38.

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Giulio

Arriviamo a casa mia,i ragazzi sono ancora lì con Amanda.
"Margot" urla Kylie "dove eri finita?" chiede divertita.
"Lunga storia" dice la stronzetta al mio fianco sistemandosi i capelli in un modo che mi fa impazzire. La farei mia in questo preciso istante, ma purtroppo mi tocca aspettare.

"Amanda lei è Margot" dico.
"Piacere" dice Margot al mio fianco.
"Siete una bellissima coppia" dice Amanda sorridendo.
"Non stiamo insieme" dico beccandomi una gomitata da Margot e scatenando le risate di tutti.
"Ma se sei corso via come un pazzo" ridacchia Mike.
Lo fulmino con lo sguardo.

Mi siedo sul divano e afferro Margot per i fianchi, me la sistemo sulle gambe. Sembra stupita dal mio gesto, si siede alla punta delle mie ginocchia palesemente in tensione, le accarezzo piano la schiena finchè non si rilassa e si appoggia al mio braccio. I suoi capelli morbidi mi sfiorano il viso e il suo profumo invade le mie narici, sorrido mentalmente al pensiero che questa ragazza è tutta mia e io non lasceró che niente ci separi, mai più.

"Avete fatto pace?" chiede Ronnie.
"Tu me la paghi" dice Margot.
Lui in risposta tira fuori la lingua.
"Mi spiegate?" chiede Kylie.
"Niente soliti litigi" dico beccandomi un'altra gomitata nel fianco da Margot.

Quando tutti sono andati via, lei fa per andarsene ma io mi piazzo avanti alla porta di casa e la chiudo.
"Dove credi di andare?" dico incrociando le braccia e appoggiandomi alla porta di casa.
"A casa" dice stringendosi nelle spalle.
"Non stai bene qui con me?" chiedo avanzando verso di lei.
"Si sto bene con te " dice mordendosi il labbro.
Le prendo la mano e la porto con me in camera.

"Allora" chiedo.
Lei mi osserva.
"Cosa farai per farti perdonare?" chiedo mordendomi il labbro.
"Cosa vorresti?" chiede.
"Te" dico sussurrando.
Lei si morde il labbro e si avvicina a me accarezzandomi la guancia ma io le afferro la mano e la porto sulla mia erezione dura.
"Lo senti? Questo è l'effetto che mi fai" dico e lei stringe la presa sulla mia erezione.

Ansimo e incollo le mie labbra alle sue, la divoro in un bacio appassionato.Armeggio con la zip dei suoi jeans per poi abbassarli del tutto e avere il suo bel sedere a portata di mano.Lo accarezzo e poi la sculaccio, lei ansima nella mia bocca mentre la mia mano si scontra ancora con il suo sedere sodo.

"Ahh" geme spingendosi contro la mia erezione.
"Questa è per oggi pomeriggio" dico massaggiandole il sedere.
Lei non dice nulla.

"Mi vuoi Margot?" sussurro sulle sue labbra.
Geme mentre con le dita sfioro la sua intimità bagnata.
"Rispondi" dico colpendola ancora.
"Si, ti voglio" geme sulle mie labbra mentre le mie dita penetrano la sua intimità calda e bagnata.
"Ahhh" geme.

"Vuoi solo me?" chiedo mordendole il labbro.
"Si" ansima strusciando la sua intimità contro alle mie dita.
"Brava bambina" dico e lei geme.
"E tu? Vuoi solo me?" ansima accarezzando la mia erezione.
"Si" dico e lei stringe più forte la mia erezione per poi far scorrere la mano sotto alla molla della tuta.
"Ahh" gemo quando la sua mano fredda tocca la mia erezione infuocata.

Indietreggiamo piano verso il letto fino a quando lei non si ritrova sdraiata e io l'ammiro dall'alto mentre mi libero dei vestiti.

Mi posiziono sopra di lei e con un colpo deciso sono dentro di lei che urla a causa della mia irruenza.
Mi muovo fortissimo, voglio essere totalmente dentro di lei, voglio che i nostri corpi siano un tutt'uno così come i nostri cuori e le nostre anime.

"Ohhh" piagnucola e ansima e io impazzisco, sentirla godere mi fa perdere la ragione, mi spingo dentro di lei ancora e ancora e ancora.
Poi la sento gemere più forte, segno che sta per arrivare, incollo le mie labbra alle sue e poi mi svuoto dentro di lei baciandola con foga.

"Ti amo Margot Jenner" dico baciando ogni centrimento del suo viso.
"Ti amo, ti amo, ti amo" dico incollando le mie labbra alle sue.
"Ti amo anche io" dice lei mordendomi il labbro.
"Ti amo da impazzire" dice puntando i suoi occhioni nocciola nei miei.
"Ti amo più della mia vita" dice.

"E cosa siamo io e te?" chiedo sorridendo sulle sue labbra morbide.
"Siamo l'amore" dice.
Si siamo l'amore ripeto facendola mia ancora una volta.
Non ne avró mai abbastanza di lei.

Margot

Apro gli occhi piano, mi stiracchio e poi mi sistemo sul fianco osservando la meraviglia che ho accanto.
Adoro addormentarmi e svegliarmi con lui, é la sensazione più bella del mondo.
Osservo ancora per un pó il suo viso rilassato e perfetto, mi manca, voglio che si svegli e che riempia la mia giornata con la sua presenza, gli do un pizzicotto sul fianco con la speranza che si svegli.

Una risata fragorosa risuona nella stanza.
"Sono sveglio" dice e io arrossisco per poi accoccolarmi sul suo petto.
"Sai averti al mio fianco, senza pigiama, mi ruba il sonno" dice per poi girarsi verso di me.

Mi tiro le lenzuola fino a sotto il mento e rido divertita.
"Oh Margot, non puoi sfuggirmi" dice per poi tirare via le lenzuola e posizionandosi sopra di me schiacciandomi con il peso del suo corpo.
Sento la sua erezione premermi sulla pancia, gira lo sguardo verso il comodino e poi verso di me.
"Ti desidero, ma dobbiamo uscire" dice.
Lo guardo perplessa "dove andiamo?" chiedo.
"A pranzo fuori, ho una sorpresa speciale" dice sorridendo.

Riluttante mi alzo, sarei rimasta volentieri tutta la giornata a letto con lui.
"Per che ora devo essere pronta?" chiedo.
"Non vieni a fare la doccia con me?" domanda dispiaciuto.
"Non ho il ricambio" dico stringendomi nelle spalle.
"Allora prendo le mie cose e andiamo da te" dice sorridente.
Lo osservo con un sorriso ebete.

"Che c'è ?" chiede.
"Niente, sei pronto?" dico
"Si, andiamo" dice ed usciamo da casa sua.

"È stata una pessima idea fare la doccia insieme" borbotta entrando in auto "siamo in ritardo" sospira.
"Dove andiamo?" chiedo insistentemente.
"È una sorpresa" continua a dire.
"Un piccolo indizio?" chiedo.
"Ti piacerà" dice felice.
"Ma và" ridacchio.

Giulio parcheggia l'auto accanto al marciapiede, attraversiamo ed entriamo in un ristorante.
"Sorellona" dice quella voce familiare.
"Nooo" rido felice "Vittorio" dico abbracciandolo fortissimo.
"Bambolina" dice mio padre e io gli salto letteralmente addosso.
"Mi sei mancato tanto" sussurro al suo orecchio e lui mi stringe forte.

Osservo Giulio stupita, io lo amo alla follia, lui mi sorride compiaciuto.

"Cosa ci fate qui?" chiedo una volta seduti a tavola.
"Siamo qui per te" dice felice mio padre.
"Per quanto?" chiedo felice.
"Per tutto il weekend" dice Vittorio.
"Siamo anche venuti a vedere il locale nuovo" dice mio padre guardando Giulio con aria fiera.
Ho sempre apprezzato il fatto che mio padre è andato oltre, ha conosciuto Giulio per quello che è e l'apprezzato dal primo istante. Visto da fuori, con tutti quei tatuaggi e quell'aria sempre incazzata puó sembrare una persona poco affidabile e invece lui è tutt'altro, è l'uomo che amo, è l'uomo che voglio sposare e con cui voglio costruire la mia famiglia.
Sorrido al pensiero.

"Perchè ridi?" sussurra al mio orecchio.
"Sono felice" dico baciando le sue labbra.
"Grazie a te, come sempre" dico e lui sorride...

***Spazio autrice***
Eh beh, che dire la storia tra Giulio e Margot sta ripartendo alla grande...
Buon lunedì girlsss♥️♥️♥️♥️

THE QUIET AFTER THE STORM (2* parte di THE STORM)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora