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Giulio

Quando mi sveglio Margot dorme ancora.
Mi lavo in fretta evitando di fare rumore, voglio uscire senza darle spiegazioni.
Esco dalla stanza e mi avvio verso la porta.

"Dove vai?" chiede Ronnie.
"A risolvere un problema" dico.
"Questo?" chiede avanzando verso di me con il telefono in mano.
Mi mostra le foto.
"Si questo" dico.
"Vengo con te" dice con un sorrisetto beffardo.
"Facciamo il culo allo stronzo" dice aprendo la porta di casa e uscendo.
Alzo gli occhi al cielo e lo seguo.

Entriamo in ascensore, mentre le porte si stanno per chiudere una mano le fa riaprire.
Cazzo oggi il destino ce l'ha proprio con me penso mentre Nathan entra in ascensore.

Appena mi vede sbianca, si volta per uscire ma ormai è tardi le porte si sono chiuse e l'ascensore sta scendendo. Ronnie fa delle facce buffe, cerco di trattenere una risata. Non appena le porte si aprono Nathan corre via e io mi lascio andare ad una fragorosa risata.
"Sei un coglione" dico a Ronnie spingendolo con la spalla.

"Mi raccomando niente pugni" dice Ronnie appena accostiamo all'entrata del locale di quello stronzo.
"Io darei fuoco all'intero locale" dico e Ronnie ride.
Dio a volte vorrei avere la sua leggerezza nell'affrontare determinate situazioni.

Entriamo al locale sono le undici del mattino,  non è ancora aperto al pubblico.
"Siamo chiusi" dice un ragazzo appena ci vede.
"Cerchiamo Hector" dico.
"Sono qui" dice una voce proveniente dal fondo del locale.

"Cosa ci fate qui? Problemi al Pleasure?" chiede osservandoci.
"No, problemi con queste" dico prendendo il telefono e sbattendolo sul tavolo.
Hector lo prende e osserva le foto.
"Belle, mi hanno fruttato parecchia clientela" dice.
Stringo forte il braccio di Ronnie per evitare che il mio pugno colpisca quella faccia da  stronzo.

"E i commenti squallidi?" sbotta Ronnie.
"Non li ho letti" dice alzando le mani.
"Leggi" ringhio furioso "e cancella subito le foto" dico.
"Le foto non le cancello, i commenti si" dice e sento il sangue arrivarmi al cervello.
Io questo oggi lo ammazzo.

"Anzi volevo chiedere a Margot se le andava di lavorare per me, come ragazza immagine"dice osservandomi.
"Non credo" ribatto.
"Dio l'hai vista ha un corpo da urlo, sai che fila di ragazzi" dice e io non so fino a quanto riesco a trattenermi, sta parlando della mia ragazza, della mia Margot.
" E poi non dovresti decidere tu per lei" ribatte facendomi incazzare ancora di più.
Prenderei il tavolo e glielo sbatterei in faccia.

"Cancella le foto" dice Ronnie con tono severo
" in quelle foto c'è la madre di mio figlio" ribatte serio avanzando di un passo verso Hector.
"Okok, non scaldiamo gli animi. Le cancelleró" dice e beve un sorso dal suo bicchiere.

"Ma Giulio non tappare le ali alla tua dolce metà, potrebbe stufarsi e preferire qualcuno che sappia sfruttare le sue virtù invece di chiuderla in una gabbia" dice con un sorrisetto malizioso.
"E chi sarebbe questo qualcuno? Tu?" sputo acido.
"Potrebbe essere tua figlia" aggiungo disgustato.

"Sai io non ho mai avuto figli, proprio per questo, perchè non ho mai voluto un termine di paragone" ribatte "dopo i diciotto anni siamo tutti maturi" dice sorridendo.
Sto per dargli un pugno, ma Ronnie mi blocca.
"Cancella le foto" ringhia Ronnie trascinandomi via da lì.

Esco fuori e prendo a calci una povera pianta piazzata avanti al locale dello stronzo.
"Dio io lo ammazzo" urlo.
"Tu non ammazzi nessuno, ma io ho un'idea" dice Ronnie.
"Quale sarebbe?" chiedo.
"Appena ti calmi ne parliamo, ora dammi le chiavi dell'auto guido io" dice e io gliele porgo seguendolo in auto.

Margot

"Hei dormigliona" dice Giulio non appena apro gli occhi.
"Ciao" sorrido felice di vederlo. Ieri quando sono ritornata in camera si era addormentato senza darmi la buonanotte.
"Non mi hai dato la buonanotte ieri" dico fingendo un broncio.
"Scusami, ero stanco" dice.
"Ti perdono" dico sollevandomi.
"Che ora sono?" chiedo.
"Ora di pranzo, vestiti che Vittorio ci aspetta".

THE QUIET AFTER THE STORM (2* parte di THE STORM)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora