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Due giorni dopo Damiano non aveva ancora spiccicato mezza parola con Angelica.

Si era limitato al buongiorno e alla buonanotte, l'unica cosa che in quel periodo sembrava riuscirgli bene era stare con sua figlia. Aveva smesso anche di andare alle prove.

Si era chiuso in se stesso, nonostante sapesse di non potersi permettere un comportamento del genere, aveva una compagna, che nonostante tutte le difficoltà amava davvero tanto.

Aveva una figlia magnifica, e un bambino in arrivo.

Quella notizia che gli era stata data da Lucrezia lo aveva distrutto, tanto da incrinare il suo rapporto con Angelica, non era mai successo prima.

Si sentiva scombussolato e come dargli torto, era sparita per sette anni e si era ripresentata con una notizia bomba proprio ora che sembrava andare tutto bene.

Non aveva idea di come si sarebbe comportato, sapeva solo che quella situazione non faceva altro che allontanarlo da Angelica, che in quei giorni era più fredda che mai.

-Papà! La mamma ha detto che oggi mi porti tu a scuola- Saltellò.

Sorrise guardandola  poggiare le sue piccole manine sulle sue gambe, era così bella che Damiano se ne innamorava sempre di più.

-Certo amore, andiamo a vestirci- Le disse mentre si alzava dal divano.

Salendo le scale la vide scendere, non lo degnò nemmeno di uno sguardo, era troppo ferita per farlo.

-Dove vai?- Le disse.

Non lo guardò, diede un bacio a Nicole e poi continuò a scendere le scale in tutta tranquillità, come se non lo avesse mai sentito.

Non le chiese altro, decise di lasciar perdere, non era il caso di inasprire gli animi di prima mattina e soprattutto non davanti a Nicole.

Angelica uscì di casa sbattendo la porta. Damiano sospirò in preda alla frustrazione, non aveva idea di cosa fare con lei.

Dopo aver accompagnato la su Nicole all'asilo andò dritto da Victoria, avevano le prove quella mattina.

Entrò in casa senza salutare nessuno, quella mattina era davvero nervoso, e come biasimarlo.

-Buongiorno eh- Disse Victoria sedendosi al suo fianco.

-Thomas ed Ethan?- Chiese guardandola.

-In ritardo- Rispose.

-Come va con Angelica?- Chiese sperando in una bella notizia.

-A' verità? Na merda- Ammise facendo una smorfia con le labbra.

-Le hai raccontato la verità?- Victoria si stese sul divano poggiando il braccio sullo schienale per reggersi la testa, mentre osservava il cantante.

-Con quale faccia le vado a dì na cosa der genere Victò- Lui la guardò.

-Dam stai attento, in questo periodo è molto fragile- Lo avvisò la bassista.

-Lo so, per questo non ho idea di cosa fare- Si guardò le mani.

Il citofono di casa De Angelis interruppe la conversazione fra i due.

Damiano cambiò atteggiamento nel preciso istante in cui i due entrarono in casa, non voleva dare pensieri anche a loro, tutti sapevano che Lucrezia era tornata. Ma nessuno, tranne Vic sapeva la bomba che la ragazza aveva sganciato.

Una volta finite le prove tornò dritto a casa. Aveva bisogno di pensare e di stare da solo.

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INDESCRIVIBILE - Damiano David - MåneskinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora