Elyse Walker l'insegna elegante cattura il mio sguardo. Sono sicura al cento per cento che tra quelle quattro mura ci sia l'abito dei miei sogni.
Per l'occasione ho indossato uno dei suoi completi che ho comprato qualche mese fa. Mi sento come al primo giorno di tirocinio, voglio fare bella impressione e non so nemmeno io perchè in fondo sono qui per comprare il mio vestito da sposa.Entro nell'atelier affiancata da mia mamma e seguita dalle mie amiche. Mi guardo attorno incantata come una bambina, mi sembra di essere in un negozio di giocattoli.
"Margot" mi chiama Sofia.
Sorrido e le vado incontro, ci salutiamo affettuosamente, Sofia mi piace è una brava ragazza, penso sia quella giusta per Vittorio.
"Lei è mia mamma" dice sorridente e alle sue spalle appare lei la mitica Elyse Walker."Signora Walker è un onore" dico emozionata.
"Chiamami Elyse e fattelo dire cara" dice girandomi attorno " sei un vero splendore, sarà un onore per me trovare un abito adatto alla tua bellezza" aggiunge facendomi arrossire.
Le sorrido e mi guardo intorno mentre lei chiacchiera con mia mamma."Il settore sposa è al piano superiore, seguitemi" dice per poi voltarsi di spalle e salire lungo l'enorme scala in legno.
Mia mamma mi prende per mano, mi giro a guardarla ha gli occhi lucidi.
"Non iniziare mamma" l'ammonisco per poi stringere forte la sua mano "altrimenti fai piangere anche me".Sei abiti più tardi, finalmente ho trovato il mio.
È l'abito dei sogni, i miei sogni.
Non è il classico abito bianco ma è rosa cipria, ha delle spalline sottili e uno scollo profondo fino allo stomaco e dei fiori sul corpetto, la schiena è completamente nuda e la gonna in tulle scende morbida fino a giù ai piedi con un piccolo strascico.Mi osservo allo specchio del camerino, non riesco a trattenere le lacrime, prendo un bel respiro ed esco raggiungendo il salottino dove mi attendono le altre.
"Oddio" urla Kylie quando mi vede arrivare per poi scoppiare a piangere seguita da Vanessa.
Osservo mia mamma, è commossa si alza e si avvicina a me, mi accarezza una guancia pulendomi le lacrime.
"Sei proprio una principessa" dice per poi stringermi a lei.
"È lui" sussurro al suo orecchio.
"È lui" ripete felice.
"È stupendo, Giulio impazzirà" afferma Sofia e tutte scoppiamo a ridere sapendo come reagirà alla vista dello scollo."Ora tocca a voi signore" dico indicando le mie due amiche per poi tornare nel camerino e spogliarmi dell'abito dei miei sogni.
Mentre le ragazze scelgono il loro abito, aiuto mia mamma con la scelta del suo, se ripenso a quello che è successo tra di noi qualche anno fa, a quanto l'ho odiata e l'ho disprezzata mi viene un vuoto nello stomaco. Sorrido felice pensando che ora lei è qui con me a condividere una delle gioie più belle della mia vita. Come mamma non è stata eccellente, ma la vita le darà sicuramente l'occasione di essere una nonna fantastica.
Lo spero.Alle mie amiche-damigelle ho dato libero arbitrio nella scelta dei propri vestiti. Sono seduta nel salottino dell'atelier in attesa che escano dai propri camerini. E quando finalmente lo fanno, apro la bocca per lo stupore, sono magnifiche. Hanno scelto degli abiti in tulle color panna, con il corpetto semplice con le bretelle sottili e la gonna con i fiori che richiamano quelli del mio corpetto.
"Siete fantastiche" dico commossa. Sarà la gravidanza, ma inizio a singhiozzare, ho bisogno di piangere e lo faccio, non mi trattengo dando sfogo ad un pianto di gioia, pura e semplice.
Il mattino seguente io e Giulio siamo diretti a Santa Barbara, è lì che celebreremo il nostro matrimonio.
I miei genitori tramite alcune conoscenze, hanno trovato un posto incantevole e disponibile senza largo preavviso.
La cosa che mi piace di più di questo piccolo viaggio è che passeremo la notte lì, solo io e Giulio.Viviamo insieme è vero, ma sono pochi i momenti che ritagliamo per noi stessi.
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THE QUIET AFTER THE STORM (2* parte di THE STORM)
RomanceTrilogia: THE QUIET AFTER THE STORM 2 Continua la storia d'amore tra Giulio e Margot. Margot si è trasferira in Oakland per frequentare la facoltà di legge al college di Berkley. Giulio riuscirà a reggere il peso della lontananza? Il pensiero di Mar...