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-Non mi va Nica, non mi sento bene davvero- Le due stavano parlando al cellulare.

-Ma non c'è bisogno che vieni qui.. Nica?- Aveva riattaccato.

Era sabato sera ed Angelica non aveva la minima voglia di uscire di casa, aveva un mal di pancia assurdo e non le andava di uscire, preferiva restare a casa a contorcersi dal dolore sul divano, tanto i genitori avrebbero fatto entrambi la notte.

In meno di cinque minuti Veronica era fuori casa di Angelica.

-Ti ho portato qualche maglietta che sono sicura ti stia benissimo- Disse entrando in casa.

-Salve signora- Disse senza nemmeno guardare che in casa non ci fosse nessuno all'infuori di loro due.

-Nica, non ho voglia di uscire e poi i miei non sono in casa, chi cazzo stai salutando?- Risero sull'ultima parte.

-Ma dai ultimamente trovi sempre scuse, e stai sempre con Jacopo- Ammiccò.

-Non è che fra voi due...ora che non sta più con Alice..- Mi spinse leggermente con il fianco.

-Ma sei impazzita? No, sarà pure un bel ragazzo, ma purtroppo penso ancora a quella testa di cazzo di suo fratello e tu lo sai benissimo- Le disse guardandola con una smorfia.

-Va bene, va bene lasciamo Damiano nel cassettino apposito della tua testolina e per stasera getta la chiave, intesi?- Disse.

-Fosse così facile, ogni volta che ci penso mi sale una rabbia che non ho mai provato in vita mia e comunque non ho voglia di uscire stasera.-

-Prendi qualcosa per il mal di pancia ed andiamo, ci stanno aspettando- Sbuffò alle sue parole e la seguì al piano di sopra.

Tuttavia Veronica aveva ragione, che senso aveva restare a casa e piangersi addosso? Nessuno.

Doveva andare avanti, come aveva fatto anche Damiano, per quanto lei volesse trovarselo alla porta ogni giorno, non sapeva bene se per insultarlo e riempirlo di pugni oppure per poterlo riabbracciare... questo non sarebbe accaduto, lei lo sapeva, ma continuava ad illudersi che un giorno, forse nemmeno troppo lontano lui sarebbe tornato da lei per scusarsi.

Magari anche per dirle che si era sbagliato, che l'amava, che gli era mancata e che non sarebbe potuto andare avanti senza di lei.

Forse era l'amore che la faceva sentire così speranzosa, ma era un'illusione bella e buona, riusciva a tornare con i piedi per terra solo quando ripensava a quello che le aveva fatto.

Era furiosa con Damiano per quella faccenda, ma nonostante ciò sperava che potesse tornare per dirle che la amava.

In sei o più  mesi accadono tantissime cose, aveva ragione lui... avrebbe di sicuro incontrato una ragazza per cui avrebbe perso la testa ed Angelica sarebbe rimasta soltanto un ricordo per lui.

Lei invece sarebbe rimasta con l'illusione che un giorno sarebbero tornati, forse non ad amarsi come prima, ma almeno a volersi bene.

Doveva semplicemente smetterla di pensare a Damiano e alle possibilità che tra loro tutto si potesse sistemare, doveva andare avanti per la sua strada e pensare al suo futuro.

Visto che aveva anche detto al ragazzo di essere andata avanti con un altro ragazzo, forse doveva farlo sul serio.

Anche perché, qualche settimana prima lei lo aveva letteralmente e praticamente mandato al diavolo.

Se in quel momento le avessero chiesto cosa provava per lui, la ragazza non avrebbe saputo rispondere, perché l'odio che provava nei suoi confronti per tutte quelle bugie era pari all'amore che continuava a provare.

Aveva Veronica, che nonostante frequentassero la prima il liceo e la seconda l'università era sempre pronta a starle accanto e molte volte, pur avendo cose diverse da fare studiavano insieme, giusto per assicurarsi che l'amica stesse bene e che non restasse troppo da sola.

Aveva Jacopo, che era diventato la sua salvezza dal malumore, per Angelica era il fratello maggiore che non aveva mai avuto, nonostante gli anni di differenza si trovavano molto bene e si volevano un bene assurdo.

Le mancava molto Victoria, che era diventata un po' il suo punto di riferimento, le mancavano Ethan e Thomas, che la facevano sempre ridere, anche nei momenti più imbarazzanti o meno opportuni...

E poi c'era Damiano, ma di lui sappiamo già tutto...

Quella serata con Veronica e le sue amiche fu più piacevole del previsto, si divertì davvero molto, nonostante tutto.

Probabilmente una volta sbollita tutta quella rabbia si sarebbe gettata in un pianto disperato, ma al momento i sentimenti negativi avevano preso il controllo e per lui non c'era speranza.

Se lo avesse avuto davanti, lo avrebbe ucciso sul serio, senza pensarci due volte.

INDESCRIVIBILE - Damiano David - MåneskinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora