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Damiano uscì dalla sua camera con un espressione indescrivibile, non era proprio di buon umore, non gli era mai piaciuto ammettere ciò che provava, lo rendeva instabile e questo a sua volta lo rendeva nervoso. Ed evitò lo sguardo di Angelica fino all'arrivo degli altri componenti della band, nonostante sentisse lo sguardo della ragazza bruciare su di lui. 

Thomas ed Ethan entrarono in casa salutando i due emici, Ethan fu il primo ad accorgersi che c'era qualcun altro in quella stanza.

Victoria diede una gomitata sul braccio di Damiano che si limitava a studiare degli spartiti, per di più messi al contrario, pur di evitare le domande dei ragazzi.

-Ah si giusto. Ragazzi lei è Angelica, un'amica di Vic, Angelica loro sono Thomas ed Ethan, rispettivamente chitarra e batteria dei Måneskin.- Disse sfoderando un sorriso parecchio tirato.

Angelica si avvicinò ai due porgendogli la mano e loro fecero lo stesso. Entrambi avevano sentito molto parlare della ragazza, e dovettero ammettere che sì, era davvero bella come diceva Victoria.

Cercarono di metterla a suo agio, siccome si percepiva il fatto che non fosse poi così tranquilla in quella circostanza.

Iniziarono a suonare subito, partendo da alcune cover, Angelica notò con molto stupore che Damiano era più pignolo di quel che si potesse immaginare. 

Ci teneva alla sua band e si vedeva. Questo fece sorridere la ragazza, che da lui proprio non se lo aspettava, ai suoi occhi sembrava un tipo abbastanza superficiale, forse lo era per davvero, ma non con la musica. 

Damiano non le toglieva gli occhi di dosso, provava a concentrarsi sul testo ma proprio non riusciva a non guardarla, più la guardava e più Angelica si mordeva il labbro imbarazzata.

Più quella mossa portava Damiano a fissarla e sorridere, gli piaceva parecchio la reazione che aveva la ragazza sotto il suo sguardo. 

Lo faceva sentire bene, completo, anche se non sapeva come interpretare bene quel rossore o quei morsi insistenti sulle labbra della mora.

Mentre suonavano la porta venne spalancata ed una ragazza a dir poco bellissima fece capolino nella stanza. 

Angelica alzò lo sguardo verso la ragazza, nel momento in cui tutti smisero di suonare per lo stupore.

Aveva i capelli corti e scuri, degli occhi color nocciola, molto profondi e grandi. Le forme al punto giusto ed un fisico da far invidia a chiunque, si notava la forte somiglianza con la sorella, presente in quella stanza. 

-Scusate il ritardo! Come va? Ho interrotto qualcosa?- Chiese ironica. 

-Sempre ste entrate de scena devi fa te?- Damiano sorrise leggermente. 

-A Ni' siedite che stamo a prova'- Thomas si fece sentire in quel preciso istante.

Veronica sorridente guardò verso Angelica e si precipitò da lei. 

-Ciao, sono Veronica, la sorella di Victoria, tu sei Angelica suppongo. Dio non vedevo l'ora de conoscerte- Sorrise porgendole la mano.

-Ciao, si sono io- Rispose imbarazzata ricambiando la stretta.

-Nica dopo facciamo na bella presentazione, mo facce suonà- Victoria se la rise e iniziarono a suonare di novo dopo un giro di basso della ragazza. 

Mentre i ragazzi suonavano e litigavano anche, Angelica e Veronica stavano parlando tranquillamente, anche se comunque la mora non faceva altro che ascoltare Damiano e di tanto in tanto guardarlo, sperando che lui non si accorgesse di niente.

-Seriamente sei più piccola di me?- Angelica chiese ridendo.

-Si Ange, ho 16 anni- Rise di gusto Veronica. 

-Wow, tu e Vic cosa avete mangiato per venire su così belle?- Rise, ma era seria, quelle due erano davvero bellissime.

-Piantala, anche tu sei davvero bella- Veronica era una ragazza alla mano, con gusti strambi come la sorella ma pur sempre una ragazza socievole e molto dolce. 

Angelica non era sicura del complimento che gli era appena stato rivolto, ma comunque non obbiettò. 

Ogni tanto lanciava qualche sguardo a Damiano, che pur avendola ferita non le aveva più parlato. 

Angelica lo guardava come se non desiderasse fare altro per il resto dei suoi giorni, Veronica fece finta di niente, ma era inevitabile capire che tra quei due c'era un alchimia particolare.

-Damiano cazzo vuoi concentrarti su questo dannato testo?- La voce della bassista riecheggiò nella stanza, facendo sobbalzare le due ragazze che stavano tranquillamente chiacchierando. 

Damiano guardò Victoria con uno sguardo truce, poi si ammorbidì rendendosi conto che in effetti non era particolarmente concentrato. 

Si maledisse mentalmente perché sapeva di dover dare il massimo, ma non si stava impegnando del tutto.

-Per oggi basta così- Disse Damiano dopo solo un'ora e mezza.

Victoria annuì e gli altri due ragazzi erano d'accordo, tutti in quella stanza erano stanchi e non vedevano l'ora di mettere qualcosa sotto i denti. 

INDESCRIVIBILE - Damiano David - MåneskinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora