49.

3.6K 118 24
                                    


Prendo un bel respiro e mi avvicino a lui.
"Buonasera" dico.
"Ciao" dice con un tono freddo e molto distaccato.
"Cosa ci fai qui?" chiedo anche se conosco bene il motivo.
Lui mi osserva inarcando un sopracciglio per poi sorridere nervosamente.

"Ti sei divertita tanto stasera" afferma sarcastico.
"Un bel pó" dico sostenendo il suo sguardo minaccioso.
"Ho notato" dice fulminandomi con lo sguardo.

"Tu che hai fatto di bello?" chiedo curiosa.
Si porta le dita al mento " Fammi pensare" dice "potrei dirti sicuramente quello che non ho fatto" afferma serio "non ho ballato appiccicato alla mia ex, ne ho ballato con dieci ragazze diverse" aggiunge furioso.
"Ah e nessuno mi ha promesso grandi sogni" aggiunge e capisco che l'ha letto e come il commento di Hector.

Incrocia le braccia al petto e mi osserva furioso.
Ma non mi fai paura Giulio, non questa volta.

"Hai visto quanti mi vorrebbero?" chiedo avanzando verso di  lui " e poi ce chi mi ha e mi butta via" aggiungo furiosa.
"Ti butto via?" ripete sconvolto "non dire stronzate!!!!!!" urla fuorioso " e poi cosa ho fatto di così grave, ho passato una serata con i miei amici che non vedevo da mesi " aggiunge spazientito.

Cazzo mi sento frustrata, ma è possibile che non capisce il reale motivo?? Mi giro e faccio per rientrare a casa ma lui mi afferra per un polso e mi gira di scatto facendomi sbattere contro al suo petto.
"Dove credi di andare?" sussurra tra i miei capelli.

Mi libero dalla sua presa, arretro di qualche passo e lo osservo indispettita, mi passo una mano tra i capelli.

"Giulio, ma non hai capito che il problema non sono i tuoi cazzo di amici, ma il tuo stramaledetto vizio del cazzo?" urlo spazientita.

Sta per aprire bocca ma lo fermo con la mano.
"Sei sparito per ore e ti ho ritrovato strafatto e in compagnia di altre ragazze" sbraito questo non potevo non dirglielo.

"Ti rendi conto che eri così strafatto da non riconoscermi, da trattarmi con diffidenza, da mettermi in ridicolo avanti ai tuoi amici?????" urlo furiosa.

"Io una persona così al mio fianco non sono più sicura di volerla" aggiungo e lui apre la bocca per lo stupore.Tremo per il nervoso, ma finalmente gli ho urlato in faccia tutto quello che ho pensato in questi giorni.

Lui si avvicina a me e mi prende la mano, sbuffo e distolgo lo sguardo.
"Guardami" dice e mi volto puntando i miei occhi nei suoi, sembra deluso.
"Scusami, mi sono spinto troppo oltre. Se fumare corrisponde a perderti io prometto" dice inginocchiandosi ai mie piedi.

"Giulio ma che fai?" chiedo sconvolta.

"Prometto che non andró più al molo e che non fumeró più" dice aggrappandosi ai miei fianchi.
"Non serve che tu non vada al molo, ma non ridurti in quello stato" dico afferrando il suo viso tra le mani.

"Mi perdoni?" chiede.
"Ci devo pensare " dico e lui in risposta si alza sollevandomi da terra e incollando le sue labbra alle mie. Dio quanto le desideravo penso mentre ci lasciamo andare ad un bacio lento e passionale.

"Mi hai fatto impazzire stasera" sussurra sulle mie labbra, poi mi carica di peso nella sua auto e mi porta via...

Giulio

Il profumo della sua pelle morbida e liscia come la seta è una droga per me e in questi giorni senza di lei, mi sono sentito come un drogato in crisi di astinenza.

THE QUIET AFTER THE STORM (2* parte di THE STORM)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora