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A Damiano era rimasto un dubbio dopo quella telefonata di suo fratello, e se fosse successo qualcosa ad Angelica? Era strano che suo fratello lo chiamasse per sapere se aveva parlato con lei.

Chiese così a Victoria, che gli disse di averci parlato pochi minuti prima e che andava tutto bene.

Angelica aveva chiamato l'amica dall'ospedale, ma non le aveva raccontato ancora niente, doveva ancora assimilare bene la notizia per poterlo poi dire alla sua amica.

Nica invece l'aveva saputo da Jacopo, ma Angelica le aveva chiesto di non dire niente a nessuno, e che avrebbe parlato lei al momento opportuno.

-Buongiorno. Allora Angelica, ho parlato con la ginecologa e va tutto bene, per quanto mi riguarda puoi anche tornare a casa oggi stesso, firmi le dimissioni ed è fatta.- La dottoressa Roberti era entrata in stanza.

-Va bene, avviso mia madre e poi vengo a firmare quello che c'è da firmare.- Sorrise debolmente.

-Va tutto bene? Ti senti bene?-

-Si, tutto bene- Sorrise ancora una volta.

La madre entrò in stanza due minuti dopo, quando Angelica stava raccogliendo tutte le sue cose, non che fossero molte, sua madre le aveva portato un paio di cambi, non sapendo quanto tempo sarebbe rimasta in quell'ospedale.

-Possiamo andare?- Chiese la donna in divisa.

-Si mamma, ma non preoccuparti, chiedo a Jacopo se può venirmi a prendere, tu stai lavorando ed è meglio che resti qui-

-Sei sicura?- La madre non era per niente sicura.

-Si, tranquilla- Sorrise.

Dopo un'oretta di attesa riuscì a firmare tutto il necessario, Jacopo la aspettava all'ingresso della struttura.

Angelica era un po' più calma quel giorno, ma ancora non voleva far sapere niente a nessuno, se non a suo padre, che era ancora allo scuro di tutto.

Veronica l'aveva chiamata qualche minuto prima per chiederle come stava, era stata molto carina con lei, come al solito, ma Angelica si sentiva temporaneamente estraniata dal mondo, da tutto ciò che la circondava.

I suoi unici pensieri erano Damiano e quel bambino. Angelica era combattuta, non sapeva nemmeno se volerlo dire alla sua migliore amica, Victoria.

Ad interrompere i suoi pensieri fu la voce di Jacopo, forse quello che le serviva davvero era pensarci di meno, lasciare andare le cose come dovevano andare.

-Ehi, come stai?- Aveva dormito poco, si vedeva.

-Bene, tu?- Angelica lo guardò cercando di forzare un sorriso.

-Ho dormito poco, ho sentito Damiano e non ho potuto dirgli niente, mi sono sentito un po' in colpa e non ho chiuso occhio per tutta la notte- Non la guardò, perché non condivideva la posizione che aveva preso la ragazza.

E anche perché aveva confessato a suo fratello che Angelica dopo di lui non aveva avuto altri ragazzi.

-Lo so e mi dispiace metterti in questa situazione, so che è tuo fratello, ma Damiano non deve saperlo per il momento- Lo guardò decisa.

-Ma perché...è suo figlio, ha il diritto di sapere che fra qualche mese diventerà padre, perché vuoi tenerlo giusto?- Stavolta la guardò dritta negli occhi.

-Certo che lo terrò- Rispose, come se quel piccolo esserino le fosse già entrato nel cuore, ma era così a tutti gli effetti.

-Bene, ma devi dirglielo, si merita di sapere la verità- Angelica lo capiva, era suo fratello ed era una cosa normale che prendesse le sue parti.

Ma lei aveva già preso una decisione in merito, e sarebbe stato così, non cambiava facilmente idea, e questo Jacopo, con il tempo lo aveva capito.

La riaccompagnò a casa, ma in macchina si respirava aria di tensione, nessuno dei due aprì più bocca sull'argomento, in effetti non parlarono proprio di niente.

Jacopo aveva le sue idee in merito, Angelica ne aveva di diverse e purtroppo per lui, non sarebbe stato facile spostare la ragazza dalla sua posizione.

Il ragazzo decise di non parlare più con lei di quell'argomento, almeno per un po' e sperò fino in fondo che sui fratello non le dicesse che sapeva del suo finto ragazzo.

Sarebbe stato facile ricollegare quella notizia a lui.

Angelica in quei giorni non fece altro che uscire di casa, stava quasi sempre in spiaggia, con un lungo cappotto caldo ad osservare il mare.

Era l'unico posto nel quale si sentiva tranquilla, al sicuro. E aveva bisogno di provare quelle sensazioni.

Non lo aveva ancora detto a suo padre, era molto agitata per la sua reazione, temeva non avrebbe capito.

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-Papà, devo parlarti- La ragazza si sedette sulla sedia accanto alla sua. Mentre la madre rimase in piedi, ad osservare la scena.

-C'è qualcosa che non va amore? C'entra con Damiano? Guarda che io..- Iniziò, ma Angelica non lo lasciò terminare.

-Non voglio che portiate rancore nei suoi confronti, lui sta facendo quello che più ama, ed io non potrei essere più felice- Sorrise, era sincera.

-Ma stai malissimo da quando è andato via- Disse suo padre sconcertato.

-Non è perché è andato via papà.. è perché non ci siamo lasciati nel migliore dei modi, lui non mi ama più... ma non gliene faccio una colpa, almeno è stato sincero- Sorrise ancora.

-Allora qual è il problema?- Sorrise assecondando sua figlia.

La ragazza sospirò, era giunto il momento di dire la verità..

-Ti ricordi che sono stata in ospedale qualche giorno fa, giusto?- Chiese. 

Suo padre annuì, incupendosi un po'. Sua madre le sorrise debolmente incoraggiandola a continuare con il discorso.

-Stai per diventare nonno- Alzò le spalle e si lasciò sfuggire una lacrima. 

-Che significa?- Chiese lui con un filo di voce.

Angelica annuì, aveva capito bene.

-Sono incinta- Aggiunse abbassando il tono.

Marito e moglie si guardarono. L'uomo si alzò dalla sedia senza dire niente ed uscì di casa, prendendo solo il cappotto.

Angelica fece per seguirlo, non poteva lasciarla anche lui.

-Lascialo, ha bisogno di tempo- Sua madre la prese per un braccio.

La guardò sconcertata, non aveva detto una parola, era uscito di casa così, senza nemmeno urlare o congratularsi...

Poteva fare qualsiasi cosa, ma uscire in quel modo da quella casa aveva distrutto la ragazza, che non aveva idea di cosa pensare.



Autrice:

Ed ecco a voi il capitolo, in questo giorno speciale vorrei fare tanti auguri alla mia stellina.

Tanti Auguri Dam Dam, ti voglio bene ✨+22✨

INDESCRIVIBILE - Damiano David - MåneskinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora