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Aveva evitato di dirlo a Veronica, non aveva voglia di sentirsi dire che era meglio non uscire con Andrea e non lo aveva detto nemmeno a Victoria, che probabilmente sarebbe tornata da Praga solo per impedirle di uscire con lui.

Jacopo era l'unico a sapere la verità, anche Thomas ed Ethan a dirla tutta.

Angelica si era sentita con tutti e tre proprio qualche minuto dopo essere rincasata.

Aveva chiesto ai due di non dire niente alla bassista e logicamente al cantante, loro non erano convinti della scelta che aveva intrapreso Angelica.

Non stavano tranquilli a saperla con quel ragazzo, che un anno e mezzo prima le aveva fatto molto male.

Si tranquillizzarono nel momento in cui Angelica gli disse che Jacopo era al corrente di tutto, ma che comunque avrebbero dovuto mantenere il segreto.

Si sentiva un po' in colpa a chiedere loro di fare quello sforzo, ma in fin dei conti i due non avrebbero mai potuto scoprirlo.

E anche se lo avessero fatto non potevano di certo sapere che batteria e chitarra fossero a conoscenza del misfatto.

-Fa' attenzione- Le disse Ethan prima di salutarla.

-E di' a Jacopo di tenerti d'occhio anche per noi- Aggiunse Thomas.

Angelica rise e poi li salutò. Gli mancavano così tanto...

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Aveva optato per qualcosa di davvero semplice, un jeans strappato sul ginocchio sinistro, delle Adidas bianche ed una felpa, anch'essa bianca con il cappuccio, ci aveva abbinato una borsa nera con la catenina in oro.

-Wow, sei davvero bella- Disse guardandola.

La ragazza aveva deciso che si sarebbero visti nel parchetto alla fine della strada che portava a casa sua, non voleva che i suoi genitori sapessero di quella serata.

Loro sapevano che sarebbe stata da Jacopo, e finalmente avevano smesso di pressarla sul fatto che avrebbe dovuto informare Rossella e Daniele, i genitori dei due, della gravidanza.

Per il momento non voleva pensarci, perché a quel punto era scontato che Damiano l'avrebbe saputo.

-Grazie, ma...- Cercò di dire, ma venne interrotta da lui.

-D'accordo, ho capito, basta complimenti- Alzò un angolo della bocca.

Raggiunsero la macchina del ragazzo, lei non era del tutto convinta di voler entrare in un auto con Andrea, ma non aveva scelta.

Jacopo le aveva detto che in qualsiasi momento sarebbe corso da lei, bastava chiamarlo e lui sarebbe arrivato immediatamente.

Questo un po' la rincuorava. 

Il cuore prese a batterle più velocemente quando vide quel ristorante comparire davanti ai suoi occhi.

Di tanti ristoranti in tutta la capitale... proprio quello doveva scegliere?

-Va tutto bene?- Sembrava preoccupato.

-Si- Rispose secca.

-Non ti piace il posto?- Chiese preoccupato.

-No tranquillo, non è questo- Si limitò a dire prima di scendere dalla macchina, per evitare ulteriori domande.

Lei alzò lo sguardo sull'insegna, aveva voglia di mettersi a piangere.

Lui le posò una mano sul fianco d Angelica si scostò prontamente. Andrea fece finta di non farci caso, e la ragazza anche, era meglio così.

-Non è un ristorante di lusso, ma so che non tieni a queste cose- Disse improvvisamente, quando entrarono e presero posto.

Lei annuì distratta, guardandosi intorno. Lei e Damiano ci erano tornati un paio di volte dopo quella sera.

Guardò il palco, dove si era esibita per la prima volta, guardò il tavolo accanto al loro.

Il loro tavolo, quello suo e di Damiano. Si erano sempre seduti lì...

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-In che senso è andata a cena con Andrea?- Damiano era infuriato.

Ethan diede un colpo sulla spalla di Thomas.

-Possibile che tu non riesca a tenere quella boccaccia chiusa?- Incrociò le braccia al petto.

-Che ne sapevo che era alle mie spalle?- Thomas cercò di scusarsi.

-Chi è uscita con chi?- Ecco, perfetto, era arrivata anche Victoria.

-Angelica, la MIA Angelica e quel coglione del suo ex?- Disse Damiano andando avanti e indietro per la stanza.

Victoria rimase interdetta per qualche secondo, si erano sentite quella sera e lei non le aveva detto niente...

Damiano era confuso, arrabbiato e geloso soprattutto.

Non poteva credere a quello che aveva appena sentito e aveva una voglia matta di ritornare a Roma e riprendersi Angelica.

-Torniamo a Roma- Disse Damiano d'improvviso.

-Cosa?- Chiese Victoria confusa.

-Prendiamo una pausa dal tour, una settimana- Disse guardando la bassista e poi gli altri due componenti della band.

-Tu sei pazzo. Quella gente ci aspetta Damiano- Disse Thomas.

-Thomas ha ragione, non possiamo mollare adesso- Ethan incalzò.

-Non sto parlando di mollare, ho detto di prenderci una pausa... solo una settimana. Devo sistemare le cose con lei- Disse guardandoli.

-Stai mandando all'aria tutto- Disse Thomas.

Damiano li guardò, non poteva credere al fatto che nessuno dei tre fosse d'accordo con lui.

-Ci siamo tutti e quattro in questa situazione e ne usciremo tutti e quattro- Victoria era decisa.

Damiano uscì dalla stanza, era troppo nervoso e non aveva idea di cosa fare in quel momento.

Rifletté parecchio sulle sue parole e quelle degli altri.

Forse sospendere il tour non era una delle decisioni migliori che Damiano potesse prendere, in quella storia non c'era solo lui. Erano in quattro e non potevano separarsi.

Per quanto tenessero ad Angelica e anche a Damiano, non potevano permettere una cosa simile, ne sarebbe andato del loro futuro.

In quel preciso istante accanto a lui si sedette Marta, che comprensiva gli posò una mano sulla gamba.

-Ho parlato con i ragazzi- Disse solo, ma non era arrabbiata.

Damiano annuì guardando il panorama dal tetto dell'hotel che avevano preso per quelle due sere.

-Mi dispiace, non so cosa mi stia succedendo- Si scusò, stavolta guardandola.

-Va tutto bene Dam, non è semplice, ti capisco. Non possiamo mollare proprio ora- Si interruppe per qualche secondo, poi continuò.

-Chiamala, spiegale cos'è successo e vedrai che troverete una soluzione- Sorrise.

-Forse hai ragione- Sorrise anche lui. 

Si sentiva un po' più sollevato dopo le parole di Marta.

Lei lo abbracciò, come si abbraccia un fratello minore, come si abbraccia una persona a cui vuoi un'infinità di bene.


INDESCRIVIBILE - Damiano David - MåneskinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora