THE QUIET AFTER THE STORM (2* parte di THE STORM)

56.

Addio al nubilato

L'addio al nubilato di Kylie lo festeggeremo a casa di Vanessa. Kylie ha preferito così in modo da essere più vicina a casa dei suoi genitori nel caso la piccola Margot avesse bisogno di lei.

Sto fininendo di prepararmi e di preparare le cose per stasera in attesa che Vane passi a prendermi.

"Farai la brava?" chiede Giulio abbracciandomi da dietro.
"Ci penseró" dico per poi voltarmi e baciarlo, lui mi da una pacca sul sedere. Mi allontano un pó da lui e gli punto l'indice sul petto, rigorosamente nudo, come sempre: "Tu fai il bravo" dico e lui sorride divertito.

Mezz'ora più tardi sono in auto con Vane, stiamo andando a prendere Miriam.
"Che tipa è?" chiede Vane.
"È dolce e simpatica, ti piacerà" dico e lo penso davvero, spero vivamente che Bryan non la faccia soffrire.

Dopo aver preso Miriam e fatte le dovute presentazioni con Vanessa andiamo al centro per comprare tutto quello che ci serve stasera.

"Non vedo l'ora di giocare ad obbligo o verità" ridacchia Vane.
"Ti ricordi alle superiori?" dico divertita.
"Certo baby" dice facendomi un occhiolino.

È stato giocando ad obbligo o verità che ho conosciuto Bryan. Scaccio via quel pensiero, ma avere Miriam intorno me lo riporta alla mente, ci sono parecchie cose di lui che avevo accantonato dopo la nostra rottura. Ma non c'è una volta in cui io pensi a come sarebbe stato se non ci fossimo lasciati, perchè lasciarmi con lui è stata la scelta migliore della mia vita che mi ha portato la persona migliore al mondo, il mio Giulio.
A proposito di Giulio.
"Qualcuna di voi sa cosa faranno i ragazzi stasera?" chiedo.
Miriam mi guarda e alza le spalle, lo stesso Vanessa. Non mi resta che sperare che non combinino qualche guaio.

Nel pomeriggio rientriamo a casa di Vane, dopo esserci fatte belle e aver preso l'occorrente per la serata.
Noi ragazze ci vestiremo di bianco e Kylie, la star della serata, sará tutta oro.

Ci sediamo sui divanetti in giardino osservando l'ottimo lavoro che hanno fatto quelli del catering, siamo una decina di ragazze e c'è cibo a volontà per sfamare un esercito.

"Voi avete sentito i vostri fidanzati?" chiede Miriam.
"No, zero" dico storcendo il naso.
Vane si stringe nelle spalle, chissà dove sono. Sto per dire qualcosa ma suona il campanello di casa.
"Vado io" dice Vane per poi ritornare dopo cinque minuti seguita da Kylie.

"Sei una bomba" urlo correndole incontro.
Ci abbracciamo forte, la mia Kylie si sposa, che emozione.
"Non piangere" mi ammonisce.
"Nessuno piangerà , solo divertimento" urla Vanessa stappando una bottiglia di champagne e riempiedo i bicchieri.

Ci avviciniamo alle altre e facciamo un brindisi.
"A Kylie" urliamo felici.
"A me che mi sposo" urla lei stupita.
Scoppiamo a ridere, beviamo e Vanessa è già pronta a riempire il secondo bicchiere.
"Vi voglio ubriache per il gioco" dice.
"Quale gioco?" chiede Kylie.
"Obbligo o verità" risponde ammiccando.
"Noooo" urla Kylie " facciamolo ora" dice battendo le mani come una bambina.

Siamo sedute sui divanetti in giardino, il tavolo è pieno di alcolici, Vanessa fa spazio al centro posizionando la bottiglia di champagne vuota.
La fa girare e si ferma su Miriam.

"Ohhh" dice Vanessa " la nuova arrivata" ridacchia brilla.
"Obbligo o verità?" chiede.
"Obbligo" risponde Miriam.
Vanessa armeggia con un bicchiere mescolando vari tipi di alcoli " bevi" dice e Miriam manda tutto giù di un fiato le altre battono le mani e ridono.
Io la osservo stupita.