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-Non è possibile- Disse Angelica.

-Cosa?- Anche Damiano non poteva crederci.

-È assurdo- Sussurrò poi.

Nessuno dei due poteva capacitarsi, si guardarono per un paio di volte negli occhi, senza riuscire a farsi capaci della notizia.

-Ragazzi non c'è alcun errore, sono due. Un maschio e una femmina- Ripeté il ginecologo.

Damiano sorrise davanti allo schermo, Angelica dopo poco fece lo stesso.

-Ah ma allora siete felici? Iniziavo a preoccuparmi- Scherzò il medico. 

-Certo che lo sono, solo che... non me lo aspettavo- Sorrise stringendo la mano della sua ancora ragazza. 

-Penso che dobbiate rimandare il matrimonio, a meno che Angelica, tu non abbia intenzione di sposarti con il pancione- Rise il medico.

Angelica lo guardò male, allora lui guardò Damiano.

-Tasto dolente- Sussurrò per tranquillizzarlo.

-Oh, capisco- Rise lui.

-Smettila di ridere o giuro che ti lancio qualcosa- Disse Angelica più seria che mai.

-Non scherza, l'ultima volta mi ha lanciato il centrotavola- Ammise Damiano. -Fortuna vuole che io abbia ottimi riflessi e lei una pessima mira- Fece spallucce.

-Dam, amore, ricordati che poi devi tornare a casa con me- Lo minacciò lei.

-Va bene, vedo che gestisci bene gli ormoni- Scherzò ancora.

-Una meraviglia- Disse guardando il monitor.

Era così felice di avere due gemellini nella pancia che non vedeva l'ora di dirlo a tutti il giorno seguente con una bella cena.

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-Dam possibile che dimentichi sempre i cucchiai?- Sbuffò.

-Ma non servono!- Disse dall'altra stanza.

-Ma si mettono lo stesso, stupido- Risi.

-Stupido chi?- Disse prendendola da dietro.

-Mi hai spaventata- Sussurrò.

Damiano la girò nella sua direzione e le scostò i capelli dal viso.

Poi dal nulla, quasi inavvertitamente la baciò, ed Angelica si lasciò andare alla leggerezza di quel bacio, quando sentì dei piccoli dolorini alla pancia.

Prese immediatamente la mano di Damiano, allontanandosi dal bacio. 

-Senti- Sussurrò come se potesse spaventarli.

Lui sorrise quando avvertì una piccola protuberanza sulla pancia della sua compagna.

-Mamma! Zia Vic non trova le scarpeeee- Sentimmo Nicole urlare. 

-Nicole non urlare sono scesa io- Urlò Vic entrando in cucina.

Angelica si avvicinò all'amica e le prese la mano, posandola sulla sua pancia commossa.

Victoria sulle prime non capì, poi sentì scalciare e saltellò dalla gioia.

-Sono scalmanati come la zia- Esultò.

-Speriamo non troppo- Angelica e Damiano parlarono insieme.

-Vado da Nicole- Disse poi il ragazzo.

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-Bene famiglia. Siamo tutti qui non solo perché è domenica, ma anche perché abbiamo una notizia da darvi- Damiano si alzò.

INDESCRIVIBILE - Damiano David - MåneskinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora