THE QUIET AFTER THE STORM (2* parte di THE STORM)

Epilogo

"Ho paura" dico restando impalata avanti all'ingresso del tribunale.
"E ho l'ansia" aggiungo afferrando il suo braccio.
"Saremo io e te, nessuno lo scoprirà" dice con calma
"poi vedremo come fare" aggiunge.
Prendo un bel respiro e lo seguo all'interno dell'edificio.
Arriviamo al quarto piano dove da quasi due anni lavoriamo nello studio legale che abbiamo aperto assieme.
Marcus apre la porta e io lo seguo.
Mi prende per mano e mi conduce verso il bagno, mi accarezza una guancia per rassicurarmi, chiudo gli occhi e mi godo il conforto del suo gesto.
"Io sono qui" dice osservandomi premuroso.
"Si" sospiro ed entro in bagno.

Dio quanto sono lunghi tre minuti penso andando avanti e dietro per il bagno.
"Margot tutto ok?" chiede dall'altro lato della porta.
Guardo il cronometro mancano 30 secondi.
"30 secondi" sussurro.
Dio mio che ansia, con i denti mi sto torturando il labbro inferiore, smetto quando il timer del cronometro suona.
Il cuore inizia a battere come un forsennato, sembra quasi voler uscire dal petto.
Prendo un bel respiro e con un pezzo di carta igienica avvolgo il test.

Apro la porta e Marcus mi osserva curioso.
Chiudo gli occhi e glielo porgo.
"Guarda tu" dico.
"Sei pronta?" chiede.
Annuisco.
"Si" sospira.
Apro gli occhi di scatto e osservo il suo viso gioioso.
Afferro il test e lo osservo.
"Sono incinta" sussurro.
Lui sorride e poi mi abbraccia.