19.

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"È sempre bellissimo qui sù" dico osservando il cielo stellato. L'atmosfera è così romantica, non c'è un rumore nell'aria e a tenerci compagnia è solo il fruscio del vento.
Poso il mio sguardo sul profilo perfetto di Giulio, mi perdo ad osservare ogni minimo dettaglio di quel viso che tanto amo, osservo il tatuaggio che gli spunta dai capelli rasati sul lato destro della testa, il ciuffo ribelle spettinato dal vento, il naso dritto e a punta e le labbra carnose e arrossate per i baci che ci siamo dati fino a poco fa.
Tutto mi piace di lui, ogni volta che mi soffermo a guardarlo sono rapita dalla sua particolare bellezza, lo guarderei per ore, senza stancarmi mai.

"Ci vengo ogni sera prima di andare a dormire" dice con lo sgurdo fisso avanti a se.

Ho sentito bene? Ha appena detto che viene qui ogni sera, nel nostro posto speciale. Il mio cuore fa un salto di gioia.

"Davvero?" chiedo per capire se ho sentito bene ció che ha appena detto.
"Si" dice e questa volta il suo sguardo attento si sposta dal panorama ai miei occhi.

"E mi pensi?" chiedo.
"Per niente" dice sorridendo.
"Fai bene" dico alzando le spalle.
"Sei proprio una scema" dice tirandomi per un braccio e accogliendomi sul suo petto muscoloso.
Il suo profumo invade le mie narici, che sensazione divina.

"Tu un cretino" ribatto dandogli un pizzicotto.
Lui scoppia a ridere e quella risata mi penetra la pelle,mi riempie il cuore e mi fa vibrare l'anima.
Rimaniamo in silenzio a fissare il panorama per un tempo che sembra infinito, si sentono solo i nostri respiri.

"Cosa pensi del fatto che saremo vicini di casa?" mi chiede interrompendo il silenzio.
"Pensi davvero che dormiremo separati?" chiedo.
"No" dice scuotendo il capo "mai pensato" ridacchia.

"Peccato che tra i nostri appartamenti c'è quel coglione" dice con un accenno di nervosismo nella voce.
"Saró la ragazza più corteggiata del pianerottolo"ridacchio.
"Io ti chiudo in casa" dice posizionandosi dietro di me e stringendomi tra le sue braccia.
"Non c'è competizione Giulio" dico e alzo il viso per guardare di sottocchi la sua espressione compiaciuta.
"Lo so" dice.
Modesto il ragazzo penso, ma infondo ha ragione.
Lui è l'unico al mondo per me.

È quasi l'alba, il cielo inizia a tingersi di rosa e arancio, regalandoci il solito spettacolo mozzafiato che  è diventato lo sfondo della nostra storia d'amore.

"Un giorno ci porteremo anche i nostri figli in questo posto" dice.

Figli? Mi si ferma il battito, non abbiamo mai affrontato questo tipo di argomento e sapere che lui pensa ad un futuro insieme e per di piú pensa a me come la madre dei suoi figli mi fa emozionare.

"Quanti figli vorresti?" chiedo curiosa.
Ora che ha aperto l'argomento ne approfitto per indagare.
"Almeno tre dice" dice sorridendo.
"Tre maschietti?" chiedo.
"Due maschietti e una femminuccia che immagino identica a te, così che possa tenere viva nella mia mente la tua bellezza " dice.
Il mio cuore batte all'impazzata, sapere che lui pensa queste cose mi sconvolge, il suo lato dolce mi lascia sempre senza fiato. Sono così rari questi suoi momenti che non sono mai banali, anzi.

"Ti amo" dico alzandomi e sedendomi a cavalcioni su di lui e assaporando la dolcezza dei suoi baci.

Le sue mani stringono forte i mie fianchi, le nostre labbra si scontrano e le nostre lingue si reclamano con passione. La sua pelle a contatto con la mia crea scosse di elettricità per tutto il mio corpo e il solito calore si insinua prepotente nel mio punto sensibile.

Inizio a muovermi lentamente su di lui, sorrido soddisfatta nel momento in cui sento che il mio movimento non gli è indifferente.
La sua erezione dura si scontra con la mia eccitazione.

"Margot"ansima rafforzando la presa sui miei fianchi "fai la brava".
L'ultima cosa che vorrei fare ora è la brava.
"No" ansimo sulle sue labbra.

Lui afferra i miei capelli con una mano intensificando il bacio, con l'altra guida i movimenti del mio bacino.
"Vuoi farlo qui?" sussurra.
Annuisco vogliosa mordendomi il labbro inferiore.
"Cazzo tu mi fai impazzire" sbraita per poi sollevarsi con me attaccata con le gambe ai suoi fianchi e posizionandomi sul cofano della sua auto.

Sento la sua erezione pulsare contro la mia zona sensibile, un calore umido si disperde nelle mie mutandine, Dio sono così eccitata.

Con le mani percorre il mio corpo fino ad arrivare ai miei seni, apre i bottoni del mio vestito e ne libera uno dal reggiseno stuzzicando il capezzolo che si indurisce sensibile al suo tocco.
Si abbassa su di me fino a raggiungere il mio viso e mi bacia mordendomi e succhiandomi le labbra.
Gemo e ansimo in preda ad un piacere incontrollabile.
Giulio si solleva e si guarda intorno per poi togliermi le mutandine e infilarsele nella tasca dei jeans.
Con le dita stimola il mio clitoride gonfio per l'eccitazione, le sue dita si muovono lente e circolari su di esso inondando il mio corpo di scariche di piacere. Gemo troppo rumorosamente e lui mi tappa la bocca con la mano libera. Ansimo sul palmo della sua mano leccandolo con la punta della lingua mentre lui infila le sue dita nella mia intimità calda e pronta ad accoglierlo.

"Ti voglio" farfuglio sulla sua mano spingendo i miei fianchi contro le sue mani.
"Cazzo, mi fai impazzire" ansima per poi sfilare le dita dalla mia intimità e sbottonarsi rapido i jeans, abbassa i boxer quel poco che serve per liberare la sua erezione.
Infila la sua mano nella mia bocca, il mio sapore la invade tutta.
Fremo dall' eccitazione.
Con le mani afferra la sua erezione per poi posizionarla tra le mie gambe. Cosa aspetti vorrei urlargli ma poi mi penetra senza preavviso e senza esitazione entra completamente dentro di me.
"Sei così calda" sussurra.

Gemo cercando di trattenere le urla che vorrebbero uscire dalle mie labbra, sto impazzendo.

"Ti piace?" mi chiede avvicinando le sue labbra alle mie.
"Si" ansimo mentre afferra i miei fianchi e mi sposta all'estremità del cofano, il mio bacino è sospeso nell'aria mentre la schiena sbatte con violenza sull'auto.
Nell'aria risuona il rumore dei nostri corpi che si scontrano con violenza.

"Ahhh" gemo in preda al piacere, è troppo forte, lo sento fino nel profondo, questa posizione gli permette di prendermi fino in fondo.
Gemo inarcando la schiena e liberandomi del piacere che si riversa caldo sulla sua erezione che ancora continua a spingersi furiosa dentro di me.
Ansimo spossata dall'orgasmo e sfinita dalle sue spinte. Mi afferra per le spalle esce da dentro di me per poi affondare un'ultima volta e lasciarsi andare su di me ansimando sul mio collo.

Sento solo il suo respiro caldo battermi sul viso mentre alle sue spalle i primi raggi del sole iniziano a farsi strada nel cielo.

"Mi fai impazzire" sussurra per poi tirarsi su.
Sussulto quando esce da dentro di me, lasciandomi un senso di vuoto.

Mi aiuta a rialzarmi e a sistemarmi.
"Andiamo a casa" dice felice.
"Le mutandine?" chiedo.
"Quelle sono mie, un piccolo ricordo della notte più bella della mia vita" dice.

Sorrido come un ebete e lo seguo in auto.

***Spazio autrice***

Un piccolo regalo per voi ♥️

THE QUIET AFTER THE STORM (2* parte di THE STORM)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora