9.

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"Cosa cazzo fai qui?" ringhia Giulio non appena mette piede in casa.
"Cosa succede?" chiedo alle sue spalle.

"Vai in camera tua" dice indicandomi il corridoio.
"Ma perchè?" chiedo.
Giulio si ferma sui suoi passi, si volta verso di me ha gli occhi spalancati e iniettati di sangue, ha uno sguardo furioso, mi fa quasi paura. Non mi dice nulla,si limita a fissarmi con così tanto odio in corpo  che  io mi limito ad abbassare lo sguardo e fare come mi ha ordinato.

Lo odio quando fa così, mi tratta come se fossi una bambina, come se solo lui potesse e dovesse decidere.
'Margot fai questo, Margot non fare quello, Margot vai in camera'. Nemmeno mia mamma mi trattava così. Per lui è come se io non avessi facoltá di scelta, tanto decide sempre e comunque lui.
Se c'è da risolvere qualcosa, io non so difendermi, c'è lui. Dovremmo essere io e lui e invece è quasi sempre lui per me.
Sbuffo sonoramente sedendomi sul letto.

Lo sento urlare dalla cucina, ma non riesco a decifrare le sue parole. Mi avvicino alla porta della camera per sentire meglio, sta discutendo con Kylie?

"Cosa cazzo fai qui?" sento Giulio ripetersi, è furioso la sua voce alta e dura fa eco dalla cucina.
"Sono venuto a trovare Kylie" dice una voce.

È Nathan? Che diavolo ci fa qui?  Non ne sono certa, mi avvicino silenziosamente al corridoio per averne la certezza. Mi sporgo dal muro quel poco che basta per non farmi vedere, ci sono Kylie e Nathan e difronte a loro Giulio.
Osservo Kylie, ha l'aria spaventata, vorrei andare da lei, ma la paura di una reazione di Giulio mi immobilizza.
Ma perchè Giulio è così furioso?

"Di cosa hai paura amico?" chiede Nathan con una voce così pacata che sembra stia parlando con un suo amico e non con uno pronto, mi auguro di no, a tirargli un pugno in faccia.
Giulio fa un passo in avanti serrando la mascella e stringendo forte i pugni.
Kylie gli si avvicina e si aggrappa al suo braccio, la ringrazio mentalmente.

"Io di niente!" ringhia furioso "tu hai problemi di comprensione a quanto vedo"aggiunge sarcastico.
"Ero qui per lei, non per la tua bambolina" afferma duro Nathan.
Giulio cerca di divincolarsi dalla presa di Kylie.
Non posso rimanere a guardare.

"Ora è meglio se vai" dico entrando in cucina.

Lui mi osserva attentamente mordendosi un labbro, mi squadra dalla testa ai piedi, sembra farlo apposta per innervosire Giulio.
Pessima idea Margot penso quando Giulio mi fulmina con lo sguardo.
Ma non puó decidere lui, so cavarmela da sola.
"Ti accompagno alla porta" dice Kylie e si allontanano.
"Ciao Margot" dice passandomi accanto.

Giulio storce il naso infastidito, poi si rivolge a me.
"Vai di là, ti prego" dice infuriato.
"Ma Giulio" sospiro.
"Vai di là" dice guardandomi con aria severa.
"No" ribatto "non è colpa mia" dico alzando gli occhi al cielo.

"Non stavo facendo nulla" afferma Kylie ritornando in cucina e interrompendo fortunatamente il nostro battibecco.
"Lo so" sospira Giulio.
"Nathan non mi piace" afferma Kylie.
Aggrotto la fronte a questa affermazione di Kylie, eppure sembravano così affiatati.

"In che senso?" chiede Giulio.
"Mi ha chiesto del bagno, gliel'ho indicato, anzi l'ho proprio accompagnato, ma poi l'ho visto uscire dalla stanza di Margot" dice Kylie.

La mia stanza?

"Non piace nemmeno a me" ribatte Giulio.
"Me ne sono accorta" ridacchia Kylie.

"Ha risposto al telefono di Margot, mi ha sfidato per tutta la conversazione" afferma furioso.
"Che intendi?" chiede.
Giulio non mi aveva parlato della conversazione, Dio benedica Kylie.
"Mi ha fatto intendere che Margot è stata ore di là con lui" sospira.
"Immagino come ti sei sentito conoscendoti" dice Kylie accarezzandogli un braccio.
"Impotente" sospira.

Dio mi si stringe il cuore, il mio Giulio.

"E sei venuto per questo?" chiede Kylie.
"Si" dice " sono patetico lo so" afferma guardandomi.
Ha lo sguardo di un cucciolo bastonato.
"Sei solo innamorato" ribatte Kylie.

Mi si stringe il cuore a tal punto che mi sembra di soffocare, mi sento in colpa per aver pensato male di lui. Non ci ha pensato due volte a salire in macchina nel cuore della notte, a farsi cinque ore di viaggio, ad andare a prendere il mio telefono senza far trapelare un ombra di tristezza e di sconforto.
Perchè si comporta da pazzo furioso, agisce dettato dall'istinto. Ma alla base di tutto questo c'è la tristezza e la paura fottuta di perdermi.

Mi avvicino a lui, avvolgo le mie braccia intorno al suo collo, punto i miei occhi nei suoi perdendomi completamente ad ammirare quella scintilla che li illumina quando mi guarda.
Ora tocca me, ora sono io a doverlo rassicurare, a fargli capire che non lo lascerei per nulla al mondo, per nessun altro al mondo.

"Io ti amo" sussurro prima di chiudere gli occhi e avvicinare le nostre labbra.
"Mi dispiace" sussurra tra le mie labbra, stringendomi forte a lui.

"Vado a farmi una doccia" dice per poi sparire nel corridoio.

"Bel casino" dice Kylie passandosi una mano tra i capelli arruffati.
Scrollo le spalle.
"Come ti senti?" chiedo.
"Meglio" dice sorridente.
"C'è mancato poco che Giulio gli spaccasse la faccia" dico sospirando.
" Margot senti, Giulio è esagerato ma mi è sembrato che  Nathan lo istigasse volutamente" dice seria.
"Io non capisco perchè si è tenuto il mio telefono" ribatto.
"Penso di saperlo, dammelo" dice Kylie.

Prendo il telefono dalla tasca dei jeans e glielo passo.

"Ecco" dice dopo poco.
Osservo lo schermo del telefono e tra le chiamate c'è un numero segnato con il nome Nathan, com'è possibile.
"Che stronzo, si è chiamato dal tuo telefono" afferma Kylie.

Come si è permesso di invadere la mia privacy, aspetto che Giulio ritorni a Los Angeles per dirgliene quattro.

"Giulio non deve saperlo" ribatto seccata.

"Cosa non devo sapere?" chiede spuntando dal corridoio in accappatoio.
Dio quanto è bello.
Hai i capelli bagnati e quelle goccioline che ricadono sul suo viso gli danno un aria rilassata, ma sexy da morire.
Resto imbombolata a fissarlo, come se non l'avessi mai visto fino ad ora, mi mordo il labbro di riflesso pensando a quanto mi piacerebbe togliergli quell'accappatoio e farmi sbattere sul tavolo della cucina.
Dio Margot, mi schiaffeggio mentalmente per la lussuria che questo ragazzo fa esplodere dentro di me.

"Stasera pizza e film" interviene Kylie spezzando i mie pensieri.
"La mia serata preferita, pizza e film con le mie donne" dice facendoci l'occhiolino.
"E pop corn" aggiungo.

Prendo il cellulare dalle mani di Kylie, vado in rubrica clicco sul nome di Nathan, blocca contatto ed elimina numero.

Si è la scelta giusta.


***SPAZIO AUTRICE***
Ragazze belle vi faccio un regalo...

Il nostro bel Giulio sotto la doccia...
😝😝😝😝😝

😝😝😝😝😝

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THE QUIET AFTER THE STORM (2* parte di THE STORM)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora