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"Ziaaa" urla e mi corre incontro la piccola Margot.
Sto per prenderla in braccio come sempre ma Giulio mi precede, la solleva e l'avvicina al mio viso e io la riempio di bacini sulle guanciotte paffutelle come piace a lei.
È abbronzata e i suoi capelli si sono schiariti al sole.
"Ti sono piaciuti i Caraibi?" chiedo.
"Mare, mare , mare" ripete divertita.
"Lo prendo come un si" dico.
Giulio la  rimette a terra e la osservo mentre corre felice verso il giardino seguita poi da Ronnie, Giulio e Mike.

"Kyliee".
"Margot mi sei mancata un sacco" dice abbracciandomi forte.
"Ho una cosa da dirti" le dico felice.
"Anche io" dice.

"Sono incinta"'diciamo tutte e due allo stesso momento.Apriamo la bocca per lo stupore e poi iniziamo a piangere per la gioia.
"Condivideremo anche questa" dice tirando su con il naso.
"Giulio lo sa?" chiede.
"Si" annuisco " sono incinta di quattro settimane"'dico.
"Io di due mesi, non mi ero accorta di nulla" dice alzando gli occhi al cielo.

"Hei ragazze" dice Vane interrompendo il nostro momento sdolcinato.Lasciamo la piccola con i ragazzi in giardino e ci chiudiamo nella mia stanza, finalmente sapremo cosa è successo di così grave tra Diego e Vane per farli lasciare.

"Allora Vane" parte subito all'attacco Kylie.
Lei prende un bel respiro.
"Diego mi ha tradita" dice tutto d'un fiato.
"Che?" chiedo incredula.
"Si, avevo già dei sospetti.Da qualche settimana si comportava in maniera insolita e poi ho fatto quello che non avrei dovuto fare, ma che mi ha aperto gli occhi fortunatamente" dice socchiudendo gli occhi.
"Ho spiato sul suo cellulare e mi è crollato il mondo addosso" dice e una lacrima bagna la sua guancia.
"Oh Vane" dico abbracciandola.
"L'hai più visto?" chiede Kylie.
"No è sparito nel nulla" dice stringendosi nelle spalle "mi tradiva con più di una ragazza, erano degli appuntamenti di solo sesso. Eppure andavamo alla grande da quel punto di vista. Non riesco a spiegarmi perchè l'ha fatto" aggiunge asciugandosi le lacrime.
Mi dispiace troppo per Vanessa è cosí bella e buona, non si merita questo genere di cose, nessuno si merita un trattamento così meschino a maggior ragione lei che è una delle mie ragioni di vita.

"E Marcus?" chiedo.
Lei sorride " è gentile, ma per ora ci vado con i piedi di piombo. Non posso commettere lo stesso errore" dice e io le sorrido.
"Marcus il tuo capo?" chiede Kylie.
"Si, il cugino di Giulio" dico.
"Perchè accade tutto quando io non ci sono?" chiede Kylie aggrottando le sopracciglia.
Io e Vanessa scoppiamo a ridere.

Parliamo del più e del meno per un bel pó, non passavamo del tempo tutte e tre insieme da parecchio. Stiamo ripercorrendo i ricordi del liceo quando qualcuno apre la porta.
"Volete rimanere qui dentro per tutta la sera?" chiede Mike per poi buttarsi sul letto insieme a noi.
"Le mie tre donne" dice sorridente.
Dopo poco arrivano anche la piccola Margot e gli altri due maschietti.
"Che fate?" chiede subito Giulio quando vede Mike sul letto.
"Un'orgia non vedi" ridacchia Mike.
Giulio storce il naso per poi sedersi sul fianco di Mike che urla come un bambino.
"Non avete fame?" chiede Ronnie.

"Si" diciamo in coro e ci spostiamo in cucina.
"Hei Margot" mi richiama Giulio "possiamo parlare?" chiede.
"È successo qualcosa?" chiedo preoccupata.
"Vieni" dice e lo seguo di nuovo nella nostra stanza da letto. Chiude la porta e mi ritrovo con la schiena contro la porta e le sue labbra premute sulle mie.

"Sei bellissima" sussurra sulle mie labbra.
"Questo volevi dirmi?" chiedo.
"No" dice " domani vado in Oakland con Mike e tu vai a casa dei tuoi"'aggiunge.
"Perchè?" chiedo.
"Perchè così sono tranquillo" dice.
"Allora portami con te" dico incrociando le braccia al petto.
"No e non mi va di discuterne ancora" dice.

Da quando ho fatto la pubblicità per il Pleausure non vuole più portarmi in Oakland.

"Io non vado dai miei" dico.
"Margot" mi ammonisce.
"Non rovinarmi la serata, ne parliamo dopo" dico uscendo dalla stanza e lasciandolo lì.

Per tutta la serata non facciamo altro che ignorarci, lui non mi rivolge la parola ne io la rivolgo a lui.
Ci siamo seduti ai due lati opposti del tavolo, questo mi fa capire quanto lui si sia incazzato, ma io lo sono più di lui.Mi fa innervosire il fatto che lui decida della mia vita. Non sono una bambina, ho facoltà di scelta in questa vita, ma questa cosa credo che dopo sei anni, Giulio ancora non l'abbia capita.

Quando tutti vanno via, saluto Mike ed entro in camera. Mi lavo velocemente e metto il pigiama, voglio mettermi a letto prima che lui ritorni.
Non ho alcuna intenzione di parlare con lui.

Lo sento mettersi a letto, ma non si avvicina a me, ne io mi avvicino a lui. È testardo come un mulo, ma mi sono sempre ripromessa di non dargliela vinta, mai.

A svegliarmi è la suoneria del mio cellulare, lo prendo dal comodino e rispondo senza nemmeno vedere chi sia.
"Pronto"
"Alzati e vieni a pranzo qui" dice categorica Kylie.
"Pranzo?" chiedo e poi allontano il telefono dall'orecchio per vedere l'ora.
È l'una. Ho dormito tutto questo tempo.
"Ok, dammi venti minuti" dico e attacco.
Controllo il telefono e a malincuore noto che non c'è nulla da parte di Giulio. Sospiro e vado a farmi una doccia.

Mezz'ora più tardi sono a casa di Kylie.
"Dov'è la piccola?" chiedo.
"Dorme, lei mangia a mezzo giorno" dice.
"Ah" dico e vado a sedermi.
Ho l'umore sotto ai piedi, ma non voglio rovinare la giornata a chi mi sta intorno, mi sforzo il più possibile di essere normale.

"Parla" dice Kylie.
"È così evidente?" chiedo.
"Sembra che ti sia morto il gatto" dice divertita.
"Volevo andare con Giulio" dico stringendomi nelle spalle.
"E?" incalza.
"Come sempre ha deciso per me dicendo che sarei andata a casa dei miei" dico.
"E tu non ci andrai" ribatte.
"Anche se volessi, sono andati in Svezia con Vittorio, la mamma di Vittorio ha avuto una bambina" dico.
"Resta qui" dice.
"No Kylie, non hai bisogno di qualcun altro tra i piedi" dico e lei storce il naso.
"Vanessa?" chiede.
"No, non le rovineró il weekend" dico " staró a casa, un pó di tempo per me mi farà bene" aggiungo.
"Ok se è questo che vuoi, ma chiama se hai bisogno. Tu sei mia sorella, non un peso" dice sorridendo.
"E quindi da bravi orgogliosi che siete, scommetto che non vi parlate?" chiede trattenendo una risata.
"Esatto" dico sbuffando.
"Fate sempre così, scommetto lo fate apposta per fare pace alla grande" ridacchia.
Alzo gli occhi al cielo.

Nel tardo pomeriggio ritorno a casa. Sto cercando le chiavi di casa quando il mio telefono inizia a suonare, questo è Giulio.
E invece è Joy.
"Ciao Joy" dico.
"Hei Margot, come stai?" chiede.
"Bene tu?" chiedo.
"Bene" dice.
L'idea di stare da sola a casa in realtà mi terrorizza, ho paura di svenire.
"Senti Joy, posso stare da voi questo weekend?" chiedo.
"E Giulio?" chiede.
"È andato con Mike per alcune questioni del locale" dico.
"E ti ha lasciata sola?" chiede.
Mi mordo il labbro, mi dispiace se pensano che Giulio mi ha lasciata sola, perchè non è così.
"Dovevo andare dai miei ma loro non ci sono" dico prontamente.
"Mando Andrew a prenderti" dice.
"Posso venire con la mia macchina" dico.
"No, prepara le tue cose, viene Andrew" dice.
"Ok" dico sorridendo. Sono felice di stare con loro e di passare del tempo con Emily e Mason che non vedo da un bel pó.

Giulio

Che orgogliosa, ne un messaggio ne una chiamata.
È esasperante quando si comporta così.

Il mio telefono vibra, sorrido sarà lei sicuramente.

da Papà
Margot è qui da noi, non voleva restare sola in questa situazione, dobbiamo parlare di alcune cose.

Sto per chiamarla, ma no. È andata dai miei genitori a far credere chissà cosa.
Domani mi sentiranno, sia lei che mio padre.

***Spazio autrice***
Come sempre l'orgoglio fa da padrone in questo amore... 😥
Chissà cosa accadrà🤷🏻‍♀️

Buongiorno amiche e amici♥️

THE QUIET AFTER THE STORM (2* parte di THE STORM)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora