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Erano passate più di due settimane dall'accaduto e le cose stavano andando a gonfie vele tra Damiano e Angelica.

Entrambi erano felici e conducevano quasi alla perfezione la loro vita.

Fino a quella mattina, quando arrivò una lettera, firmata da Lucrezia..

-Dam, è arrivata questa- Disse Angelica sedendosi sul divano accanto al ragazzo che aveva appena finito di provare.

-Cos'è?- La prese fra le mani. 

Appena lesse il nome di Stefania, l'amica di Lucrezia si rese conto che probabilmente nuovi guai avrebbero bussato alla sua porta. 

Damiano dopo aver guardato la sua Angelica aprì la lettera.

Caro Damiano, ci conosciamo poco, come ben saprai però, sono la migliore amica di Lucrezia. Mi ha raccontato tutto quello che è accaduto e non potevo far finta di niente davanti a tutto ciò, tantomeno potevo permetterle di farti vivere una vita di rimpianti o di pensieri verso una figlia che tu non hai mai avuto. L'ecografia che Lucrezia ti ha mostrato è la mia. Ma questa è altra storia. Ti prego di non interrogarti sul perché, conosciamo bene entrambi Lucrezia, così bene da sapere che quei reperti medici non erano che una presa in giro. Mi dispiace dirti, che non c'è alcuna perdita di memoria, nessun problema del genere. Aveva solo voglia di riconquistarti. Non preoccuparti di nulla, è tornata a Londra, non dovreste più avere problemi. Mi dispiace per tutto quello che ha causato e mi dispiace non averla fermata in tempo. Buona vita, se dovessi avere bisogno conosci il mio indirizzo (è sul retro della busta).

La faccia del cantante era indecifrabile e come dargli torto, era stato preso in giro due volte dalla stessa donna, nel giro di sette anni.

-Non ci posso credere, quella stronza!- Disse alzandosi in piedi e gettando la lettera per terra.

Angelica la lesse velocemente e si alzò andando in direzione di Damiano.

-Mi dispiace- Disse sincera.

-Non c'è niente per cui tu debba dispiacerti- Le accarezzò il volto.

-Invece si Dam, ha giocato con i tuoi sentimenti ancora una volta e noi glielo abbiamo permesso, io gliel'ho permesso- Sospirò.

Damiano fissò il pavimento per qualche minuto, sulle prime non aveva creduto ad una parola di quello che le aveva detto quella serpe, ma dopo aver visto l'ecografia il suo cuore era andato in frantumi, sembrava così sincera.

-Va tutto bene?- Sorrise la ragazza.

-Si, bene- Sorrise anche lui. Nonostante fosse rimasto con l'amaro in bocca era sollevato.

Sapeva che quella donna poteva essere perfida, ma non avrebbe mai immaginato potesse inventarsi quella storia per riavvicinarsi a lui.

Era una storia cruda, triste e crudele quella che la donna aveva usato.

-Andiamo a prendere Nicole?- Chiese Angelica cercando di cambiare argomento.

A lui si illuminarono gli occhi e subito dopo annuì.

Mentre Angelica prendeva la borsa lui prese la macchina e la aspettò.

Era da un po' che la bambina non vedeva la madre ed il padre sorridere come invece stavano facendo adesso. Damiano si sentiva più libero, meno in colpa e Angelica cercava di stargli accanto il più possibile.

INDESCRIVIBILE - Damiano David - MåneskinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora