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In quella stanza regnava il silenzio, era notte fonda e la dottoressa non era mai passata a vedere come stava Angelica, e lei non era mai andata a consegnarle l'ecografia.

Era notte fonda e si sentivano le sirene dell'ambulanza e le grida degli infermieri. 

Era notte fonda ed Angelica aveva gli occhi puntati al soffitto, le mani sulla pancia e lo sguardo assente. 

Aveva un unico pensiero.

Damiano.

Era notte fonda e sua madre, al suo fianco quella notte, non sapeva ancora la verità.

-Non riesci a dormire?- Le chiese la donna.

-No- Rispose continuando a fissare il soffitto.

-Hai voglia di parlarne?- Le mise una mano sul braccio.

-No- Disse ancora una volta.

-Amore, io capisco tutto, ma sono preoccupata, non hai aperto bocca per tutta la sera, non hai nemmeno salutato Jacopo- Era esasperata e preoccupata.

Non ci fu nessuna risposta dall'altra parte.

-Tuo padre è preoccupatissimo, io anche, non so più che fare, qui dentro sembra che nessuno sappia cosa ti sta succedendo e...- La donna venne interrotta dalle parole della figlia, che si era messa a sedere sul letto ed aveva acceso la luce della camera.

-Sono incinta.- Disse di colpo, e le si stampò un sorriso sulle labbra, non sapeva nemmeno come...

Le lacrime presero a scendere ancora una volta sul suo bellissimo viso, non si aspettava di sorridere dopo aver rilasciato quella che si poteva definire una vera notizia bomba.

La donna aprì la bocca per dire qualcosa, ma la voce non uscì. La guardava ad occhi sgranati, non se lo aspettava, come Angelica d'altronde.

-L'ho scoperto solo oggi, pensavo fosse impossibile visto che avevo zero sintomi ed il ciclo sembrava regolare, ma poi la ginecologa mi ha spiegato che non era così- Disse guardandosi le mani.

Ci fu qualche secondo di assoluto silenzio, dove nessuna delle due sentì alcun rumore, se non quello del loro cuore, uno che batteva fortissimo per l'emozione e l'altro che batteva per la paura, per l'angoscia e per mille altre emozioni.

-Perché non me lo hai detto subito?- Sospirò la donna.

La ragazza alzò le spalle, senza guardarla, venne travolta da un abbraccio improvvisamente.

-Damiano?- Chiese, stava piangendo, ed Angelica come lei.

Annuì, perché sapeva che la sua voce l'aveva abbandonata dopo averle detto la verità.

-Mi manca mamma- Ammise finalmente, singhiozzando. Arrivata a questo punto, la sua mancanza era più forte della rabbia che provava nei suoi confronti.

-Oh amore mio... lo so, lo so bambina mia- Cercò di consolarla ma non sapeva bene come fare.

-Non ce la faccio senza di lui- Pianse stringendosi alla madre.

-Non dire così..- Le accarezzò la schiena.

-Ma è vero, ho provato ad andare avanti, a dimenticarlo.. non ci riesco- Singhiozzò.

La madre si allontanò dall'abbraccio e le asciugò le lacrime.

-Ce la faremo amore, te lo prometto- Le sorrise.

-Non sei arrabbiata?- Chiese un po' confusa.

La donna inizialmente non parlò, come poteva essere felice di una situazione del genere? Sua figlia di 19 anni aspettava un bambino.

INDESCRIVIBILE - Damiano David - MåneskinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora