In macchina Angelica ebbe il tempo per riflettere sulla discussione che aveva appena avuto con Damiano e si rese conto che lui non aveva poi tutti i torti, Andrea era fatto e avrebbe potuto fare qualsiasi cosa se lui non fosse intervenuto in tempo.
Lui le riaccompagnò a casa. Appena arrivati Victoria scese dalla macchina senza dire una parola, Angelica esitò per qualche secondo, aspettò che la bassista fosse abbastanza lontana per poter porgere le sue scuse a Damiano.
Si girò verso di lui, che fissava il volante per non incontrare lo sguardo della ragazza al suo fianco.
-Damiano..- Attirò la sua attenzione.
-Mi dispiace per come ti ho trattato poco fa, volevi soltanto aiutarmi ed io me la sono presa con te, che non c'entri assolutamente niente con i miei problemi, spero tu possa perdonarmi e... Grazie.- Era sincera e anche imbarazzata per l'accaduto.
La mora si avvicinò a lui, che in quel momento la guardava accennando un sorriso, gli lasciò un bacio sulla guancia e scese velocemente dalla macchina, diventando subito dopo rossa in volto.
-Me devi 'n favore principè- Urlò Damiano dalla macchina.
Angelica non si voltò, ma non poté trattenere un sorriso. Victoria dalla soglia di casa della mora salutava con la mano il ragazzo, mentre sorrideva compiaciuta del fatto che si fossero parlati, in sua assenza.
Angelica tirò fuori le chiavi di casa, ma Victoria catturò la sua attenzione.
-Perché non andate a pranzo fuori tu e Damiano?- Il suo sguardo era fin troppo contento della sua stessa idea.
-Non mi sembra il caso ora, non sono di ottimo umore- Disse la ragazza.
-Appunto, dai chiediglielo, è ancora lì che ci guarda- Vic saltellava dalla gioia.
-Non credo sia una buona idea Vic, e poi tu?-
-Io devo comunque tornare a casa, resteresti da sola, dai ti prego Ange, fallo pe' me, diglielo!- La bionda la stava supplicando.
Angelica non era tanto sicura di quella proposta, iniziò a pensare a quello che era appena accaduto con Andrea, doveva parlargli e sicuramente uscire con Damiano non sarebbe stato un attenuante per lei.
Eppure era combattuta, perché la richiesta che gli aveva fatto Victoria non era poi così spiacevole per lei.
Pensandoci bene poteva chiederglielo, infondo come aveva detto lui, gli doveva un favore. Ma lei stessa sapeva che quella era solamente una scusa, per nascondere l'evidente eccitazione che provava nel poter passare qualche ora da sola con lui.
Sorrise al solo pensiero di trovarsi ancora una volta in quella macchina, ma senza Victoria.
Scosse la testa ripetutamente scacciando quegli stupidi pensieri. Non poteva, era fidanzata e doveva parlare con Andrea dell'accaduto.
-Angelica dai! Cosa ci vorrà mai a chiedergli di andare a pranzo fuori?- Saltellò ancora la bionda.
-Vic non so..- Disse guardando l'auto del ragazzo.
-Vaiiii- Victoria urlò sorridendo.
Angelica la guardò per qualche secondo indecisa sul da farsi, dopo una leggera spinta della bionda, finalmente la ragazza si convinse e si avvicinò alla macchina di Damiano, che la guardava tra il divertito e il curioso.
-Ehi, mi chiedevo... visto che ti devo un favore, non è che... beh, nel senso... cioè, non è che tu per caso avresti voglia...-
Damiano la salvò proprio in quel momento, con un sorriso.
-Mi farebbe molto piacere venire a pranzo con te- Sorrise cercando di non far uscire dalla bocca nient'altro che frasi serie.
Aveva in mente tantissimi modi per poterla punzecchiare, ma in quel momento qualcosa gli diceva che bastava un passo falso per perderla, e stavolta non sarebbe tornata per chiedergli scusa.
Era questo che faceva di lui un ragazzo semplice, ma allo stesso tempo unico. Il fatto che sapeva quando non doveva andare oltre, osare troppo, spesso non dava peso a questo limite, ma con Angelica era diverso, e lui se n'era accorto.
Lei in un modo o nell'altro lo attirava, Damiano non era sicuro di quello che provava quando erano insieme, ma di certo l'aveva presa a cuore.
La ragazza entrò nell'auto di Damiano, che dall'interno aprì lo sportello facendole un grande sorriso.
Salutarono Victoria con la mano e il ragazzo fece partire l'auto.
Angelica non sapeva nemmeno dov'erano diretti, ma qualcosa le diceva di fidarsi di Damiano, e così fece.
Fu proprio in quel momento che tutto quello che le era capitato svanì, come se non fosse mai accaduto, era troppo concentrata sull'emozione del momento.
Si sentiva strana, com'era possibile dimenticare quello che era successo? Com'era possibile sentirsi in un altro pianeta.
Non c'erano problemi né pensieri negativi per quei due, almeno fino a quel momento.
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INDESCRIVIBILE - Damiano David - Måneskin
FanfictionOgni storia ha qualcosa da raccontare. Ogni racconto ha il suo perché, ha la sua ragione di esistere, ogni storia è un pezzo di vita. Questa è un pezzo della mia... Angelica è una ragazza di diciassette anni, con la passione per la musica ed un fida...