25.

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Sono passati due giorni da quando ho sentito Giulio per l'ultima volta, due giorni che non mi parla per l'esattezza.

Abbiamo discusso pesantemente a causa di Nathan. L'altra sera mi ha chiesto di badare alla piccola e non ho saputo dire di no e Giulio si è incazzato come una bestia. Mi ha detto che già era tanto l'avermelo concesso solo quando c'era Kylie, ma da sola è stato troppo per lui.
Alla parola 'concesso' non ci ho visto più è l'ho risposto abbastanza male e da lì è iniziato questo silenzio straziante.

Non capisco perchè fa così, perchè è così egoista da mettere la sua gelosia avanti ad un mio gesto di altruismo.
Quella bambina non c'entra nulla.
E invece no, sono entrata da sola in casa sua e apriti cielo.

Non lo condanno per la sua gelosia nei confronti di Nathan. Posso solo dargli ragione e sperare che non venga mai a sapere dei fiori e soprattutto delle sue dichiarazioni sfacciate.
Ma io mi rivedo in quella bambina e proprio non ce l'ho fatta a tirarmi indietro quando mi ha chiesto di tenerla con me tutta la notte.

Dovrei studiare ma non ci riesco, ho un vuoto nello stomaco, ci è capitato di litigare ma mai di non parlarci per giorni. Giulio è sempre il primo propenso a deporre l'ascia di guerra e fare pace, ma questa volta no, ha avuto la forza di non rispondermi più.
E se si fosse stancato di me?
E se ha trovato un pretesto per lasciarmi?
Scuoto la testa per le idiozie che sto pensando.
Lui mi ama, io lo amo ma deve capire che io non posso fare solo ció che lo rende felice, amare non vuol dire compiacere l'altro in tutto e per tutto come lo intende Giulio.
L'amore è condivisione e lui deve imparare a capire i miei gesti piuttosto che condannarli perchè accecato dalla gelosia.

Mi manca, chissà che starà facendo, chissà ste sta male anche lui come me.
Se domani non sarà qui, allora vorrà dire che andró io da lui. Mi fa male lo stomaco al solo pensiero che lui possa non venire da me.

Mi infilo nel letto e osservo la pioggia battere sulla porta finestra prima di lasciarmi andare nel mondo dei sogni.

Giulio

Sono passati due giorni da quando abbiamo litigato.
Dopo quello che ha fatto e il modo in cui mi ha risposto mi è passata la voglia di sentirla.

Deve capire cosa si prova a non avermi, spero che soffra tanto quanto soffro io dopo quello che mi ha fatto.
È così pronta ad aiutare quel coglione da non importarsene minimamente di ferire i miei sentimenti.
La vorrei vedere nella situazione opposta, se io fossi entrato da solo a casa di una che mi sbava addosso, cosa avrebbe fatto lei?
Avrebbe apprezzato il mio 'altruismo'?
Fanculo.
Entro su whatsapp per controllare il suo ultimo accesso, corrisponde al giorno e ora del suo ultimo messaggio.
Vorrei chiamarla, ma poi penso al fatto che lei non si sia scomodata a cercarmi.
Ma la conosco è orgogliosa e testarda, proprio come me.

Mi giro e mi rigiro nel letto cercando di prendere sonno ma in questi due giorni avró dormito si o no qualche ora.
Forse sono troppo geloso? Oppressivo?
Forse si è stancata di me e non sa come dirmelo?
Probabile che in questi giorni da sola abbia capito che sta bene ed è felice così?
Non lo so.
Non so che pensare.
Non mi ha chiamato, non mi ha cercato.
Forse faró meglio a rimanere a Los Angeles questo weekend, così da schiarirmi le idee e vedere lei come reagisce.
Si, faró proprio così.

Margot

Sono le sette di mattina e sono già sveglia.
Ho un ansia, non so se Giulio verrà.
Kylie non ha saputo dirmi niente, giustamente è stata tutti i giorni con la sua famiglia e con Ronnie.

Non riesco ad alzarmi dal letto, ho delle fitte terribili alle gambe e alle mani, l'ansia mi sta logorando.
Non posso pensare che lui non verrà.
Mi faccio forza e mi alzo dal letto per prepararmi nel miglior modo possibile al suo arrivo.

THE QUIET AFTER THE STORM (2* parte di THE STORM)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora