La sensazione di non essere mai al proprio posto; quella voglia di scappare e non voltarsi indietro; l'impulso di distruggere tutto solo per vedere il mondo a pezzi quanto te. Emily è alla disperata ricerca di una mano che la afferri e la strappi a sé stessa, alle parole degli altri che le sono rimaste incollate addosso. La soluzione le arriva in un pomeriggio di noia, mentre il vapore di una tazza di cioccolata fumante le annebbia i pensieri, oscurando anche un po' di quel dolore che si porta dentro. Partire! Non per scappare ma per correre incontro a quei sogni che da tempo non si permette più di disegnare. Un'avventura, dall'altra parte dell'oceano: l'ultimo anno di liceo in una nuova scuola e la possibilità di essere finalmente ciò che vuole. Mentre guarda fuori dal finestrino di un aereo diretto a Los Angeles, sentendo le nuvole accarezzarle i piedi, non immagina che poco distante da lei, una vita ancora sconosciuta è già incatenata alla sua. Cameron, occhi profondi e smarriti da bambino che fanno a pugni con la sua espressione da uomo arrabbiato, sta tornando a casa, con una valigia di segreti e rancori. Non sa che sullo stesso aereo, a qualche sedile da lui, Emily lo sta aspettando. Dicono che si passi troppo tempo con la testa china sullo smartphone e che dietro l'angolo ci aspetti silente il pericolo dell'alienazione. Ma se le dita che scorrono frenetiche sullo schermo stessero dando corpo, voce e odore ad una storia che aveva bisogno di essere raccontata? Se i caratteri potessero essere infiniti come le sfumature delle emozioni? 19.01.2016 05.08.2016.