo in un abbraccio.
"Finalmente" urla nel mio orecchio.
"Mi sei mancata tanto" dico staccandomi leggermente da lei.
"Stasera recuperiamo i mesi persi" dice schiacciando il piede sull'accelleratore.

Chiacchieriamo un pó mentre ci dirigiamo verso casa di Kylie. Mi è dispiaciuto tanto che lei e Adam si siano lasciati, sembravano così affiatati l'ultima volta che li ho visti.
Ma la vedo serena e questo mi fa stare bene.

"Sto conoscendo un tipo" dice sorridendo.
"Un tipo buono?" chiedo.
"Un tipo bono" dice e scoppiamo a ridere entrambe.

"Perchè ridete?" chiede Kylie entrando in auto.
"Niente" ridacchia Vanessa.
Le lancio un'occhiata complice e Kylie piagnucola dai sedili posteriori "perchè mi nascondete sempre le cose?".
"Perchè lo diresti subito a Ronnie" ribatte Vanessa.
"Cosa?" chiede curiosa.
In realtà sono curiosa anch'io.
"Dopo lo scoprirete" dice e si immette nel traffico di Los Angeles.

Arriviamo al Nobu, il nostro ristorante giapponese preferito.
"Desidero il sushi da mesi" dico con l'acquolina alla bocca.
"E io ti ci ho portato" dice Vanessa.
"E per questo che ti amo" dico scendendo dall'auto.

"Abbiamo ordinato l'impossibile" dice Kylie accarezzandosi la pancia.
"Già, ma c'è ancora spazio per il dolce" dico.
Chiamiamo il cameriere e ordiniamo il dolce.

Dopo poco ritorna con il dolce e dei calici di non so cosa.
"Questo è un omaggio del proprietario" dice indicandoci il tizio al bancone del bar che sta fissando Vanessa con insistenza.
Alziamo una mano in segno di ringraziamento.

"Vane hai fatto colpo" ridacchio.
"Tu scherzi, io ci sono uscita veramente con quello" dice ridendo sotto ai baffi.
Io e Kylie la guardiamo allibite " e quando volevi dircelo stronza" borbotta Kylie.
"Non è stato nulla di serio" dice alzando le spalle "e poi ho un altro per la testa ora" aggiunge pensierosa.
"Si puó sapere chi è?" chiedo.
"Non ancora" dice.

Usciamo dal locale indecise su dove concludere la nostra serata.
Voglio farmi una foto, mi piace troppo il mio vestito e lo sfondo del locale è bellissimo.
"Kylie mi fai una foto?" chiedo.
"Subito" urla felice.

"Subito" urla felice

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margo.jenner Out for dinner 😜

Pubblicata da un secondo e giá il mio telefono vibra.

da Giulio👻
Fazzoletto interessante, peccato doverlo rompere, il blu è il mio colore preferito 😜

Dio quanto è geloso. Ridacchio posando il cellulare in borsa.
"Andiamo al The Storm?" chiede Vanessa.

Giulio
"Le ragazze stanno venendo qui" dice " ho riservato un tavolo" aggiunge Ronnie.
"Ok" dico.

Sarà difficile resisterle con quello straccio addosso.
Ma un'idea sta frullando nella mia mente, voglio farla ingelosire un pó, voglio farla sentire esattamente come mi sento io.
Sono egoista? Si.
Ma ho bisogno di sapere che lei mi vuole quanto la voglio io.

"Dove sono?" chiedo a Ronnie.
"Stanno parcheggiando" dice.

Perfetto, mi guardo intorno e bingo, mi avvicino a passo svelto verso uno dei tavoli del locale, occupato da quattro ragazze, per l'esattezza quattro mie ex amiche di liceo, ma Margot questo non lo sa.

"Monroe" mi chiama Monica.
"Monica" dico sorridente.
"È un piacere rivederti" dice.
Le sorrido e poi arrivando subito al dunque le dico:
"Tra poco entrerà la mia ragazza, voglio farla ingelosire un pó".

"Hai perso la testa, eh" dice.
"Un bel pó" dico " ha un vestito azzurro ed è bellissima, non sarà difficile riconoscerla".
"La conosco è la sorella di Lucas" ridacchia felice.
In passato lei e Lucas sono stati insieme, non ci avevo pensato.

"Eccola" dice dopo poco, per poi parlare di altro e sorridere falsamente.
Mi appoggia una mano sul braccio e io la lascio fare.
"Ci sta guardando?" chiedo.

"Sta venendo qui" dice Sara.
Faccio finta di nulla e continuo a parlare.
Rido fintamente e appoggio la mia mano a quella di Monica.

"Giulio" dice la sua voce, così bella da farmi tremare il cuore.
Mi volto di poco e dico " arrivo tra un pó" e continuo a parlare con Monica.
La sento ancora dietro di me, per poi sentire il rumore dei tacchi che si allontanano.

"Ci ha fulminate con lo sguardo" dice Sara " fossi in te andrei da lei".
"Vai" dice Monica facendomi l'occhiolino.
Le saluto e mi diriggo al tavolo che Ronnie ha riservato per noi.
Dio in foto era stupenda, ma dal vivo è una meraviglia. Vorrei prenderla e portarla nel mio ufficio.

"Posso?" dico indicando la sedia al suo fianco.
"Tra un pó" dice ripetendo le mie parole e distogliendo lo sguardo.
Alzo le spalle, è furiosa.
Ma non mi basta, voglio che vado fuori di testa, per Me.

Voglio farla ingelosire ancora un pó, percorro il tavolo e passo accanto alla sedia libera al suo fianco, voglio farle credere che prenderó posto accanto a lei, e invece vado dritto verso il bancone del bar.

Mi appoggio con i gomiti al bancone, ordino qualcosa e inizio un'interessante conversazione con una bionda al bacone.

Osservo infastidito Diego che scuote il capo per poi indicarmi di guardare alle mie spalle.
Mi giro e vedo Margot che sta uscendo dal locale e Kylie che mi guarda disgustata.
Mi allontano dal bancone e mi diriggo a passo veloce fuori dal locale.

La trovo seduta su una delle panchine con la testa tra le mani. Questa scena mi riporta alla memoria la sera in cui decidemmo di provare a stare insieme.
"Che c'è?" chiedo.
Lei si volta a guardarmi.
"Me lo chiedi? Mi fai scontare la pena per qualcosa che non ho voluto" dice alzandosi " non l'ho scelto io di piacere a Nathan, non l'ho voluto io. È capitato. E maledico la sua esistenza, perchè so quanto dolore ti crea"aggiunge.
"Tu invece stai scegliendo di ferirmi volutamente" dice.
Quell'affermazione mi ammazza, mi avvicino a lei ma indietreggia.
"No, vai a fare il cretino con le altre senza pensare al tempo che stai sottraendo alla tua ragazza" dice con la voce spezzata segno che di li a poco piangerà.

Sono un coglione.
Mi avvicino, l'afferro e me la stringo al petto.

"Lasciami" dice singhiozzando "sei cattivo" aggiunge colpendomi sul braccio.
"Volevo farti ingelosire" dico vergognandomi di me stesso.
"Sei un cretino" dice singhiozzando "ti odio" aggiunge.
"Non è vero tu mi ami" dico stringendola forte a me.
"Sei bellissima con questo vestito, mi fai andare fuori di me" dico tirandola all'indietro per baciarla.

"Sei un moccioso" dice.
"Tu sei stupenda" dico avvicinandola a me e accarezzandola piano come se fosse la cosa più preziosa che esista.
E per me lo è.
"Sono pazzo di te" aggiungo.

"Anche io. Lo vuoi capire?" dice esasperata.
"Non serve che mi fai ingelosire, io sono fottutamente innamorata di te brutto coglione" dice colpendomi sul petto.
Mentre le sue parole mi colpiscono dritto al cuore.

"Ora vieni, devo portarti urgentemente nel mio ufficio" dico.
Lei ridacchia e mi segue.

*** Spazio autrice***

Ma questo Giulio?????

THE QUIET AFTER THE STORM (2* parte di THE STORM)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora