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Angelica, nel suo letto si chiedeva se avesse fatto o detto qualcosa di sbagliato, si chiedeva perché Damiano di punto in bianco fosse diventato così freddo nei suoi confronti. 

Non tanto per le parole che aveva utilizzato, ma per il modo in cui gliele aveva dette.

Inutile dire che non chiuse occhio, sentì perfino i genitori rientrare in casa a tarda notte, anzi forse sarebbe stato meglio dire alle prime luci dell'alba.

Si era sempre chiesta come facessero ad essere svegli e lucidi il giorno dopo, per poter andare a lavoro.

Quel giorno sarebbe dovuta andare a scuola, ma non ne aveva molta voglia. Come al solito però, si alzò dal letto andando a fare una doccia, ed in seguito si preparò per poter uscire di casa.

Intanto a casa del cantante le cose procedevano in modo diverso.

-Damià alzate da sto cazzo de letto che dobbiamo provare, e per di più dopodomani abbiamo un firmacopie- La bassista gli tirò le coperte di dosso.

-Ao, ecchecazzo fa freddo- Urla girandosi dall'altra parte.

-Alzate Damià!- Disse ancora sedendosi accanto a lui.

-Ma chi cazzo t'ha fatto entrà?- Domanda mettendo la testa sotto il cuscino.

-Jacopo, ce sta solo lui n'casa- Victoria rise. 

Il vero motivo per il quale la bassista era a casa sua alle otto del mattino non erano solo le prove, perché sapevano entrambi che sarebbero iniziate non prima di mezzogiorno, semplicemente era lì per sapere come erano andate le cose con Angelica, con cui avrebbe parlato nel pomeriggio.

Dopo diverse lamentele Damiano si alzò dal letto, guardando il cellulare si accorse dell'orario, ma era troppo tardi per poter dire qualsiasi cosa alla bassista, poiché lei era già uscita dalla stanza.

In un alto momento Damiano l'avrebbe raggiunta per dirgliene quattro, non era accettabile svegliarlo alle otto del mattino per chissà quale stupido motivo, che sapeva bene non riguardasse la band.

Ma ormai era sveglio, quindi decise di mettere da parte il suo temporaneo istinto di ammazzare Victoria per poter invece andare a vestirsi.

Uscirono di casa venti minuti dopo, la bassista propose di andare a fare colazione e poi sarebbero andati a fare un po' di sano shopping per le vie di Roma.

Mentre facevano tranquillamente colazione lei gli chiese del giorno precedente.

-Ma alla fine com'è andata con Angelica?- Il ragazzo la guardò, ricordando che il giorno prima era stato davvero bene in compagnia di quella ragazza. 

Provava sensazioni contrastanti a sentire quel nome, non sapeva nemmeno lui cosa gli stesse succedendo, ma sapeva in cuor suo che era qualcosa di positivo, faticava solamente ad ammetterlo.

-Niente di che, avemo mangiato qualcosa a Fregene e poi l'ho riaccompagnata a casa- Disse alzando le spalle, come se per lui non fosse stato rilevante.

Victoria rimase interdetta per qualche istante, riguardo all'indifferenza del suo migliore amico, ma appena lui alzò lo sguardo la bassista si rese conto che Angelica non gli era poi così indifferente.

-Damià 'o sai che de me te poi fidà- Disse cercando di farlo parlare.

-Si, o so Victò n'fatti t'ho detto, n'è successo niente de speciale, avemo fatto du chiacchiere-

-Ma sembravate così felici all'inizio..- Forse stava esagerando, ma voleva la felicità di entrambi, aveva iniziato a voler bene ad Angelica fin da subito.

-Victò secondo me te stai a fà parecchi film, na conosco manco...pare che stai a parlà de na coppia de divorziati- Iniziò ad innervosirsi.

-No è che te vedevo preso- Un po' ci sperava di rivederlo felice con un'altra donna, e credeva che la donna giusta fosse proprio quella.

-Preso de che, manco a conosco, te ripeto, nun ce sta niente da sapè.- Disse un po' stanco di quella conversazione.

La ragazza annuì, prendendo a parlare d'altro. 

Anche se sapeva bene che Damiano non le aveva raccontato tutto, lasciò perdere, se c'era una cosa che aveva capito di lui, era che se in quel momento non aveva voglia di parlarne, l'avrebbe cercata in seguito magari, ma quello non era il suo momento. 

La ragazza sapeva bene che quel momento sarebbe arrivato molto presto. Come sapeva che Damiano stava tenendo a freno i suoi sentimenti, di qualsiasi genere essi fossero. 

In ogni storia d'amore c'è sempre uno che si annoia e uno che soffre. Ed entrambi sapevano che Damiano, in quella lunga storia d'amore aveva sofferto come non mai. 

INDESCRIVIBILE - Damiano David - MåneskinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora