-32-

1.7K 62 8
                                    

Quella serata per Angelica era davvero importante, fu la prima volta nel corso della sua breve vita in cui rideva e scherzava con parecchie persone e non si sentiva nemmeno troppo a disagio.

Il rapporto con Damiano non era poi tanto migliorato, ma Angelica provò a non farci caso, si sentiva bene quella sera.

A farla sentire ancora meglio erano gli sguardi di Damiano che di tanto in tanto la osservava trattenendo un sorriso, è vero, non si parlavano, ma se uno sguardo vale più di mille parole, quei due si erano già scambiati tanto amore.

La serata passò velocemente, Nica e Victoria stavano andando via con Thomas ed Ethan mentre Angelica avrebbe fatto due passi a piedi. 

-Sicura che non vuoi essere accompagnata? Alla fine sono due passi- Disse la bionda abbracciandola, per saluto.

-Sicura Vic, come hai detto tu, sono due passi.- Salutò anche gli altri con un abbraccio e Veronica la stritolò dopo averle lasciato il suo numero. 

I ragazzi stavano andando via e Angelica stava prendendo il suo cappotto, quando Damiano chiuse la porta d'entrata e prese la ragazza per un braccio.

Lei si girò immediatamente guardandolo, stavolta non abbassò la testa, non ne sentì la necessità. Ma le venne un brivido a quel contatto, la mano calda di lui, sul suo braccio ricoperto dalla stoffa della maglietta. 

-Se mi dai un paio di minuti per prendere la giacca ti riaccompagno io a casa- Disse dolce lui, accarezzandole il viso con l'indice, per poi sorridere.

La mora annuì soltanto, senza proferire parola. Quel tocco così delicato l'aveva fatta sciogliere.

Era del tutto inaspettato, visto che per tutta la serata non avevano fatto altro che scambiarsi frasi di poco conto, come ad esempio 'mi passeresti l'acqua?'

Damiano arrivò dopo un po' con un semplice cappotto in jeans, aprì la porta dopo aver preso le chiavi e uscirono insieme da casa del ragazzo. 

L'intero tragitto lo passarono in silenzio. Lui in quel momento pensava a tutto quello che avrebbe voluto dirle, ma decise di non proferire parola, per non peggiorare le cose.

-Grazie per avermi accompagnata casa- Angelica sorrise guardandolo negli occhi. 

Era così fra quei due, avevano i loro alti e bassi, ma nel momento in cui si guardavano negli occhi tutto sembrava sparire, sembrava tutto migliore. 

Damiano sorrise semplicemente. 

-Ange, mi dispiace per stasera, non avrei dovuto comportarmi on quel modo- Ammise.

Alla ragazza però non andava di parlare, purtroppo o per fortuna per lei era già acqua passata. Damiano le aveva dimostrato di non pensare realmente ciò che aveva detto e questo le bastava.

Annuì sorridendo e lui si tranquillizzò.

Lei si rigirò sui talloni indecisa su come poterlo salutare, alla fine si alzò in punta di piedi e gli baciò la guancia, ebbe un sussulto quando toccò la pelle del ragazzo ricoperta da un leggerissimo strato di barba. 

Indugiò leggermente, lui stupito voltò di poco la testa e ormai erano viso contro viso, con pochi centimetri a dividere le labbra.

Angelica sembrò indugiare prima di allontanarsi da lui e sorridere, forse presa dal momento non si era nemmeno resa conto di essere arrossita, ancora una volta. Nemmeno lui sembrò farci caso, si sentiva un rammollito, in altri casi avrebbe preso la palla al balzo e l'avrebbe baciata, perché questa volta era diverso? 

E questo lui lo sapeva, aveva la costante paura di poterla allontanare con qualcosa di sbagliato, più cercava di non commettere errori e più ne faceva. 

-Buonanotte allora- Angelica lo salutò.

-'notte principè- Disse tranquillo prima di andare via.

Ad Angelica il cuore batteva fortissimo, un sorriso le si era stampato prepotente sul viso, le gambe le stavano per cedere come se fossero di gelatina. 

Non pensava ad altro che a quel contatto mancato con le labbra di Damiano, quelle labbra che l'avrebbero fatta impazzire, e di questo era più che sicura.

INDESCRIVIBILE - Damiano David - MåneskinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora