Parlarono un po' di tutto, finché Damiano si rese conto che era tardi, sia per lui che per Angelica.
Lui avrebbe dovuto prendere il treno alle 08:20 e la ragazza doveva essere in classe per le otto. Peccato per entrambi che fossero le 08:10
Il ragazzo lasciò i soldi sul tavolo del bar facendo cenno al cameriere che annuì sorridente.
Prese Angelica per un braccio e iniziò a correre fino alla sua auto.
Fu proprio in quel momento di guida che Angelica si lasciò andare ancora una volta, divertita dalla preoccupazione del cantante.
-Cavolo ho capito che siamo in ritardo ma ci tengo alla mia incolumità- Lei rideva alla guida frettolosa del ragazzo.
-Di solito so più prudente ma tu sei in ritardo e io se nun me movo perdo er treno e poi chi sa sente quella scassa cazzo de Victoria- Disse non distogliendo mai lo sguardo dalla strada.
Arrivarono in meno di due minuti e Angelica scese velocemente dalla macchina.
-Grazie per la colazione e per il passaggio- Gli lasciò un bacio sulla guancia e corse via sbattendo distrattamente lo sportello.
-'O sportello... li mortacci tua- Disse a denti stretti, ma sempre in modo scherzoso.
Angelica si girò ridendo ma continuando a correre per arrivare in classe con meno ritardo possibile, anche se ormai..
-Almeno 'n bacio me l'ha dato- Sussurrò fra sé e sé mentre ancora la osservava.
Si ricordò solo in quel momento di essere in ritardo e fece velocemente retromarcia per dirigersi alla stazione.
Appena arrivato si aspettava i soliti commenti dei ragazzi sul fatto che spesso e volentieri fosse l'ultimo, anche se raccomandava la massima puntualità.
Nessuno disse niente, erano troppo occupati a parlare con Marta della giornata. Lei come al solito la stava organizzando nei minimi dettagli, essendo la loro manager gli forniva sempre qualche spunto in caso avessero avuto bisogno di qualcosa.
Angelica non se la passava tanto bene quanto il ragazzo.
Sapeva benissimo che il professore non le avrebbe permesso di entrare con più di dieci minuti di ritardo, decise lo stesso di tentare.
Si beccò però una ramanzina che le fece perdere ulteriore tempo, dovette comunque aspettare l'arrivo della seconda ora per poter entrare in classe.
Nel frattempo si sedette sulle scale d'emergenza, che solitamente erano vuote, alvo qualche ragazzo o ragazza che ne approfittava per fumare una sigaretta.
Sorrideva guardandosi le scarpe, ripensando a quella mattina arrossì probabilmente per tutte le volte in cui non lo aveva fatto in sua presenza.
Non riusciva proprio a concentrarsi su sé stessa e sulla ramanzina appena ricevuta dal prof. A dirla tutta non le importava nemmeno tanto quello che le era stato detto, aveva altro a cui pensare, di più interessante sicuramente.
-Sigaretta?- Chiese un ragazzo sedendosi poco lontano da lei.
Non si era nemmeno accorta di non essere più sola.
-No grazie, non fumo- Fece un sorriso leggermente tirato.
-Ma tu non sei la fidanzata del capellone?- Chiese indicandola con la testa.
Angelica era confusa, chi diavolo era il capellone?
-Scusami?- Chiese lei confusa.
-Damiano, quello dei Måneskin- Disse tranquillo.
Angelica rimase interdetta per qualche secondo, come faceva lui a sapere di Damiano?
-Certo che non li apri molto i social tu eh...- Rise voltando il suo cellulare verso Angelica, che riconobbe immediatamente la foto.
Era quella della spiaggia, non appena la vide le spuntò subito un sorriso, ma poi si rese conto che lui non poteva averla.
-Come l'hai avuta. Il mio profilo è privato e..-
-Me l'ha fatta vedere mia sorella, l'ha trovata su una fanpage ha detto. Ti ho riconosciuta e me la sono fatta mandare- Fece spallucce.
Ok, avevano un problema grosso quanto una casa.
-Chi ha visto questa foto?- Chiese agitata.
-Chi segue i Måneskin credo- Rise lui.
-Quello è chiaro, intendo a scuola- Roteò gli occhi.
-Non ne ho idea, credo nessuno. A meno che, ripeto, non seguano la band- Fece spallucce salutando Angelica e tornando presumibilmente in classe.
Lei rimase immobile a fissare i gradini, cosa avrebbe dovuto fare adesso?
Nel frattempo Damiano pensava continuamente agli occhi scuri di Angelica e sorrideva come un ragazzino alla prima cotta. Non aveva idea del fatto che Angelica, fino a qualche minuto prima era spensierata, o meglio, il suo unico pensiero era lui.
Il ragazzo proprio in quel momento decise di mandarle un messaggio, siccome aveva notato che fosse collegata al social che si erano scambiati qualche tempo prima.
ykaaar:
Nun me dì che dopo tutto quello che avemo combinato pe' arriva a scola tua n'ce sei manco entrata.
Tranquillo sono dentro, devo solo aspettare la seconda ora.
Giusto, me l'ero scordato sto particolare
Ahahah perché ai tuoi tempi si usava già fare così?
Ha ha ha, divertente. Nun so poi così tanto vecchio. Capirai che differenza fanno tre anni
Tanta, tantissima!
Eh vabbè tesò fattene na ragione te piacciono i vecchi.
Colpita e affondata. Sei in treno?
Si, un paio d'ore e arriviamo
Dam, devo parlarti di una cosa
Dimmi
Credo che nella mia scuola stia girando la nostra foto
In che senso credi?
Me l'ha fatta vedere un ragazzo poco fa
Che ragazzo?
Che ne so, lascia perdere chi era. Si tratta della foto della spiaggia.
C'avemo solo quella Angè, ahahah
Giusto, vabbè che si fa?
Niente, che voi fa... lascia le cose così poi se è vediamo
Se dovesse vederla Andrea?
Devo andà.. fatte sentì, o magari me faccio sentì io.
Visualizzato
Aveva tirato in ballo Andrea, che giustamente era il suo ragazzo, cosa poteva aspettarsi Damiano? Era normale che lei si preoccupasse per quella foto.
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INDESCRIVIBILE - Damiano David - Måneskin
FanfictionOgni storia ha qualcosa da raccontare. Ogni racconto ha il suo perché, ha la sua ragione di esistere, ogni storia è un pezzo di vita. Questa è un pezzo della mia... Angelica è una ragazza di diciassette anni, con la passione per la musica ed un fida...