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-Domani mattina viene la nonna, non ti dimenticare. Aiutala a preparare la cena e in pomeriggio puoi vederti con i tuoi amici se vuoi, basta che per le otto sei a casa, ci vediamo domani mattina amore, ti vogliamo bene- Le diede un bacio sulla guancia ed uscì velocemente di casa.

-Ange, tesoro. Non restare da sola in casa stanotte, se le tue amiche non possono ti possiamo sempre accompagnare dalla nonna.- Sorrise il padre.

-Tranquillo papà, resto con Victoria e Nica- Sorrise ai genitori.

-Va bene, rispondi ai messaggi mi raccomando, altrimenti mi preoccupo. Non fate tardi che domani sarà una giornata lunga- Le diede un bacio sulla fronte e uscì di casa. 

Angelica non aveva ancora chiamato Victoria, ma sapeva per certo che Nica sarebbe uscita con le sue amiche.

Quest'anno, per il primo anno da quando la madre era scomparsa  Vic non avrebbe festeggiato il Natale in Danimarca. La madre della mora aveva invitato il padre delle due a passare quella festività con loro, sia la vigilia che Natale, inizialmente lui era titubante, ma alla fine accettarono. 

Si sarebbero quindi viste il giorno di Natale ed anche quello di capodanno, almeno secondo la ragazza sarebbe andata così.

Victoria non si aspettava che il padre accettasse così velocemente, non era il tipo che faceva queste cose senza pensarci bene, alla fin fine non si conoscevano bene i loro genitori, si erano visti si e no un paio di volte di sfuggita.

Comunque sia avrebbe dovuto chiamarla, aveva detto al padre che sarebbe stata con le due sorelle De Angelis quella sera e se non si sbrigava a chiamare sarebbe stata da sola.

-Ange! Come va?- 

-Ehi Vic, tutto ok tu? Mi chiedevo, stasera i miei non ci sono, ti va di restare a dormire da me?-

-Ange scusa, ma sono impegnatissima oggi. Nica esce con le amiche e resta a dormire da Monica, prova a chiedere a Dam- Rispose.

-Va bene, in ogni caso ci vediamo domani pomeriggio-

-Certo, a domani tesoro.- Riattaccò immediatamente.

Si stava chiedendo cosa avesse di meglio da fare quella sera, ma decise di non pensarci troppo. Victoria era strana, già da qualche giorno, ma la mora non aveva indagato più di tanto, sapeva che Vic ogni tanto era così, un po' stravagante.

Per la prima volta da quando stavano insieme lei e Damiano era indecisa, non sapeva se doverlo chiamare oppure no. 

Magari avrebbe voluto passare la notte della vigilia a casa sua, con la sua famiglia ed il suo gatto.

Si sentiva in difficoltà, allora decise di andare a fare una doccia e di vestirsi in modo decente, poi avrebbe deciso, se avesse avuto intenzione di chiamarlo almeno sarebbe stata pronta ad un suo eventuale arrivo.

Mezz'ora dopo fu Damiano quello a chiamare.

-Ehii, piaciuta la sorpresa stamattina?- Il suo tono era dolce.

-Che sorpresa?- Era stupita.

-La colazione..-Disse come se fosse normale

-Dam, che colazione? Non c'era niente in cucina.- Si allarmò lei.

-Ah, allora l'ho pensato e poi me so' dimenticato- Rise dall'altra parte.

-Sei sempre tu- Rise anche lei.

-Comunque, ti stavo chiamando per chiederti una cosa. Stasera i miei sono fuori a cena, n'ce sta manco Jacopo, che ne dici di venire a casa?- Disse con tono ammiccante.

-Piantala con quella voce, pensandoci bene, perché non vieni tu da me, che i miei restano fuori anche stanotte?- Disse.

-Allora me porto il pigiama stavolta, almeno evito de fa la figura der deficiente. Ti va se ce vedemo tra n'oretta?- Chiese.

-Certo, a tra poco- Sorrise lei.

Aveva in mente un paio di cose, quella sera si sentiva romantica, gli avrebbe preparato una bella cenetta e avrebbe provato a non litigarci, almeno in quei giorni di festa.

Peccato per lei che in buona fede credeva di non poter litigare con il cantante. 

Angelica molto ingenuamente aveva deciso di guardare il video di Recovery, la canzone dei ragazzi e in seguito anche Chosen.

Aveva fatto la scelta peggiore della sua vita. All'arrivo del cantante lei era già infuriata.

INDESCRIVIBILE - Damiano David - MåneskinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora