68.

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"Buongiorno Marcus" dico sorridente.
"Buongiorno dolce Margot" dice entrando nel mio ufficio.
"Prendo i fascicoli e ci spostiamo nell'ufficio di Cole, grazie a te ho avuto questo onore" dico pronunciando 'onore' imitando il tono di voce di Cole.
"Sai ragazzina, mi era mancata la tua simpatia" dice sorridendomi dolcemente.

Ci accomodiamo alla scrivania di Cole.
"Vuoi un caffè?" chiedo.
"Si" dice.
"Arrivo subito" dico e vado nella sala caffè.

"Ciao Miriam" dico entrando in sala caffè lei mi sorride dolcemente.
"Ti va di andare al bar dopo?" mi chiede.
"Certo" sorrido.

"Ecco a lei capo" dico porgendo il caffè a Marcus.
Mi siedo e inizio a bere il mio, lui mi osserva puntando gli occhi sull'anello al mio anulare.
"Mi sono perso qualcosa?" chiede fissandomi intensamente.
"Mi sposo" dico felice.
"Auguri" ribatte freddo.
"Grazie" dico mascherando la delusione con un sorriso finto. Ci sono rimasta un pó male, credevo fossimo diventati amici.

"Tieni" dice porgendomi i fascicoli.
Li prendo e inzio a lavorare in silenzio.
Ogni tanto lo osservo ha la fronte aggrottata ed è concentrato sulla stessa pagina da un bel pó.

"Va tutto bene?" chiedo.
Lui mi rivolge il suo sguardo " certo perchè non dovrebbe?" chiede aggrottando la fronte.
"Ti vedo in difficoltà" ammetto sincera.
"Vuoi suggerirmi come fare il mio lavoro?" chiede serio.
"No" dico abbassando la testa mortificata.

"Vado a fare una telefonata" dice uscendo dalla stanza.
Non riesco a capire cosa gli sia preso, si è offeso perchè mi sposo? Non riesco nemmeno a pensarla un'assurdità tale. Dev'essere la sedia di Cole, chiunque si siede lì diventa stronzo.

Devo provarla.

Faccio per alzarmi e la stanza inizia a girarmi intorno, mi appoggio alla scrivania ma la manco cadendo in avanti e sbattendo con la fronte sullo spigolo.
'Ahi che male' penso e poi non vedo più nulla.
Solo il buio.

Marcus

Devo tornare dentro, questo mio comportamento non è giusto nei suoi confronti.
Ma sapere che lei si sposa è stata come una doccia fredda, ha distrutto quel castello di illusioni che mi ero creato. È bellissima, è intelligente, determinata, vivace, divertente e bellissima l'ho giá detto?

Me lo merito, questa è la mia punizione divina per quello che ho fatto a Jenny, l'ho lasciata prima di sposarci e mi sono invaghito di una che sta per sposarsi.
Che paradosso.
Ed è anche al settimo cielo, quindi non mi resta che sperare che lui la lasci sull'altare.
Proprio come ho fatto io penso, come mi sono ridotto a pensare una cosa del genere.

Prendo un bel respiro, ora rientro e mi comporteró come sempre in fin dei conti lei che colpa ne ha?
Nessuna.

"Margot vuoi un caffè?" dico ma non ricevo risposta.
Entro nell'ufficio e sbianco, è a terra con la faccia rivolta verso il pavimento.
"Margott" urlo e mi piego a terra accanto a lei, la sollevo, ha un taglio sulla fronte, ma cosa è successo?

"Aiutatemi" urlo e arriva nella stanza l'altra ragazza.
"Oddio" dice portandosi le mani alla bocca.
"Chiama un'ambulanza" dico urlando.
Lei corre nella sua stanza.

"Margot, mi senti?" dico scuotendola un pó.
Nel frattempo è ritornata l'altra ragazza.
"Margott" dice accarezzandole una guancia, ma nulla non si sveglia.

Quando arriva l'ambulanza non ci penso un attimo a salire con lei. La ragazza che ho scoperto chiamarsi Miriam si occuperà di chiamare i suoi parenti.

Mi siedo accanto a lei e le tengo la mano. Mi sono comportato come uno stronzo prima, me ne pento amaramente.
Osservo i lineamenti del suo viso, non ho mai visto niente di più bello in vita mia, ma non puoi Marcus, lei è di un altro. Questa è la mia punizione, guardare solo ma senza toccare.
O puoi mostrarle come sarebbe la sua vita insieme a te, mi passo una mano sulla fronte, che casino.

Arriviamo all'ospedale.
"Lei è un parente?" mi chiede uno dei dottori.
"No sono un amico" dice.
"Allora aspetti in sala d'attesa" dice " le faremo sapere appena sapremo cosa ha avuto" aggiunge per poi sparire dietro una delle porte con Margot.

Mi accomodo nella sala d'attesa e chiamo Cole per avvisarlo dell'accaduto, mi ha pregato di avvisarlo appena sapessi qualcosa. Lo sapevo che aveva conquistato anche lui, è impossibile non ammirarla.

"Ciao Marcus" dice Miriam sedendosi accanto a me.
"Hai chiamato i parenti?" chiedo.
Annuisce. " Novità?" chiede.
"È entrata da poco" dico.
Mi appoggio con la schiena alla sedia, non mi resta che aspettare.

Giulio

Sono in giro con Mike, prendo il cellulare dalla tasca e sorrido.
"Ciao amore della mia vita" dico.
"Ehm ciao Giulio, sono Miriam" dice.
Miriam?
"Che succede?" chiedo.
"Margot è svenuta, ha perso conoscenza e la stanno portando in ospedale" dice.
Mi si ferma il cuore, mi blocco sui miei passi, non puó essere.

"Come?" chiedo sperando di aver capito male.
"Margot sta male" dice.
"Arrivo" dico e stacco.
"Mike dobbiamo andare, Margot sta male" dico.
"Che cazzo dici?"

Non riesco a parlare, ho un dolore nel petto, mi manca il respiro, inizio a camminare verso la macchina, mi sembra di essere in una bolla non sento più alcun tipo di rumore se non il mio affanno.

"Tu non guidi" dice Mike strappandomi le chiavi di mano.

Entro in auto, ti prego Signore fa che stia bene, ti prego, ti prego... continuo a pregare.

"Ecco l'ospedale" dice Mike.
Non gli do nemmeno il tempo di fermarsi che scendo dall'auto e corro verso l'ingresso. Entro e mi guardo intorno confuso, cazzo l'ultima volta che sono stato in ospedale e quando sono nati i miei fratelli.

Mi dirigo all'accettazione.
"Salve sto cercando Margot Jenner" dico.
"La stanno visitando si accomodi in sala di attesa" dice sto per mandarla a quel paese ma qualcuno mi chiama.
"Giulio" mi giro e vedo Miriam.
Vado a sedermi accanto a lei " da quanto è dentro?" chiedo.
"Da un quarto d'ora" risponde.

"Giulio?" qualcuno mi chiama mi volto e vedo mio cugino.
"Marcus" dico " che ci fai qui?"
"Ho accompagnato Margot all'ospedale" dice guardandomi confuso.
"Marcus lui è il fidanzato di Margot" dice Miriam.
"Tu sei Marcus" dico divertito " il procuratore con cui lavora Margot" aggiungo stupito, sono stato geloso di mio cugino.
Che scemo.
"Siamo cugini" dice Marcus guardando Miriam.

Marcus
La terra mi crolla sotto ai piedi, mi vergogno di me stesso. Ho provato attrazione e ho fantasticato sulla ragazza di mio cugino....mi sento un miserabile...

***Spazio autrice***

Rivelazione scottante anche Marcus è stato catturato dal fascino della nostra Margot...

Chissà cosa avrà la nostra Margot...

E infine chi se lo immaginava che fossero cugini Giulio e Marcus...

THE QUIET AFTER THE STORM (2* parte di THE STORM)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora