In quella casa era tutto in ordine, tutto al suo posto, nemmeno un granello di polvere circolava sui gingilli più difficili da pulire, l'esatto opposto di casa di Damiano in quel momento.
C'erano suoi vestiti ovunque, perfino sul piano cottura, sua madre stava per avere un esaurimento nervoso e come darle torto, Jacopo cercava di limitare i danni prendendo qualcosa qua e là e lanciandolo sul letto del cantante, che si innervosiva perché continuava a scartare sempre gli stessi vestiti.
-Aoh, ma devi annà da lei, mica a n'ristorante- Jacopo gli lanciò un'altra maglietta.
-Se tutto va bene manco ta devì tene a maglietta- Ammiccò lui.
-Jacopo! Li cazzacci tua a mamma- Gridò la donna.
-Si scusa mà- Rise lui.
Al cantante però andò storto qualcosa e non rispose, prese finalmente una decisione su cosa mettere, ovvero gli abiti meno eccentrici che possedeva.
Un jeans strappato nero ed una camicia corta, che perlomeno gli copriva fino alla vita, dove arrivavano i pantaloni.
-Mà io esco, ciao Po- Chiuse la porta, dopo aver preso il mazzo di fiori che la madre gli aveva gentilmente comprato qualche ora prima.
Angelica in quel momento provava a non bruciare la casa, aveva optato per un pollo al forno con le patate, un classico, ma probabilmente poteva evitare, non aveva idea di come rendersi conto di quando fosse cotto.
Era brava in cucina, ma con le cose un po' più semplici, aveva però deciso di stupire Damiano, e lo avrebbe fatto, in un modo o nell'altro.
Diciamo che aveva deciso di stupirlo e poi ucciderlo per quei video.
Dopo qualche minuto sentì il citofono, aveva lasciato le chiavi dietro la porta, quindi non si curò di andare ad aprirla.
-Ciao amò- Disse lui entrando con le chiavi di casa in mano.
Chiuse direttamente la porta a chiave e posò queste ultime su un tavolinetto lì accanto.
-Ciao Damiano- Disse lei intenta a non bruciarsi con quella teglia bollente. Lo aveva chiamato per intero e la cosa non prometteva bene, lui però non ci fece troppo caso.
-Ma che stai a fa?- Disse baciandole il collo da dietro e mettendo i fiori in un vaso vuoto trovato lì vicino.
-Non è evidente? Cerco di non ustionarmi con sta teglia- Era troppo concentrata per rendersi conto di quello che stava facendo il suo ragazzo.
-Dai qua è pesante- Disse lui una volta finito con il vaso.
Una volta rimessa la teglia inforno, visto che quel pollo era ancora crudo, a detta del Front-man, lei si accorse dei fiori.
-Sono bellissimi, grazie- Disse impassibile.
-Oh, ma che c'hai?- Chiese rendendosi conto che c'era qualcosa che non andava.
-Niente- Disse girando a vuoto per la cucina.
-Oh cazzo. C'ho fatto?- La seguì con lo sguardo.
-Ho visto i video di Recovery e Chosen- Ammise guardando il pavimento.
-E tu popo mo li dovevi vede?- Chiuse gli occhi esasperato.
-Ah bene, ora la colpa è la mia?- Rise nervosa.
-Ma che c'azzecca- Disse lui scuotendo la testa.
-Hai detto questo..- Fece spallucce sempre guardando altrove.
-Non ho detto...vabbè lascia perde, che t'ha dato fastidio? Il bacio con Victoria? O sai che pe' me n'significa niente e manco pe lei- Cercò di spiegarle.
STAI LEGGENDO
INDESCRIVIBILE - Damiano David - Måneskin
FanfictionOgni storia ha qualcosa da raccontare. Ogni racconto ha il suo perché, ha la sua ragione di esistere, ogni storia è un pezzo di vita. Questa è un pezzo della mia... Angelica è una ragazza di diciassette anni, con la passione per la musica ed un fida...