4 anni più tardi
"Come ti chiami?" mi chiede incuriosita.
"Margot e tu?" dico abbassandomi alla sua altezza.
"Maggó" dice sorridente.
"Come me?" chiedo stupita.
"Si come te" dico accarezzandole il faccino tondo dalle guanciotte rosse.
È il nostro giochetto preferito."Dove siete? urla Vanessa " tocca a noi".
Ci guardiamo negli occhi e sorridiamo, lei mi prende la mano e insieme ritorniamo dalle altre."Come sto?" chiede Kylie emozionata.
La osservo stupita, il mio cuore va a mille e un fiume di lacrime scorre dai miei occhi bagnandomi le guance.
"Sei stupenda" dico singhiozzando.Ancora non ci credo, la ragazzina con cui sono cresciuta, la sorella che non ho mai avuto è diventata una donna, una splendida mamma di un' altrettanto splendida bambina di quasi quattro anni e presto sarà un'incantevole sposa.
"Non piangere, altrimenti inizio anche io e non la finisco più" dice Kylie prendendomi per mano.
"Va bene, va bene" dico pulendomi il viso con le mani.
"Ora correte a provare i vostri vestiti" dice con tono autoritario.
"Agli ordini" diciamo in coro per poi sparire tra i camerini.Dopo aver scelto l'abito da damigella, saluto le mie amiche e la piccola Margot e mi incammino a piedi verso lo studio legale di Joy Monroe.
L'anno scorso mi sono laureata a pieni voti a Berkeley e si, la mia adorata suocera, mi ha offerto l'opportunità di fare un tirocinio retribuito presso il suo studio.Nessuno allo studio sa che io sono la fidanzata di Giulio, abbiamo preferito così per evitare pettegolezzi.
Guardo l'ora sullo schermo del cellulare, sbianco è tardissimo. Cole il mio responsabile mi ucciderà.
Entro di fretta e furia allo studio sperando che non si sia accorto del mio ritardo. Menomale penso mentre mi siedo dietro alla mia scrivania.
"Signorina Jenner" urla Cole dall'altra stanza.
'Merda' penso alzandomi."Salve" dico entrando.
"Si accomodi" dice.
Mi siedo di fronte a lui e l'osservo, è un uomo anzianotto dai lunghi capelli grigi e l'aria truce."Lei non è qui perchè ha un bel faccino o per fare la modella come ai tempi del college" dice e io sgrano gli occhi per la sorpresa, come fa a sapere della pubblicità che ho fatto per il locale.
"Lei non vincerà le cause perchè è bella, lo sa questo?" chiede abbassandosi gli occhiali sul naso.
"Si" balbetto.
"Allora mi porti il mio caffè e si muova con i fascicoli o vogliamo fare notte?" chiede spazientito.
"Con permesso" dico e mi alzo di scatto e raggiungo l'area caffè.Dio mio, che stronzo sgorbutico penso storcendo il naso, mi farà passare sei mesi d'inferno ne sono certa.
"Si è uno stronzo" mi sussurra la ragazza al mio fianco, sembra avermi letto nel pensiero.
"Già" sospiro."Piacere io sono Miriam" dice sorridente, ha dei denti bianchissimi e lunghi capelli biondi.
"Io Margot" dico sorridendo e sperando di aver trovato una spalla in questo studio.Fortunatamente il resto del pomeriggio trascorre veloce, mi sono messa d'impegno e ho sistemato tutti i fascicoli dello stronzo. Prima di uscire vado a portarglieli.
"Signorina Jenner" mi richiama.
"La prego mi chiami Margot" dico gentile.
"Margot" borbotta " domani venga in anticipo e non in ritardo come oggi. Chiaro?" chiede.
"Non capiterà più" dico alzando gli occhi al cielo mentalmente.Esco dallo studio e apro la bocca per lo stupore.
"E tu che ci fai qui?" chiedo sorpresa.
"Non sei felice di vedermi?" mi chiede mettendo un finto broncio.
"Felicissima" dico lanciandomi tra le sue braccia.
"E il lavoro?" chiedo.
"Ho preso una serata libera, sono pur sempre il capo" dice baciandomi dolcemente.Ultimamente io e Giulio non ci vediamo spesso, io lavoro tutto il giorno mentre lui è fuori tutte le notti. Ma i rari momenti che passiamo insieme sono unici e indimenticabili.
"Allora dove vuoi andare? Al ristorante o al cinema?" chiede.
"A casa" dico mordendomi un labbro.
"Speravo lo dicessi" sorride malizioso e accellera verso casa.Varcata la porta di casa mi ritrovo immediatamente schiacciata alla parete dell'ingresso. Le sue labbra reclamano le mie, i nostri ansimi si fondono all'interno di esse.
"Mi sei mancata così tanto" sussurra sulle mie labbra.
"Anche tu" ansimo mentre armeggio con la zip dei suoi jeans.
"Sei impaziente" ridacchia.
"Si" dico mordendogli un labbro, mi sono eccitata appena l'ho visto appoggiato alla sua auto.Lui mi solleva per i fianchi e mi posiziona sulla penisola della cucina. Mi solleva la maglietta e la butta per aria, poi si posiziona tra le mie cosce.
"Non puoi andare così a lavoro" dice infilando le mani sotto alla mia gonna.
"No?" chiedo baciandolo.
"Decisamente no" dice tirandomi verso il bordo e allargandomi le gambe.
Ansimo quando mi sfila le mutandine e sento la sua erezione premermi sul mio punto sensibile."Mi fai impazzire" sussurra per poi penetrarmi.
Ansimi e gemiti riempiono la nostra cucina, i nostri corpi si scontrano violenti, sto impazzendo letteralmente.
"Sto per arrivare" sussurro ansimando.
"Anche io" geme per poi spingersi più forte dentro di me dando vita a quel familiare piacere intenso che io ormai chiamo 'effetto Giulio'.Siamo entrambi senza fiato occhi negli occhi.
"Ti amo da impazzire" dico.
"Ti amo anche io" dice per poi sollevarmi e portarmi in braccio fino al bagno in camera nostra."Ordino la pizza?" chiede mentre mi asciugo i capelli.
"Si" dico felice, ho una fame oggi a pranzo non ho mangiato molto. Cole mi snerva e mi fa venire il mal di stomaco.
Finisco di asciugare i capelli, infilo il pigiama per poi raggiungere Giulio in salotto.Appena mi vede apre il suo braccio e io mi sistemo sul suo petto."Come è andata la tua giornata?" mi chiede.
"Bene, oggi abbiamo scelto l'abito per le damigelle" dico felice.
"Mmmm speriamo non sia un fazzoletto" borbotta.
"No non lo è" dico.
"E in ufficio? Cole fa sempre lo stronzo?" chiede.
Sospiro "Si. Oggi mi ha detto 'Lei non vincerà le sue cause perchè è bella, lo sa questo?" dico imitando il tono della sua voce.
Giulio scoppia a ridere.
"Vuoi che parli con mia madre?" chiede baciandomi la fronte.
"No, me la caveró" dico accoccolandomi meglio a lui."Questa è proprio la mia serata preferita, pizza, film e Giulio" dico felice.
"Dovrebbe essere Giulio, pizza e film. Ma mi accontento di essere nella tua classifica" dice divertito.Dio quanto lo amo, penso mentre mangio la mia pizza e lui mi sorride, il sorriso più bello del mondo.
Decisamente si!
STAI LEGGENDO
THE QUIET AFTER THE STORM (2* parte di THE STORM)
RomansaTrilogia: THE QUIET AFTER THE STORM 2 Continua la storia d'amore tra Giulio e Margot. Margot si è trasferira in Oakland per frequentare la facoltà di legge al college di Berkley. Giulio riuscirà a reggere il peso della lontananza? Il pensiero di Mar...